Storia della Romania Stampa E-mail

Florin Costantiniu

Storia della Romania

Rubbettino Editore, pagg.648, € 24,00

 

costantiniu romania  IL LIBRO – La "Storia della Romania" (e implicitamente del popolo romeno), dall'antichità alle controverse vicende della "rivoluzione" del dicembre del 1989, è una sintesi scritta con la convinzione più volte espressa dall'autore che "i peccati di oggi sono, in tanti casi, i peccati di ieri, ripetuti, aggravati, proprio perché nascosti, taciuti dagli storici, per paura di essere biasimati per mancanza di patriottismo". Florin Constantiniu si è assunto l'impegno di prescindere dai dogmi, dai tabù, dalle distorsioni della vulgata storiografica "ufficiale" imposta dal regime precedente l'89, presentando una visione personale, non neutrale dal punto di vista identitario, tuttavia lontana da tentazioni nazionalistiche, "una visione dettata dal desiderio sincero di mostrare ciò che di positivo e negativo è accaduto nel divenire dei romeni come nazione e Stato". Lo storico romeno espone il succedersi degli eventi senza condizionamenti ideologici, strutturando la narrazione storica con l'analisi sia dei rapporti di forza tra gli Stati, sia di quelli fra cittadini-sudditi e potere, presi in esame da diverse prospettive (giuridica, militare, religiosa, culturale ed economica), ponendo in rilievo la questione agraria che ha attraversato tutto l'arco della storia romena.

  DAL TESTO – "Il nuovo leader aveva orizzonti politici più ampi rispetto al suo predecessore. Contadino, e non operaio come Dej, aveva una cultura limitata e, a differenza di quest'ultimo, non era nemmeno disposto a imparare dalla frequentazione di uomini di cultura. Tuttavia aveva una personalità molto più forte di Dej e, se Dej si era dimostrato un buon tattico, Ceauşescu era un ambizioso stratega. Negli ultimi anni di vita, Gheorghiu-Dej si compiaceva di uno stato di autoammirazione e autosoddisfazione e si accontentava di una ricca tavola, con pietanze tradizionali (non mancavano le sarmale' e un buon vino bianco «Galbena de Odobeşti»), e di monologare per lunghe ore, davanti a un auditorio obbediente, sui suoi successi nella lotta con i rivali politici. Non desiderava altro che essere un capo assoluto, al riparo da ogni pericolo di sostituzione da parte di Mosca.
  "Delle sue origini di contadino, diventato in seguito calzolaio, Ceauşescu conservò solo la passione per le romanze e per le canzoni da osteria. Ciò che per Dej era un punto di arrivo, per lui era solo l'inizio. Nicolae Ceauşescu fu uno Ion al Glanetaşului della politica. Proprio come il protagonista del romanzo Ion di Liviu Rebreanu era ossessionato dal possesso della terra, ricorrendo a mezzi primitivi e brutali per ottenerla, così Nicolae Ceauşescu era ossessionato dall'indipendenza, arrivando a farne un feticcio, a cui sacrificò alla fine, in modo primitivo e brutale, l'interesse nazionale."

  L'AUTORE – Florin Constantiniu (1933-2012), storico romeno, ricercatore scientifico presso l'Istituto di Storia "Nicolae Iorga" di Bucarest dal 1957, membro corrispondente dell'Accademia Romena dal 1999 e membro titolare dal 2006, distinto con l'Ordine Nazionale "Al Merito" con il grado di cavaliere nel 2000, è stato l'autore di numerosi libri, studi e articoli sulla storia medioevale, moderna e contemporanea della Romania: "Un progetto romeno di coalizione antiottomana dell'ultimo quarto del XVI secolo" (1963); "I rapporti agrari nella Valacchia del XVIII secolo" (1972), distinto con il premio Nicolae Bălcescu dell'Accademia Romena; "Da Mihai Viteazul ai fanarioti. Note sulla politica estera romena" (1975); "Constantin Mavrocordat" (1985); "Tra Hitler e Stalin. La Romania e il Patto Ribbentrop-Molotov" (1991); "Dalla guerra calda alla guerra fredda" (1999); "Il PCR. Pătrăşcanu e la Transilvania (1945-1946)" (2001); "1941. Hitler, Stalin e la Romania" (2002).

  INDICE DELL'OPERA – Parte prima. Storia antica - Dall'antropogenesi all'etnogenesi - Parte seconda. Storia medioevale - La formazione degli Stati feudali romeni - In lotta contro la Mezzaluna - I Paesi romeni e il «decremento» del potere ottomano - L'assolutismo illuminato - Parte terza. Storia moderna - Fermenti sociali e politici - L'unione e il suo principe - «Il principe straniero» diventa sovrano romeno - L'«inaugurale» oscurato - I territori romeni sotto la dominazione straniera - «La grande Romania» - Parte quarta. Storia contemporanea - Romania Felix? - La Romania e la Seconda Guerra Mondiale - La Romania nella sfera dell'egemonia sovietica - Una monarchia comunista: la Romania sotto Ceauşescu - Questioni controverse o non chiarite di storia romena – Note - Bibliografia selettiva - Indice dei nomi propri