Dall'Adriatico al Danubio Stampa E-mail

a cura di Gianpaolo Urso

Dall'Adriatico al Danubio
L'Illirico nell'età greca e romana


Edizioni Ets, pagg.404, € 23,00

 

urso danubio  IL LIBRO – L'attenzione che il Convegno ha dedicato all'Illirico, inteso come la grande area che dall'Adriatico si estende fino al Danubio e al mar Nero, ha dato origine ad un quadro complesso e articolato, che ne coglie le vicende storiche dagli insediamenti dell'ultima età del bronzo e della prima età del ferro, agli scontri con la Macedonia di Filippo II e di Alessandro Magno; dal primo intervento romano nel 229 a.C., alla pacificazione operata da Tiberio, quando Roma acquista la percezione piena dei vantaggi che il controllo della regione assicura; dall'ascesa dei cosiddetti imperatori illirici e di un ceto militare nuovo, che eredita gli ideali dell'antico senato e pone un freno alle guerre civili, fino alla riorganizzazione costantiniana delle prefetture e al ripresentarsi dell'incubo da nord-est. Ma il Convegno ha reso possibile anche un'ampia panoramica sul mondo illirico, nei suoi aspetti etnografici, economici, amministrativi e culturali, delineando l'immagine di una regione in cui una sicura romanizzazione lascia sopravvivere l'identità etnica.

  DAL TESTO – "[...] l'istituzione della struttura tetrarchica venne infine a configurarsi come una sorta di logica conclusione del processo in esame: essa ebbe infatti il compito di allargare la base di partecipazione di elevare cioè insieme al trono più membri del nuovo gruppo dirigente di militari, e di rendere automatica ai loro occhi la successione adottiva, rassicurando anche gli esclusi sulla regolarità e sul carattere pacifico del futuro ricambio al vertice. L'opera di Diocleziano non ebbe dunque connotati rivoluzionari; ma puntò a consolidare una volta per tutte preesistenti e finora provvisori schemi di governo. Per citare Santo Mazzarino, "c'era da salvare una realtà che egli (Diocleziano) considerava più grande di ogni altra cosa: lo Stato romano. Le guerre civili avevano sconvolto questo Stato... Al centro della grande costruzione era l'autorità imperiale: bisognava sottrarla al capriccio soldatesco di un momento...; e la soluzione si poteva trovare potenziando ed elevando a sistema quella nozione di scelta dell'optimus che, per i vertici dell'esercito almeno, restava ancora il principio capace di legittimare il potere. Non a caso la figura assunta a simbolo da Diocleziano è quella di Silla, l'uomo ch'era stato capace di abbandonare la dittatura dopo avere restaurato le strutture della res publica aristocratica. Quando si ritirò, Diocleziano lo fece - sono ancora parole di Mazzarino - "ad Aspalathos (Spalato), in quella sua celebre villa-fortezza, deciso veramente (il modello di Sulla può avergli sorriso) alla grande rinunzia.""

  IL CURATORE – Gianpaolo Urso è chercheur all'Institut Ausonius (CNRS - Université Bordeaux 3), membro del Projet Dioneia dell'ANR e coordinatore scientifico della Fondazione Canussio. Ha pubblicato due monografie ("Taranto e gli xenikoi strategoi", Roma 1998; "Cassio Dione e i magistrati", Milano 2005) e numerosi articoli in cui ha trattato vari aspetti della storia politica e istituzionale di Roma repubblicana.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione, di Marta Sordi - Das archäologische Bild der frühen Illyrer, di Andreas Lippert - Gli Illiri e i Macedoni tra V e IV secolo a. C.: storia di una pacificazione impossibile, di Franca Landucci Gattinoni - Politische Organisationsformen in vorrömischen Südillyrien, di Peter Siewert - I Celti in Illiria. A proposito del frg. 40 di Teopompo, di Cinzia Bearzot - "Gli Illiri in Italia". Istituzioni politiche nella Messapia preromana, di Luciana Aigner Foresti - Momenti e forme nella politica illirica della Repubblica romana (229-49 a. C.), di Gino Bandelli - The Roman conquest of Dalmatia in the light of Appian's Illyrike, di Marjeta Šašel Kos - Les importations de l'Adriatique et de l'Italie du Nord vers les provinces danubiennes de César aux Sévères, di Francis Tassaux - Die 'illyrischen' Provinzen Roms: von der Vielfalt zu der Einheit, di Géza Alföldy - La pacificazione dell'Illirico e Tiberio, di Marta Sordi - La sociedad de la Narona romana (Vid, Metkovic, Croacia). Algunas observaciones, di Marc Mayer - Roman mining in Illiyricum: historical aspects, di Slobodan Dusanjč - Gli Illiri ad Alburnus Maior, di Ioan Piso - Cultural identities in the Illyrian provinces: some old problems re-examined, di John J. Wilkes - Ancora su Illyriciani e 'Soldatenkaiser': qualche ulteriore proposta per una messa a fuoco del problema, di Giovanni Brizzi - L'Illirico e la frontiera nordorientale dell'Italia nel IV secolo d.C., di Arnaldo Marcone - Hieronymus: Übersetzer und kultureller Vermittler, di Michael Von Albrecht - Alla scuola di San Gerolamo, di Alberto Grilli – L'Illirico nella visione dei panegiristi gallici di età tardoantica, di Domenico Lassandro