Diocleziano e i cristiani Stampa E-mail

Marco Urbano Sperandio

Diocleziano e i cristiani
Diritto religione politica nell'era dei martiri


Jovene Editore, pagg.X-166, € 16,00

 

sperandio diocleziano  IL LIBRO – La matrice comune dell'attività politica e legislativa di Diocleziano, Galerio e Massimino Daia va ricercata nell'osservanza della religio e nel culto degli dei inmortales: alle 'menti pie e religiose' dei tetrarchi, qualunque atto rivolto contro la vetustas delle Romanae leges, contro 'il decoro e la santità delle leggi' non poteva che apparire criminale: e, nella celebre epistula contro i manichei del 302 d.C., appunto maximum crimen appariva a Diocleziano retractare quae semel ab antiquis statuta et definita suum statum et cursum tenent ac possident, dal momento che 'gli dei immortali si sono degnati, nella loro provvidenza, di ordinare e disporre i principi del buono e del vero, in modo che essi, per mezzo della parola e dello scritto di molti uomini giusti, elevati e fra i più sapienti, fossero approvati e stabiliti integralmente, principi ai quali non è lecito opporsi né resistere, non potendo un'antica religione essere criticata da una nuova'.

  DAL TESTO – "È [...] lecito dubitare che l'impulso decisivo alla persecuzione fosse venuto da considerazioni di carattere militare; piuttosto, Lattanzio riconduce la decisione finale di Diocleziano a un responso dell'oracolo di Apollo milesio, presso cui l'imperatore aveva inviato un aruspice 'per consultare gli dei': la notizia - a quanto pare epigraficamente confermata - è presente pure in Eusebio, il quale, citando testualmente l'editto ai provinciali d'Oriente di Costantino, ricorda come 'Apollo avesse vaticinato (...) che i giusti che si trovavano sulla terra fossero di ostacolo a che egli profetizzasse il vero e per tale ragione gli oracoli formulati dai tripodi si rivelavano falsi. Infatti la sua sacerdotessa, con i capelli sciolti in segno di lutto e in preda al furore profetico, si addolorava per questa sciagura'."

  L'AUTORE – Marco Urbano Sperandio (Viterbo, 1964), laureato in Giurisprudenza presso l'Università di Roma 'La Sapienza' discutendo una tesi in Papirologia giuridica, dopo aver conseguito il Dottorato di ricerca in Diritto Romano e Diritti dell'Oriente mediterraneo nel 1990, è stato titolare, negli anni accademici 1996-1997 e 1997-1998, di un contratto per lo svolgimento di un insegnamento integrativo del corso ufficiale di Storia del diritto romano presso l'Università degli Studi 'Roma Tre' (ex art. 25 del D.P.R. 11.07.1980 n.382) e di un contributo di studio e di ricerca presso la Libera Università degli Studi Sociali 'Guido Carli' (LUISS), dove, dall'a.a. 1993-1994 all'a.a. 1997-1998, ha tenuto seminari sul Processo civile romano. Dal 2010 al 2011 ha svolto per supplenza l'insegnamento di Storia del Diritto Privato Romano (Canale E–O) presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi 'Roma Tre'. Confermato nel ruolo di professore associato il 14 dicembre 2010, egli è stato trasferito presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi 'Roma Tre' il 1 novembre 2011, insegnandovi, negli a.a 2011 – 2012 e 2012 – 2013, Diritto Romano (Canale M–Z), quindi, a partire dal 1 ottobre 2013, Storia del Diritto Privato Romano ed Esegesi delle fonti del Diritto Romano.

  INDICE DELL'OPERA – Capitolo Primo. Theia Krisis (1. La causa persecutionis nella storiografia cristiana - 2. La propaganda anticristiana presso la corte di Nicomedia - 3. Lattanzio e un anonimo 'sacerdote della filosofia' - 4. L'epurazione dall'esercito e l'oracolo di Apollo) - Capitolo Secondo. Gli 'editti di sangue' e le 'Scritture Sacre' (1. Diocleziano e le 'religioni del libro' - 2. La 'grande persecuzione' secondo la Suidas - 3. Eusebio, Porfirio e la 'theologia civilis' - 4. La 'religione dei professori' e le 'abominevoli scritture' di Mani) - Capitolo Terzo. 'Tempestas persecutionis' (1. Postridie propositum est edictum - 2. Tormentis subiecti essent: il ruolo della tortura - 3. Sine sanguine transigi - 4. Nostra iussio: un bilancio della 'grande persecuzione') - Indice degli autori - Indice delle fonti