La terra appartiene ai viventi Stampa E-mail

Thomas Jefferson

La terra appartiene ai viventi

Mimesis Edizioni, pagg.186, € 16,00

 

jefferson terra  IL LIBRO – Padre fondatore degli Stati Uniti d'America, Thomas Jefferson sarebbe oggi una mente di Occupy Wall Street? Con l'eredità del suo pensiero in mano non possiamo escluderlo. Ritratto poliedrico di una personalità creativa che ha fatto la storia, questo libro fa emergere la lunga battaglia del presidente contro la corruzione e lo strapotere delle banche, un contro-potere illegittimo. Ma Jefferson fu anche architetto, difensore della libertà religiosa, agricoltore e fondatore della prima università laica in Virginia. Pensatore e costruttore lungimirante, Jefferson restituisce l'immagine e i valori originari del sogno americano: la terra conquistata da dividere e lavorare senza speculazioni. Una strada quanto mai aperta nella nostra era di crisi finanziarie e dissesti idrogeologici. Il libro è riportato alla sua autentica vivacità grazie all'introduzione del noto filosofo Giulio Giorello e alla curatela di Luca Gallesi, collaboratore di quotidiani nazionali, tra cui "Avvenire" e "Il Giornale", e autore di numerosi libri di carattere economico-filosofico.

  DAL TESTO – "A proposito dell'aristocrazia, dovremmo, inoltre, osservare che, prima della creazione degli Stati americani, l'unico modello conosciuto era quello dell'uomo del vecchio mondo, schiacciato entro confini troppo ristretti o troppo pesanti, corrotto dai difetti causati da una simile situazione. Una cosa è un governo che si adatti ad uomini di questo tipo; ma un governo per l'uomo degli Stati americani è una cosa molto diversa. Qui ognuno può avere una terra da lavorare per sé, se lo vuole; oppure, se preferisce l'esercizio di qualsiasi altra attività, può chiedere un compenso tale che gli permetta non solo di vivere confortevolmente, ma anche di provvedere per quando, in età avanzata, avrà smesso di lavorare. Ognuno, grazie alla sua proprietà, o alla sua situazione soddisfacente, ha interesse a sostenere la legge e l'ordine. E tali uomini possono, sicuramente e vantaggiosamente, mantenere per se stessi un controllo totale sugli affari pubblici, insieme a un grado di libertà che, se fosse lasciato alla plebaglia delle città europee, si tramuterebbe immediatamente nella distruzione di ogni cosa pubblica e privata. La storia degli ultimi 25 anni in Francia, e negli ultimi 40 - anzi, negli ultimi duecento - anni in America, dimostra quanto sia vera, in entrambe le parti, questa affermazione."

  L'AUTORE – Thomas Jefferson (1743-1826) politico, uomo di scienza e architetto, è stato il terzo presidente degli Stati Uniti. È stato uno dei principali estensori della Dichiarazione di indipendenza e tra i fondatori del partito Democratico. Il suo pensiero è legato all'idea illuministica di Stato laico ed egualitario.

  IL CURATORE - Luca Gallesi vive a Milano, dove insegna lingua e letteratura inglese e collabora con le pagine culturali di alcuni quotidiani a diffusione nazionale. Ha curato e tradotto John Florio, L. Charbonneau-Lassay, Ezra Pound, Alexander del Mar e W.B. Yeats. Tra le sue opere: "Esoterismo e folklore in W.B. Yeats" (Milano, 1990), "Le radici del Fascismo di Ezra Pound" (Milano 2005) e "C'era una volta...l'economia" (Milano, 2012), tradotto anche in lingua francese. Ha contribuito all'Enciclopedia Treccani.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Giulio Giorello – Scritti (Da Una descrizione sommaria dei diritti dell'America britannica (luglio 1774) - Dall'Autobiografia. Gli Articoli di Confederazione (1776) - Dal Disegno di legge. Per una maggiore diffusione delle conoscenze (1778) - Dalle Note sulla Virginia (1785). Lo stato attuale delle manifatture, del commercio interno ed estero - Le Risoluzioni del Kentucky (1798)) – Lettere (Lettera a John Jay - Lettera a James Madison - Lettera al nipote Peter Carr - Un'altra lettera a James Madison - Lettera a Benjamin Banneker - Lettera a George Washington) - Da Memorie della vita e delle peregrinazioni del fiorentino Filippo Mazzei (Lettera di Tommaso Jefferson a un suo concittadino ed amico in Toscana (24 Aprile 1796) - Lettera a Elbridge Gerry - Lettera ad Albert Gallatin - Lettera a William Armistead Burwell - Lettera a John Wyche - Lettera a J.B. Colvin - Lettera a John Adams - Lettera a Thomas Law - Lettera al dottor Thomas Cooper - Lettera a Benjamin Austin - Lettera a Samuel Kercheval - Lettera alla signorina Frances Wright - Lettera a Robert C. Weightman) - Documenti ufficiali (Primo discorso inaugurale - Secondo discorso inaugurale) - Iconografia jeffersoniana - Thomas Jefferson e la Money Question, di Luca Gallesi