Alessandro Nottegar. Il mediano della santità |
Saverio Gaeta
IL LIBRO – "Mi sento indegno di servire nei malati Cristo crocifisso. Vedo in loro mio padre, mia madre, i miei fratelli, i miei figli". La storia di un padre di famiglia che, messa da parte la carriera di medico, sceglie di vivere il Vangelo servendo i poveri e i lebbrosi in Brasile. Un racconto basato sulle testimonianze di coloro che hanno conosciuto personalmente il Servo di Dio Alessandro Nottegar, fondatore della Comunità Regina Pacis. Convinto che anche gli sposi sono chiamati alla santità, si sente chiamato con la moglie a iniziare una nuova comunità di vita, fondata sulla preghiera, l'accoglienza e il servizio ai poveri. Decide così di vendere la propria eredità e di mettere il ricavato, con tutti i risparmi di famiglia, a disposizione di questo progetto. Solo un mese dopo, Alessandro muore improvvisamente a 42 anni, lasciando sole la moglie e le tre figlie. A loro si uniscono in seguito altri giovani, che vivono la loro appartenenza all'Opera nei vari stati di vita (sposi, suore, frati, sacerdoti, laici non sposati). La Comunità Regina Pacis è stata riconosciuta dal vescovo di Verona e continua in vari Paesi con missioni a favore dei più poveri. DAL TESTO – "A volte ad Anaurilândia non c'era il sacerdote e così la domenica i Nottegar si facevano un centinaio di chilometri in automobile su strade sterrate piene di buche per andare a Messa. L'infermiera Neuza de Sá Cavalcante ha testimoniato: «Mi sembrava strano, perché loro andavano solo per ricevere l'Eucaristia, per ricevere Gesù, e pensavo: "Che sciocchi! Perché fare questo? Dio lo sa che qui il prete ora non c'è". Ma loro andavano, nonostante il sacrificio, con una polvere e una fatica grande. Dicevo: "Ma, Luisa, ne avete di coraggio! Non avete paura?". E Sandro diceva: "È importante ricevere Gesù nell'Eucaristia». Fratel Aires Paesi trascorse nove mesi del suo noviziato collaborando in ospedale: «Quello che ricordo del dottor Alessandro è il suo silenzio, la sua semplicità. I momenti in cui restava in cappella, si vedeva che ci restava in profonda concentrazione, che credeva davvero, trasmetteva una fede profonda... Quel momento per lui era forte davanti a Gesù eucaristico»." L'AUTORE – Saverio Gaeta. Nato a Napoli nel 1958, laureato in Scienze della comunicazione sociale e giornalista professionista, è vicedirettore di «Credere» e caporedattore di «Famiglia Cristiana». In precedenza è stato redattore del quotidiano della Santa Sede «L'Osservatore Romano» e caposervizio del mensile «Jesus». Specializzato in tematiche religiose, ha pubblicato numerosi libri dedicati a santi e beati (Giovanni Paolo II, Giovanni XXIII, padre Pio da Pietrelcina, madre Teresa di Calcutta), miracoli e devozioni. INDICE DELL'OPERA – Presentazione, di mons. Giuseppe Zenti – Prologo. L'uomo delle scelte concrete - Capitolo 1. Un animo permeato di bontà - Capitolo 2. Un servo tra i Servi di Maria - Capitolo 3. Quella porta sempre aperta - Capitolo 4. L'eroismo delle piccole cose - Capitolo 5. Con lo sguardo al Santissimo - Capitolo 6. Il Vangelo e le provette - Capitolo 7. Un seme che porta frutto |