Manuale del cacciatore di Ley Lines Stampa E-mail

Alfred Watkins

Manuale del cacciatore di Ley Lines
Antiche strade inglesi
Una guida agli antichi sentieri
Fossati, tumuli, accampamenti e siti


Anguana Edizioni, pagg.190, € 16,00

watkins leylines  IL LIBRO – Questo libro raccoglie in un unico volume "The ley-hunter manual" e "Early-british trackways" di Alfred Watkins, per la prima volta tradotti e pubblicati in Italia. L'autore, famosissimo in tutto il mondo per essere stato lo scopritore delle ley lines e il primo studioso della materia, ci spiega in questi volumi le tecniche e i criteri da lui usati, e applicabili ovviamente a tutti i territori, e non soltanto in Inghilterra. Un'opera preziosa per chi ama ricercare i segreti dei luoghi nascosti dai secoli, che non può mancare nella biblioteca di ogni libero cercatore.

  DAL TESTO – "L'esatta relazione delle strade romane e le prime linee energetiche è argomento di studi futuri, ma un membro della nostra associazione, Jack, segue la giusta pista nel suo approcciarsi alla superficie costruttiva per determinare qualora una strada possa definirsi romana. Non è semplice comprendere che molte strade inglesi apparvero agli invasori romani tanto antiche quanto i resti romani lo sono oggi ai nostri occhi.
  "L'impressione generale che ho tratto dallo studio dei dati è che i topografi romani usassero il sistema segnaletico, oltre ai metodi di tracciatura degli antichi sentieri, sovrapponendo alle strade una maggiore ampiezza e migliorandone l'aspetto esteriore. Credo anche che ritrovandosi a compiere tali opere nel periodo in cui il sistema delle linee energetiche andava decadendo non apprezzassero i punti primari sulle lunghe distanze; quindi, preferendo lavorare su brevi distanze le loro strade non appaiono così consistenti e originali. Ho trovato delle prove che testimoniano come essi stabilissero le loro postazioni su linee energetiche originarie, che erano talmente numerose da formare confini tra postazioni o città, creando così la tipica forma poligonale. È anche probabile che una gran parte delle strade romane di cui rimangono tracce non siano mai state completate, sebbene i punti segnaletici della linea energetica originale proseguano in linea retta.
  "La strada diritta "romana" che si diparte da Leintwardine attraverso Paytoe e Wigmore Moor (sito di un recente scavo) prosegue come linea energetica attraverso le chiese di Lucton e Kingsland.
  "Ritengo che le attuali mappe di strade romane abbiano scarsa valenza dato che si basano sul presupposto che non esistessero strade diritte segnalate prima della venuta dei romani e che (in modo palesemente illogico) tali strade potessero aggirare angoli. Credo che le cosiddette strade romane diritte, come quella che da Kenchester arriva fino a Lugg Bridge, si trovino esattamente su svariate linee energetiche leggermente deviate, tre in questo caso."

  L'AUTORE – Alfred Watkins (1855 -1935) è stato un uomo d'affari, fotografo autodidatta, archeologo e antiquario dilettante, che nel 1921, in piedi su una collina dell'Herefordshire, osservando il paesaggio britannico intuì la presenza di linee diritte che collegano tra loro elementi fissi dello stesso. Successivamente, elaborando la sua teoria, ha coniato il termine "ley", ora solitamente indicato come ley line, perché le linee passano attraverso luoghi i cui nomi contenevano la sillaba "ley". Watkins è nato a Hereford presso una famiglia benestante, che si era trasferita in questa città nel 1920 per stabilirvi diverse aziende tra cui un mulino di farina, un albergo e una birreria. Watkins percoreva l'Herefordshire come rappresentante delle aziende di famiglia e così ha avuto modo di conoscere intimamente il territorio. Il 30 giugno 1921, mentre visitava Blackwardine nell'Herefordshire iniziò ad ipotizzare la presenza di un sistema di linee rette che attraversavano il paesaggio di epoca neolitica. Presentò le sue idee quello stesso anno presso circoli naturalistici. In seguito trascorse una parte importante della sua vita a sviluppare e approfondire questa teoria, e pubblicò tre libri sull'argomento. Le teorie di Watkins non sono state generalmente accettate dagli archeologi. Essi pensavano che gli antichi Britanni fossero troppo primitivi per aver messo a punto un sistema del genere. Inoltre numerose critiche venivano mosse al sistema elaborato da Watkins per l'individuazione delle ley lines. Col tempo le cose sono un po' cambiate. Dal 1960 il lavoro di Watkins è stato riscoperto, rivalutato e reso popolare dalle nuove generazioni di studiosi liberi pensatori.

  LA TRADUTTRICE – Giada Fattoretto, nata e cresciuta in un paesino della provincia di Padova, dopo la matunità classica con sperimentazione linguistica consegue la laurea con lode in lingue e letterature straniere presso la facoltà di Lettere e Filosofia. Ha seguito vari corsi di specializzazione in traduzione letteraria per l'editoria. In ambito professionale collabora dal 2008 con la casa editrice
Harlequin Mondadori Spa prima in qualità di lettrice e successivamente come traduttrice; per loro ha tradotto due romanzi, il terzo è in uscita. Per Anguana Edizioni ha tradotto "L'Antico Sentiero Diritto" .

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione – Introduzione - Capitolo I. Nascita - Capitolo II. Punti segnaletici tuttora esistenti - Capitolo III. Alcuni sentieri particolari - Capitolo IV. Allineamenti stagionali - Capitolo V. Alcune linee energetiche - Capitolo VI. Trucchi del mestiere - Capitolo VII. Libri utili - Foto, planimetrie e mappe - Antiche strade inglesi – Prefazione – Introduzione - Conclusioni generali – Prove - La linea energetica (Ley) - Datazione delle ley lines - Unicità delle ley lines – Tumuli - Gole artificiali - Punti segnaletici acquatici - Pietre segnaletiche – Alberi – Accampamenti – Chiese – Castelli - Le strade dei mercanti - Sentieri a Hereford - Sorgenti tradizionali - Dati precedenti - Strade romane - Nomenclature di località - Scoperte fatte grazie a nomi di località - Gli uomini delle ley lines - Suggerimenti per i cacciatori di ley lines - Alcune ley lines – Epilogo – Tavole - Profilo dell'Autore - Profilo della Traduttrice