La Russia contemporanea. Un profilo storico Stampa E-mail

Giovanna Cigliano

La Russia contemporanea
Un profilo storico


Carocci Editore, pagg.320, € 22,00

cigliano russia  IL LIBRO – Il crollo del comunismo e la dissoluzione dell'URSS hanno reso accessibili agli studiosi nuovi materiali documentari e sollecitato una revisione interpretativa della storia russa tra Otto e Novecento. All'analisi delle contraddizioni inerenti al regime bolscevico si accompagna la valorizzazione della dimensione imperiale dell'esperienza zarista e sovietica. Mettendo a frutto le recenti acquisizioni storiografiche, il libro ripercorre le tappe salienti di una vicenda la cui conoscenza è essenziale per la comprensione del mondo contemporaneo: dall'abolizione del servaggio all'industrializzazione, dall'età delle rivoluzioni allo stalinismo, dalla crisi dell'Unione Sovietica alla Federazione russa di Vladimir Putin. Questa nuova edizione, riveduta e ampliata con un capitolo dedicato all'emigrazione russa negli anni venti e trenta del Novecento, aggiorna la trattazione del periodo post-sovietico. Alla luce della stabilizzazione avvenuta nel primo decennio del XXI secolo, diviene possibile tracciare un provvisorio bilancio di questa fase storica, contraddistinta da una peculiare commistione di autoritarismo e democrazia e dall'affermazione di un nuovo ruolo internazionale della Russia nel mondo multipolare.

  DAL TESTO – "A partire dal 2008 gran parte degli osservatori internazionali hanno registrato il ritorno della Federazione russa allo status di grande potenza. Sulla base della riaffermazione di una sfera d'influenza russa nello spazio ex sovietico qualcuno è giunto a sostenere che sarebbe in corso il recupero di una dimensione imperiale, rovesciando l'impostazione di coloro che, nei primi anni del XXI secolo, consideravano il lungo ciclo imperiale russo ormai concluso, e altamente improbabile il riproporsi del "modello della fenice" vale a dire di un impero che rinasce dalle proprie ceneri così come accaduto dopo la rivoluzione bolscevica e la guerra civile [...]. Mosca in realtà non sembra interessata a ricostituire un impero; il perseguimento di questo obiettivo comporterebbe, nello specifico caso russo, almeno il recupero di un controllo diretto sull'Ucraina, e in generale si accompagnerebbe a un dispendio di risorse difficilmente compatibile con obiettivi riconosciuti come prioritari, primo fra tutti il miglioramento dei servizi, della qualità della vita e dei livelli di benessere per segmenti sempre più ampi della popolazione russa. L'obiettivo è piuttosto il consolidamento dello status di grande potenza della Russia, che comporta il riconoscimento da parte degli altri principali soggetti internazionali delle priorità connesse alla sicurezza russa, e lo svolgimento di un ruolo centrale nella costruzione e stabilizzazione degli equilibri euroasiatici. È precisamente in questo senso che deve essere interpretato il richiamo di Putin e del suo partito ai valori di deržavnost' e gosudarstvenničestvo, all'idea cioè che la Russia sia destinata a essere una grande potenza imperniata su uno Stato forte, oppure a non esistere affatto.
  "Nel 2011 Putin non ha mancato l'occasione di presiedere il comitato organizzativo per le celebrazioni del centenario dalla morte di Pëtr Stolypin, uomo di Stato che ha incarnato negli ultimi anni dello zarismo la strada della modernizzazione autoritaria, e che rappresenta il modello storico di riferimento al quale più volte il leader russo si è richiamato per definire senso e scopi della propria politica. Il 27 dicembre 2012, alla presenza di Putin e Medvedev, è stato inaugurato un imponente monumento a Stolypin edificato a Mosca con fondi raccolti in tutta la Russia dalla Fondazione per lo studio dell'eredità di Stolypin. Due i pronunciamenti celebri del primo ministro di Nicola II particolarmente evocativi dal punto di vista putiniano: l'esortazione a individuare come obiettivo prioritario la stabilizzazione interna e la pace sulla scena estera al fine di realizzare le riforme indispensabili per rendere l'Impero russo nuovamente competitivo, racchiusa nella frase «datemi venti anni di pace interna ed estera e non riconoscerete la Russia», e la rivendicazione del primato degli obiettivi patriottici contenuta in una celebre frase rivolta agli oppositori durante un discorso alla terza Duma: «voi avete bisogno di grandi sconvolgimenti, noi abbiamo bisogno di una Grande Russia»."

  L'AUTRICE – Giovanna Cigliano insegna Storia contemporanea e Storia dell'Europa orientale nel Dipartimento di Studi umanistici dell'Università Federico II di Napoli.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - 1. Alessandro II (1855-81) e le "grandi riforme" (L'abolizione del servaggio/Le altre riforme: amministrazione locale, giustizia, università, esercito/Intelligencija, populismo, movimento rivoluzionario/Politica delle nazionalità ed espansione imperiale/Crisi politica e terrorismo (1878-81)) - 2. Reazione autocratica, modernizzazione, risveglio politico (1881-1904) (Controriforma politica e mobilitazione della società/Decollo industriale e trasformazioni del mondo rurale/Società civile, opinione pubblica, questione sociale/Dalla crisi del populismo alla formazione dei partiti) - 3. La prima rivoluzione russa (1905-07) (Il 1905 tra modelli occidentali ed esperienze extraeuropee/La crisi dell'Antico regime (estate 1904-primavera 1905)/La mobilitazione generale contro l'autocrazia (maggio-ottobre 1905)/Lo scontro frontale (ottobre-dicembre 1905)/ Il confronto costituzionale (gennaio-luglio 1906) /La fase controrivoluzionaria (luglio 1906-giugno 1907)) - 4. Gli ultimi anni dello zarismo (Gli insegnamenti della rivoluzione/Stolypin e la terza Duma/Riforma agraria, mobilità sociale, nazionalizzazione delle masse/Polarizzazione o stabilizzazione?/Formazione dell'Intesa e questione balcanica: verso la guerra) - 5. La Prima guerra mondiale (La mobilitazione totale/Al fronte: le tappe salienti del conflitto fino all'autunno 1916/Nelle retrovie: economia, società, produzione bellica/Al vertice: la Duma, i partiti, la corte, il governo/Verso la rivoluzione) - 6. La rivoluzione di Febbraio (La rivoluzione di Febbraio e la fine dello zarismo/Governo provvisorio e Soviet: il dualismo di potere/Ceti urbani e operai: la rivoluzione nelle città la russia contemporanea/La rivoluzione nelle campagne e nelle periferie dell'Impero/La rivoluzione nell'esercito e la questione della guerra e della pace) - 7. La rivoluzione di Ottobre (Dal ritorno di Lenin all'offensiva estiva/La crisi di luglio e il fallimento dell'iniziativa di Kornilov/Ottobre/I bolscevichi al potere: dalle elezioni di novembre a Brest-Litovsk) - 8. Le guerre civili (1918-20) (Guerra civile e terrore/Le prime fasi del conflitto e l'intervento degli alleati/L'Armata rossa e il comunismo di guerra/Il 1919 e la sconfitta dei bianchi/Guerre civili e movimenti nazionali) - 9. Da Lenin a Stalin (1921-28) (Le conseguenze delle guerre civili e il varo della NEP/Ristrutturazione dell'Impero multietnico e nascita dell'urss/Cultura, religione, politica estera: la "borghesia" al ser¬vizio della rivoluzione/La morte di Lenin, l'ascesa di Stalin e la sconfitta di Trockij/La seconda fase della NEP e il "socialismo in un solo paese") - 10. Gli anni trenta (Il primo Piano quinquennale e la collettivizzazione/L'impatto delle politiche statali: carestia, deportazioni, urbanizzazione/Rivoluzione culturale e campagna contro gli "specialisti borghesi" /La nuova sintesi social-patriottica e gli sviluppi della società di massa/Terrore, purghe e Gulag/Stalin e lo stalinismo) - 11. L'emigrazione russa tra le due guerre (Esodo e diaspora/Zarubežnaja Rossija/Orientamenti culturali/Politica, memoria, storiografia) - 12. La Seconda guerra mondiale (La politica estera sovietica negli anni trenta/Dal patto Molotov-Ribbentropp alla battaglia per Mosca/L'occupazione tedesca, Stalingrado, la controffensiva sovietica/Economia, forze armate e propaganda nella Grande guerra patriottica) - 13. La guerra fredda e l'ultima fase dello stalinismo (1946-53) (La definizione delle sfere d'influenza/La guerra fredda in Europa e in Asia/Ricostruzione postbellica e fronte interno/Stato e amministrazione, partito, nomenklatura/L'ultima fase dello stalinismo) - 14. Da Chruščev a Brežnev (1954-82) (Lotte di successione e ascesa di Chruščev/ Riforme e "transizione al comunismo": il decennio chruščeviano (1954-64) /La politica estera tra coesistenza pacifica e rivalità co¬munista/Dalla guerra del Vietnam all'invasione dell'Afghanistan) - 15. La sfida di Michail Gorbačev (Questioni economiche, demografiche, ambientali, nazionali/Da Andropov a Gorbačev/Il riformismo di Gorbačev (1986-88)/Il "nuovo modo di pensare" in politica estera) - 16. Il 1989 e la fine dell'URSS (Millenovecentottantanove/Il declino di Gorbačev e l'ascesa di El'cin/Crisi e dissoluzione dell'Unione Sovietica/Bilanci e interpretazioni) - 17. Da El'cin a Putin (La Russia di El'cin: riforme e conflitto costituzionale/Dopo il 1993: democrazia e autoritarismo/L'ascesa di Putin/Dopo l'Impero: riconfigurazioni geopolitiche dello spazio ex sovietico) - 18. Da Putin a Putin (attraverso Medvedev) (Il secondo mandato presidenziale di Putin e la "staffetta" con Medvedev/L'economia russa nel XXI secolo/La collocazione internazionale della Russia e il mondo multipolare/Ancora Putin. Stabilizzazione interna e prospettive globali) - Bibliografia essenziale - Indice dei nomi