Nelle tenebre di brumaio Stampa E-mail

Eduardo Gonzáles Calleja

Nelle tenebre di brumaio
Quattro secoli di riflessione politica sul colpo di Stato


Società Editrice Dante Alighieri, pagg.116, € 15,00

calleja brumaio  IL LIBRO – Questo volume analizza l'evoluzione storica delle teorie sul Colpo di Stato dal XVII secolo ai nostri giorni. Dopo un tentativo di analisi del problema, centrato sulla natura cospirativa, violenta, trasgressiva dell'ordine istituzionale e la sua associazione con i movimenti eversivi di carattere militare, l'autore fornisce una spiegazione dell'attuale dibattito sul fenomeno golpista. Dalla sua funzione come strumento e simbolo delle ambizioni modernizzatrici dell'esercito, ai suoi legami con i problemi sociali ed economici dei paesi in via di sviluppo, al suo ruolo come fattore di destabilizzazione di sistemi politici caratterizzati da un indebolimento dell'autorità e della legittimità.

  DAL TESTO – "La funzione che il colpo di Stato ha avuto rispetto alle diverse forme di potere politico esistenti è andata modificandosi sostanzialmente negli anni. Da colonna portante per assicurare la successione al trono è passato a trasformarsi in modello di attacco al potere statale. Anche le considerazioni morali relative alla sua esecuzione ebbero significative modifiche nel tempo. Nelle nazioni anglo-sassoni prima, successivamente in Francia e poi anche in altri paesi che intrapresero un percorso democratico nell'arco del tardo Novecento, il colpo di Stato non fu più considerato una valida alternativa politica, ma fu interpretato un atto riprovevole, intollerabile e realizzato contro la volontà del popolo.
  "La crescente complessità burocratica dello Stato e l'accettazione delle sue norme giuridiche da parte della popolazione hanno reso più complessa e difficile la realizzazione dei colpi di Stato. Tale constatazione, messa in evidenza anche da Max Weber, ha permesso, nel periodo tra le due Guerre, l'introduzione di un nuovo modo di intendere gli atti sovversivi, prima nel bolscevismo e successivamente nel fascismo: lo Stato, concepito come macchina complessa, non poteva essere preso d'assalto rifacendosi a considerazioni meramente politiche, ma solamente tramite un lavoro «tecnico» di infiltrazione e annichilimento della sua linfa vitale, realizzato da esperti esecutori di un piano cospirativo ben organizzato. Sulla scia dei malintesi lasciata in eredità dal libro di Malaparte, è andato sviluppandosi fino ai giorni nostri un sottogenere di letteratura sul colpo di Stato che ha voluto «democratizzare» la visione machiavellica dell'assalto al potere come manifestazione suprema della volontà politica. Sono fioriti così «manuali» e «vademecum» a disposizione dei golpisti privi tuttavia di una visione chiara delle possibili alternative sovversive."

  L'AUTORE – Eduardo Gonzáles Calleja (Madrid, 1962) insegna all'Università Carlos III di Madrid e fa parte del Comitato scientifico di «Nuova Rivista Storica». Tra le sue opere più recenti, ricordiamo: "La España de Primo de Rivera (1923-1930). La modernización autoritaria", Madrid, Alianza, 2005; "El fenómeno terrorista", Las Rosas, Dastin Ediciones, 2006; "Rebelión en las aulas. Movilización y protesta estudiantil en la España contemporánea (1865-2008)", Madrid, Alianza, 2009; "Contrarrevolucionarios. Radicalización violenta de las derechas españolas durante la Segunda República (1931-1936)", Madrid, Alianza, 2011; "Rappresentare il Mediterraneo. Lo sguardo spagnolo", Messina, Mesogea, 2002.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - 1. Un tentativo preliminare di definizione e di caratterizzazione del colpo di Stato (1.1. Il colpo di Stato come fattore d'incertezza nel processo politico - 1.2 Il colpo di Stato come forma di violenza politica - 1.3. Il colpo di Stato come processo non regolamentato di trasferimento del potere politico - 1.4. Il colpo di Stato come strumento di azione politica delle élites statali - 1.5. Altre manifestazioni violente della politica pretoriana: ammutinamento, rivolta militare e pronunciamiento - 1.6. Un tentativo di definizione del colpo di Stato) - 2. Gli studi «classici» sul colpo di Stato (2.1. Archeologia del colpo di Stato: «l'arte del principe» nell'opera di Gabriel Naudé - 2.2. Critica del golpe «a favore» dello Stato: da Victor Hugo a Marx - 2.3. Tecnica del golpe «contro» lo Stato: da Maurras a Malaparte) - 3. Il dibattito attuale sul colpo di Stato (3.1. La riconsiderazione degli aspetti tecnico-politici del colpo di Stato: Goodspeed e Luttwak - 3.2. Il colpo di Stato come simbolo e strumento del pretorianesimo «modernizzatore» - 3.3. La tentazione golpista e le connessioni con gli sconvolgimenti nel processo socio-economico - 3.4. Il golpismo come causa ed effetto dell'instabilità politica - 3.5. È possibile misurare, prevedere, prevenire e combattere i colpi di Stato? Uno sguardo ad alcuni dibattiti recenti) - Conclusioni - Bibliografia - Indice