Antonio Lombatti

I custodi di Dio
Segreti e misteri dei Templari

Yume Edizioni, pagg.192, € 15,00

  IL LIBRO – Il Santo Graal, la Sindone di Torino, l'Arca dell'Alleanza, il tesoro del Tempio di Salomone, la Tomba di Cristo e i manoscritti di Qumran: questi sono alcuni dei presunti segreti che i templari avrebbero scoperto e custodito.
  Una catena di misteri che dura da duemila anni. Un mito, quello dei monaci-cavalieri del Tempio di Gerusalemme, che sfida il tempo e la storiografia ufficiale. Qual è la realtà dietro la leggenda?
  L'autore traccia una linea di demarcazione netta tra verità e finzione, tra ragione e fede, tra analisi e congetture, presentando una storia dei templari e delle reliquie della cristianità come non l'avete mai letta.

  DAL TESTO – "Gerusalemme e i suoi dintorni erano considerati dal templari come il «centro del mondo». Lì nacquero e svolsero le loro prime funzioni: proteggere i pellegrini e liberare i luoghi di culto dagli infedeli. L'Ordine del Tempio era paragonabile, almeno nei periodi di pace, ad un ordine monastico. Il voto di povertà, castità e obbedienza era l'elemento distintivo dei templari e li accomunava ai monaci tradizionali. L'ultimo di questi voti sembra essere stato il più rilevante. Negli statuti gerarchici veniva chiaramente definito come un cavaliere dovesse muoversi in battaglia e quale fossero i superiori militari da consultare per le decisioni. Ciascuna funzione, anche minima e apparentemente marginale, veniva descritta. Si parlava addirittura di come e quanto nutrire i cavalli da quelli dei più alti dignitari fino a quelli dei più umili soldati.
  "Uno dei sigilli più antichi che possediamo dei templari mostra due cavalieri su un unico cavallo con l'iscrizione Sigillum militum Christi. Non è ben chiaro cosa rappresenti.
  "C'è chi sostiene fosse il simbolo della loro unità; chi, invece, ritiene si tratti dei fondatori Ugo de Payns e Goffredo de Saint-Omer. Alcuni vedono in quel sigillo la povertà iniziale dell'ordine: non c'era nemmeno un cavallo a testa. C'è poi anche una corrente di opinione - quella che alimenta la pubblicistica misteriosa e complottista - che la considera la prova della sodomia omosessuale dei templari."

  L'AUTORE – Antonio Lombatti si è laureato all'Università di Pisa ed è membro della Deputazione di Storia Patria e della Society of Biblical Literature. Nel 1997 ha fondato la rivista internazionale di sindonologia «Approfondimento Sidone». Autore di diversi libri ("Il Graal e la Sindone", "Sfida alla Sindone", "Il culto delle reliquie", "Geoffroy de Charny il cavaliere della Sindone", "Inchiesta sulla Bibbia", "Il Vangelo del Santo Graal") ha pubblicato anche numerosi articoli scientifici. Collabora con il CICAP nel campo del paranormale religioso.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione – Capitolo 1 (Il processo continua - Prima delle Crociate - La conquista di Gerusalemme - La fondazione dei templari - Chi erano - L'organizzazione - La vita quotidiana - Ascesa e tramonto - L'ordine è soppresso: nasce il mito) - Capitolo 2 (Templari e reliquie - Le prime reliquie in Terra Santa - La perdita della Vera Croce - Il Tempio di re Salomone - L'Arca dell'Alleanza - La tomba di Cristo - Il Santo Graal e la discendenza segreta) - Capitolo 3 (Geoffroy de Charny e la Sindone - Disputa medievale - Sepolture ebraiche e vangeli - La morte per crocifissione - Il carbonio 14 - Perché i templari?) – Indice - Bibliografia