Fascisti a Roma |
Alessandra Staderini IL LIBRO – Alla fine della prima guerra mondiale il clima a Roma non era particolarmente favorevole al fascismo. Tuttavia, nel progetto di Mussolini la città era destinata a diventare la vetrina del regime e il duce perseguì quest'obiettivo con determinazione. Roma fu così sottoposta a profonde trasformazioni urbanistiche: drastiche demolizioni si accompagnarono alla costruzione di opere monumentali volte a esaltare il mito della romanità. Mentre su tali aspetti non sono mancati studi importanti, un altro risvolto della presenza fascista nella capitale era stato sino ad ora poco studiato: l'affermazione del PNF in città attraverso i Gruppi rionali fascisti, diramazioni periferiche del partito sul territorio. Il volume, avvalendosi di una ricca documentazione archivistica e della stampa coeva, ripercorre l'articolato processo che portò il PNF dalle difficoltà iniziali al controllo totale della capitale. Un percorso non semplice, basato su controllo, assistenza e mobilitazione giovanile che fece di Roma un vero e proprio laboratorio totalitario. DAL TESTO – "L'elaborazione del mito anche prima della conquista del governo, come ha ricostruito Emilio Gentile, si basava in Mussolini su alcuni concetti base: l'universalità nel tempo, «essenza propria della romanità»; la romanità del cattolicesimo, dal momento che «attraverso il cristianesimo Roma trova la sua forma e trova il modo di reggersi nel mondo», come affermò a Trieste nel febbraio del 1921; il destino imperiale della stirpe italiana perché, come si espresse sempre nel 1921, «è destino che Roma torni ad essere la città direttrice della civiltà in tutto l'Occidente d'Europa»; e infine la vitalità della razza, poiché «celebrare il Natale di Roma - scrisse in occasione del 21 aprile del 1921 - significa esaltare la nostra storia e la nostra razza, significa poggiare fermamente sul passato per slanciarsi verso l'avvenire». L'AUTRICE – Alessandra Staderini, studiosa del Novecento italiano, dopo aver insegnato a Roma e a Camerino, è stata docente di Storia contemporanea a Firenze. Tra i suoi interessi di ricerca figurano, tra l'altro, il dannunzianesimo, l'economia e la politica agraria del fascismo e la prima guerra mondiale, con particolare attenzione al fronte interno. INDICE DELL'OPERA – Introduzione - 1. Il difficile inizio del fascismo romano (Alla ricerca di una identità - L'affermazione dei nazionalisti nel Fascio romano e la variabile D'Annunzio - L'organizzazione dello squadrismo romano - La partecipazione dei romani al dibattito interno al fascismo) - 2. Verso la conquista del potere (Il Congresso dell'Augusteo - La radicalizzazione dello scontro - La mobilitazione contro lo sciopero "legalitario" - La marcia su Roma) - 3. La crisi interna al fascismo romano (La mancanza di coesione nel Fascio - La fusione con i nazionalisti - L'intervento della Direzione del PNF: la scelta di Italo Foschi - La Roma fascista di Mussolini - Italo Foschi di fronte al dissidentismo) - 4. Il consolidamento del potere fascista in città (La crisi dell'estate del 1924 - La campagna antimassonica di "Roma fascista" - La riorganizzazione del fascismo cittadino) - 5. Il perfezionamento del controllo e della presenza in città (Umberto Guglielmotti Federale di Roma - La città fascista di Umberto Guglielmotti - L'organizzazione rionale e le attività di assistenza - Aldo Vecchini alla guida della Federazione dell'Urbe) - 6. Un fascista della prima ora alla guida della Federazione (La riorganizzazione del settore giovanile - Il "fascismo popolare" di Nino D'Aroma - La centralità dell'organizzazione e del culto del duce - Il rapporto con la base fascista - Il commissariamento della Federazione dell'Urbe) - 7. Il controllo periferico del partito (L'ampliamento della presenza delle strutture fasciste in città - Cultura, sport e combattimento per i giovani fascisti romani - I Littoriali della cultura e dell'arte all'università di Roma - La mobilitazione per la guerra d'Etiopia) - 8. Una Federazione al servizio del totalitarismo (La Federazione di Andrea Ippolito: una presenza capillare del partito - Le Mostre romane - La centralità della mobilitazione giovanile - La campagna antiborghese e l'antisemitismo - La mobilitazione continua: verso la guerra) - 9. Il fascismo romano in guerra ("Andare verso il popolo": la Federazione di Adelchi Serena e Mario Colesanti - Un nuovo Regolamento dei Gruppi rionali - La vita nei Gruppi - Il culto dei caduti - "Lavorare in profondità" - Il partito e la guerra - La crisi della dirigenza e il ritorno allo) - Note - Suggerimenti bibliografici - Indice dei nomi |