Vita di Leone Ginzburg Stampa E-mail

Florence Mauro

Vita di Leone Ginzburg
Intransigenza e passione civile


Donzelli, pagg.VI-154, € 18,50

mauro ginzburg  IL LIBRO – «Le lascio immaginare il senso di malinconia e di rabbia che mi dà il continuare a essere considerato straniero nel mio paese».Così scriveva Leone Ginzburg, il 1° agosto 1943, all'amico Benedetto Croce, dal confino abruzzese di Pizzoli in cui il regime fascista lo aveva segregato, come «prigioniero civile di guerra», insieme con la moglie e i figli, fin da tre anni prima, al momento dell'entrata in guerra dell'Italia. Ma già a partire dal maggio del 1935 Ginzburg era stato continuamente spiato, sorvegliato, perquisito, incarcerato. Antifascista, militante del gruppo di Giustizia e libertà, direttore editoriale e principale animatore, insieme con Cesare Pavese, della casa editrice fondata a Torino da Giulio Einaudi, Leone ha sempre rivendicato, nella sua breve e intensissima vita, il carattere radicale delle sue prese di posizione politiche e culturali. Infatti, la sua figura si presenta come l'espressione più significativa di quel gruppo di intellettuali militanti che si insediò a Torino tra il 1935 e il 1943, e che avrebbe segnato in modo profondo tutta la successiva vicenda politica e culturale italiana, dalla Resistenza alla Liberazione, alla nascita della Repubblica. Il volume racconta per la prima volta, in modo completo, la storia della vita di quest'uomo, del suo radicalismo politico e morale, forse troppo rapidamente dimenticato nei decenni successivi. Florence Mauro, una scrittrice francese, di padre di origine piemontese, che porta nella propria formazione le tracce profonde di quella memoria, ha voluto raccontare la folgorante parabola di Leone «come fosse una bandiera, un manifesto, un tentativo di fornire un contrappunto alla cattiva qualità della storia presente».

  DAL TESTO – "A Torino, il gruppo Giustizia e libertà è sicuramente una cospirazione d'intellettuali che lascia perplessa la polizia. Quest'ultima, cosciente del fallimento dell'«operazione Togo», organizza un sistema d'infiltrazione, simile allo spionaggio del celebre Pitigrilli, finalizzato a minare l'attività dell'intero gruppo e non solo di quattro elementi. Lo spionaggio non funzionerà, in un ambiente molto unito, animato da grandi valori morali. Gli arresti del maggio 1935 sono allora in definitiva più efficaci di quelli del marzo 1934.
  "Il programma d'azione del gruppo antifascista Giustizia e libertà fu definito dalla polizia in questi termini: «Della solita propaganda antifascista da svolgersi fra i giovani, specie studenti, sia a mezzo di contatti personali, sia facendo circolare stampe e giornali. Del noto scambio di corrispondenza clandestino con l'estero e di contatti personali con fuoriusciti nell'intento di organizzare contrabbando di stampe, l'eventuale pubblicazione di un giornaletto locale. Della collaborazione con articoli e notizie alle note pubblicazioni di GL quaderni e giornale».
  "Sembra che Giustizia e libertà manifesti alcune abitudini simili ad altri movimenti clandestini. Ad esempio, l'utilizzo di nomi in codice, una struttura a compartimenti stagni creata apposta perché ciascun membro non conoscesse tutti gli altri: si tratta di una manovra finalizzata a non far fuoriuscire nomi semmai la tortura diventasse insostenibile. Il coraggio e la determinazione sono indispensabili. Tutti i mezzi di propaganda tornano utili, anche a costo di correre dei rischi. Non si deve pensare alla propria sicurezza. Il movimento esalta l'azione diretta."

  L'AUTORE – Florence Mauro vive a Parigi, dove svolge un'intensa attività di scrittrice di racconti, romanzi e saggi. Autrice di documentari culturali per la televisione e per il cinema, ha in corso di realizzazione il film-documentario "Leone Ginzburg: una storia europea", di cui questo libro rappresenta il pendant editoriale.

  INDICE DELL'OPERA – Torino familiare - Poesia, politica, memoria - Gli insofferenti - Krumiri rossi - I lillà color malva di Vera - Europeismo culturale - Il russo piemontese - Casa Einaudi - Nazionalità e nazionalismo - Giustizia e libertà - Einaudi e Natalia - Strada bianca - La guerra, la pace e la guerra - Lo spirito dell'Illuminismo - Dall'inverno all'estate - Il lavoro dell'editore – Roma – Solo – Rivoluzione - L'opalina verde