Scritti di Manlio Sargenti |
a cura di Giuliano Crifò e Federico Pergami IL LIBRO – L'arco temporale degli Scritti di Manlio Sargenti raccolti in questo volume è amplissimo e si estende per oltre mezzo secolo, ricomprendendo sia i contributi dell'esordio, risalenti alla prima metà del secolo scorso, sia le indagini più recenti, pubblicate in anni a noi vicini. In particolare, i saggi del Maestro, la cui presentazione è stata affidata a Giuliano Crifò, possono essere suddivisi in tre diversi periodi: la fase giovanile, connotata da una speciale attenzione ai profili della responsabilità nossale e dell'obligatio ex delicto, nonché alle indagini nella compravendita, studiata nelle sue più remote sfaccettature; il periodo della maturità, con il ritorno all'originaria propensione per il diritto della tarda antichità, a cui aveva dedicato la tesi di laurea sulla legislazione di Costantino sotto la guida di Emilio Albertario e che ha coinciso con l'impegno, anche istituzionale, negli organi dell'Accademia Romanistica Costantiniana, di cui Sargenti è stato Presidente d'onore; un terzo ciclo, dedicato alle indagini sull'origine e sulla natura del contratto nel diritto classico, oltre a qualche incursione nel diritto positivo, di cui Manlio Sargenti è pure profondo conoscitore, avendo esercitato, senza soluzione di continuità e con successo, la professione legale per oltre sessant'anni. DAL TESTO – "[...] il ricorso alla categoria della discrezionalità è largamente usato da parte della dottrina romanistica, più antica e più recente, per caratterizzare la posizione e l'attività del magistrato romano. Ed anche quando il riferimento non è esplicito, cioè non si traduce nel cosciente e sistematico uso del termine di discrezionalità o di potere discrezionale, è tuttavia ancora presente nella distinzione fra l'attività di interpretazione e di applicazione del ius civile, fondata su un processo di deduzione logica dai principi rintracciabili nei mores e nelle leggi comiziali, processo che, essendo meramente, appunto, interpretativo, deve arrestarsi quando gli strumenti d'interpretazione hanno esaurito la loro efficacia, e l'attività del pretore (e poi del principe) che è svincolata da quel limite. Per lo più questi riferimenti sono, in verità, occasionali. Una sistematica impostazione e trattazione del problema concernente la differenziazione fra i due aspetti e momenti dell'attività del magistrato in termini aperti di discrezionalità è forse solo quella data dal Betti nella sua ben nota prolusione fiorentina del 1926, nella quale, movendo dalla considerazione del potere discrezionale di denega e di concessione della tutela giuridica attraverso la datio e la denegatio dell'azione, si giunge, da un lato, ad individuare in questo potere discrezionale la portata di una vera funzione legislativa, dall'altro a rilevare nell'attività edittale, che si sviluppa storicamente dall'uso originario del potere discrezionale nei singoli casi e che non ne differisce nel suo intrinseco fondamento certi caratteri formali esteriori dell'attività regolamentare propria dell'autorità amministrativa." L'AUTORE – Romanista eminente della facoltà giuridica pavese, nel corso di una lunga esperienza scientifica e didattica, come dimostra la raccolta che qui viene presentata, Manlio Sargenti (1915-2012) ha indagato i settori più impervi del diritto romano, formando intere generazioni di studenti, oggi brillantemente affermati nei vari settori della vita professionale e accademica. INDICE DELL'OPERA – Presentazioni (Giuliano Crifò - Federico Pergami) - Scritti di Manlio Sargenti - Appunti sulla quasi possessio e la possessio iuris - Contributo allo studio della responsabilità nossale in diritto romano - Osservazioni sulla responsabilità dell'exercitor navis in diritto romano - Limiti, fondamento e natura della responsabilità nossale in diritto romano - Appunti sull'esperibilità dell'azione contrattuale nella compravendita - 'Usucapio pro suo' e costituzione di dote - Problemi della responsabilità contrattuale - "Controversiae agrorum" - Sulla responsabilità per danni nei rapporti di vicinanza - Il 'de agri cultura' di Catone e le origini dell'ipoteca romana - Tre osservazioni sul regime degli incrementi fluviali - L'evizione nella compravendita romana - Per una revisione della nozione dell'«auctoritas» come effetto della «mancipatio» - La «satisdatio secundum mancipium» e la «stipulatio habere licere» nel quadro della garanzia per evizione nella compravendita romana - Osservazioni su D. 41.1.38 in rapporto alla teoria dell'alveo abbandonato - Il regime dell'alveo derelitto nelle fonti romane - Studi sulla «restitutio in integrum» - Premesse ad una ricerca sulla «discrezionalità» del magistrato romano - La realizzazione del mutuo di denaro mediante apertura di credito in conto corrente - Riflessioni sull'attribuzione dei poteri giurisdizionali a Roma nel passaggio dalla monarchia alla repubblica - Problemi di vita municipale nella normativa imperiale da Traiano ai Severi - La sistematica pregaiana delle obbligazioni e la nascita dell'idea di contratto - Riflessioni sui problemi della responsabilità nossale - La forma del matrimonio nella legislazione tardo-imperiale romana - Pagamento [diritto romano] - Interrogatio in iure. Iudicium noxale. Iudicium sine noxae deditione - La disciplina urbanistica a Roma nella normativa di età tardo-repubblicana e imperiale - Due senatoconsulti. Politica edilizia nel primo secolo dell'Impero e tecnica normativa - Considerazioni sul potere normativo imperiale - Costantino e la condizione del liberto ingrato nelle costituzioni tardo imperiali - Problemi della responsabilità contrattuale - Matrimonio cristiano e società pagana (Spunti per una ricerca) - Rischio contrattuale [Diritto romano] - Nascita e svolgimento dell'idea di contratto nel pensiero giuridico romano - Obligatio ex delicto e 'responsabilità nossale' - Tra rappresentazioni tradizionali e nuove prospettive. Considerazioni conclusive - Gratitudine e diritto - Il significato del tardo Impero. Considerazioni conclusive - Il Codice Teodosiano: tra mito e realtà - L'itinerario scientifico di Gaetano Scherillo - Il processo nel tardo Impero. Considerazioni conclusive - Centralismo o autonomie nella tarda antichità? Posizioni attuali e prospettive future - Economia e finanza tra pubblico e privato nella normativa del tardo Impero - La responsabilité du pater familias filii ou servi nomine dans l'oeuvre de De Visscher - La diffusione del materiale normativo nell'impero romano - Actio civilis in factum e actio praescriptis verbis - Possibilità attuali della tutela privatistica della riservatezza |