Il pellegrino di Rostov Stampa E-mail

Mariagraziella Belloli

Il pellegrino di Rostov
La Chiesa russa in Bari

Stilo Editrice, pagg.96, € 8,00

 

belloli_rostov  IL LIBRO – In questa breve storia della Chiesa Russa in Bari, l’Autrice ricostruisce le motivazioni che hanno portato alla sua costruzione rintracciando un itinerario che inizia dalla lontana Rostov, dove la tradizione vuole sia stata portata, da Bari, la prima miracolosa icona di san Nicola. Il cammino continua, poi, nella città di Myra, in Turchia, in cui esiste la Basilica dove era originariamente conservato il corpo del Santo, per concludersi a Bari, dove riposano da secoli le spoglie. La città di Bari venne scelta come destinazione sostitutiva, per permettere ai pellegrini russi, al ritorno da Gerusalemme verso la Patria, di venerare anche le reliquie di san Nicola. La ricerca ha permesso, inoltre, di comprendere come la costruzione della Chiesa Russa in Bari rientri in quel più ampio movimento artistico che ha visto sorgere in Europa, all’inizio del XX secolo, una serie di edifici di culto, preziose testimonianze della fede ortodossa.

  DAL TESTO - “Grazie proprio a san Nicola quel legame tra Bari e l’Oriente, che s’identifica con l’Oriente cristiano, si è sempre connotato in maniera particolare: nella basilica cattolica si officia anche nel rito ortodosso.
  “Bari è per questo oggi per i Russi il terzo luogo di pellegrinaggio, dopo Gerusalemme e Roma, in quanto san Nicola nella tradizione ortodossa è venerato con l’appellativo di isapostolos, simile agli Apostoli, ed è il protettore della Nazione.
  “Ecco, quindi, le chiavi di lettura di un legame strettissimo tra una città da una parte e una nazione dall’altra: un legame che ha sempre avuto come presupposto il viaggio, il farsi pellegrino, «marciatore di Dio», di quel Dio la cui intercessione s’impetra attraverso la venerazione delle reliquie del Suo Santo, anch’esso ‘viaggiatore’ non solo in via (si narra sia passato da Bari per partecipare al Concilio di Nicea nel 325), ma anche dopo la morte a causa della vicenda della traslazione delle Sue reliquie nella città.”

  L’AUTRICE - Mariagraziella Belloli, docente presso l’Università di Bari, è Vice Presidente dell’Associazione Internazionale ENEC (Europe Near Est Centre), all’interno della quale si occupa dello studio dei rapporti artistico-culturali tra il Levante e l’Europa, e di Orientalismo. Le sue ricerche si sono concretizzate in numerosi saggi e pubblicazioni tra cui: Il presepe tra Oriente e Occidente (Stilo, Bari, 2002), e (in collaborazione con Giovanni Lamacchia) il Dossier De Nittis. Un maestro dell’Impressionismo nella documentazione degli Archives Nationales de France (Stilo, Bari, 2006).

   INDICE DELL’OPERA - Presentazione, di Niny Spinetti Bartolo – Introduzione. Bargrad: la Russia e san Nicola a Bari – I. San Nicola di Myra: il santo «venuto a Bari dal mare» - II. Le reliquie di san Nicola e la nascita del pellegrinaggio russo a Bari – III. Lo zar si fa committente: le chiese russe di Bari, Nizza, Firenze e San Remo – IV. San Nicola con la spada difende i pellegrini: il progetto di una chiesa-ostello nella città di Bari – V. Alexej Victorovich Shchusev: da San Nicola a Lenin – VI. Le vicissitudini della Chiesa Russa di Bari – VII. La coabitazione con il Comune di Bari e il ritorno alla Russia – VIII. Il complesso della Chiesa Russa oggi – Bibliografia essenziale – Dossier iconografico – Indice delle illustrazioni