Gioacchino da Fiore e la filosofia |
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Andrea Tagliapietra Gioacchino da Fiore e la filosofia Casa Editrice Il Prato, pagg.304, € 20,00
DAL TESTO – “Lo sviluppo del concetto moderno di "rivoluzione" è, dunque, strettamente connesso con la visione del mondo dell'apocalittica, che stabilisce nell'immanenza del tempo il criterio-base dell'incremento, ma soprattutto della trasformazione del significato. Per l'apocalittica la fine non coincide con l'inizio e la pienezza del senso non si dà se non mediante il processo. Così, in Gioacchino il senso della storia è lo svolgersi del divino nel tempo, attraverso il pieno dispiegarsi delle proprietà delle altre due persone del mysterium Trinitatis, il Figlio e lo Spirito Santo, dispiegarsi che approda alla figura del Millennio, ossia, traducendo il mysterium Trinitatis nei termini del mysterium Ecclesiae, ovvero rispetto all’éschaton immanente di una Pentecoste generalizzata. Il Millennio non è, del resto, una semplice pausa di ristoro di un mondo invecchiato e Destinato comunque a dissolversi, come l’idea medievale del “refrigerio dei santi” in qualche modo evoca, bensì un concreto experimentum della redenzione e del perfezionamento dell’orizzonte mondano. Il numero mille, si affretta a precisare Gioacchino, è stato scelto "non perché si debba ritenere questo periodo della mera durata di mille anni, perché il numero mille è un numero perfettissimo (millenarius numerus perfectissimus est) e simboggia una grande pienezza di anni (magnam pleniinem designat annorum)". L’AUTORE – Andrea Tagliapietra (Venezia 1962) è professore ordinario di storia della filosofia presso l'Università San Raffaele di Milano, dove insegna anche storia delle idee ed ermeneutica filosofica. Dirige la rivista internazionale Giornale Critico di Storia delle Idee ed è coordinatore del Centro di Ricerca Interdisciplinare di Storia delle Idee. Tra i suoi libri più recenti ricordiamo: Filosofia della bugia. Figure della menzogna nella storia del pensiero occidentale, Bruno Mondadori, Milano 2001 (nuova edizione 2008); La virtù crudele. Filosofia e storia della sincerità , Einaudi, Torino 2003 (premio Viareggio-Repaci per la saggistica 2004); La forza del pudore. Per una filosofia dell'inconfessabile, Rizzoli, Milano 2006; La metafora dello specchio. Lineamenti per una storia simbolica, Bollati Boringhieri, Torino 2008; Il dono del filosofo. Sul gesto originario della filosofia, Einaudi, Torino 2009; (con Gianfranco Ravasi), Non desiderare la donna e la roba d'altri, il Mulino, Bologna 2010; Icone della fine. Immagini apocalittiche, filmografie, miti, il Mulino, Bologna 2010; Sincerità, Raffaello Cortina, Milano 2012. INDICE DELL’OPERA – Prefazione, di Diego Fusaro – Premessa - Introduzione. Gioacchino e il pensiero della speranza - 1. Alle radici dell'ontologia del presente. Gioacchino nella storia della filosofia - 2. Fra profezia e simbolo. Gioacchino e la tradizione simbolica medievale - 2.1. Il "simbolismo tedesco" del XII secolo e la pietà femminile: Ildegarda di Bingen e Herrad di Hohenburg - 2.2. La Teologia dello Spirito di Gioacchino da Fiore - 3. Apocalittica e rivoluzione. Gioacchino e l'Apocalisse nella storia - Bibliografia su Gioacchino da Fiore, a cura di Alfredo Gatto
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