Santi sociali e laici del Piemonte |
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Gian Mario Ricciardi Santi sociali e laici del Piemonte Priuli & Verlucca Editori, pagg.208, € 8,90
DAL TESTO – “Ma andava anche alle Torri e nelle Forzate dove erano rinchiuse le donne e al Correzionale. Queste le scene descritte dal Di Robilant, il primo a scriverne la vita: «Un miscuglio di pervenuti e di inquisiti; di condannati che vi venivano dalle carceri della provincia per la lettura della sentenza e di altri che vi risiedevano in espiazione della pena; di giovani quasi innocenti e di uomini depravati, rotti ad ogni delitto e sozzura». L’AUTORE – Gian Mario Ricciardi è giornalista professionista dal 1977, ha iniziato la sua attività al quotidiano cattolico Avvenire per passare poi alla Gazzetta del Popolo a Stampa Sera e a La Stampa. Attualmente è capocronista della Rai in Piemonte dove segue gli avvenimenti di cronaca e costume per il Tg regionale e per Tg1, Tg2, Tg3; si occupa di informazione religiosa con una rubrica settimanale dal titolo «Percorsi di fede» e di servizi per «A sua immagine» di Raiuno. Fra i libri che ha pubblicato si ricordano: Il Paese della Bela Rosin; Novecento nel Roero; Ernesto Olivero, testimonianza e profezia; Santi sociali in Piemonte e Santi e laici. I «Giusti» del Piemonte. INDICE DELL’OPERA – Prefazione - Due passi indietro (Il prete delle colline, eroe discreto dell'assedio di Torino - Maria Degli Angeli, Carmelitana santa - Madre Maria Degli Angeli, dalle orfane a Dio - Amedea Vercellone, Cappuccina del silenzio - Rosa Govone, un'umile grande donna) - Torino: gli anni speciali (Cafasso, il prete della forca - La «Volta Rossa» del Cottolengo - Il sorriso giusto di Francesco Paleari - Fratel Andrea Bordino, il« Cottolengo» del Roero - La tettoia di don Bosco - Michele Rua, il fedelissimo - Filippo Rinaldi, il padre buono - Le suore del «giocoliere» (Maria Mazzarello, Maddalena Morano) - Giulia, Tancredi e le ragazze dei poveri - Giulia e il suo Tancredi di Barolo - Enrichetta di Dio - Gli artigianelli del Murialdo - I poveri di don Orione - I missionari di don Allamano - Francesco Faà di Bruno, un italiano trascurato - Pier Giorgio Frassati, uno come noi) - Parroci, religiosi e laici dal cuore grande (Federico Albert, il buon pastore di Lanzo - Clemente Marchisio, il prete delle Albertine - Giovanni Maria Boccardo, primo «prete di strada» - Don Luigi Boccardo - Giovanni Battista Pinardi, il parroco di San Secondo - Paolo Pio Perazzo, il ferroviere santo - Luigi Balbiano, un «vice» con i fiocchi - Francesco Chiesa, il «Cafasso» dell'Albese - Teodoreto Garberoglio, il maestro - Bartolomeo Menochio, il confessore - Pio Brunone Lanteri, il predicatore - Ignazio di Santhià, il frate santo - Giuseppe Picco, il consigliere - Antonio Rosmini, abate incompreso - Maria Cristina, una regina speciale - Il frate che assolse Galileo) - Cuori puri (Gli occhi trasparenti di Domenico Savio - Teresa Bracco, la Goretti del XX secolo - I diciott'anni splendidi di Chiara Luce - Don Stefano Gerbaudo - Monsignor Luigi Novarese. L'angelo dei malati) - Martiri per gli altri (Don Secondo Pollo, il beato degli Alpini - Giuseppe Girotti, martire a Dachau) - Suore e sante (Francesca Rubatto, l'angelo dei malati - Le donne di Flora - La strada di Anna Michelotti - Le case di suor Michel di Alessandria - La famiglia di suor Giuseppina Bonino a Savigliano) - Vescovi «doc» (Edoardo Giuseppe Rosaz. «Il Cottolengo della Valsusa» - San Giuseppe Marello, prete dei giovani, prete degli anziani) - Missionari eccezionali (Callisto Caravario, dal Valdocco alla Cina - Lo chiamarono «Abuna Messias» - L'Africa di Angelico da None - Giuseppe Maria Gambaro, martire in Cina - Luigi Variara, l'amico dei lebbrosi) - I giornali di don Alberione (Timoteo Giaccardo, il beato dei mass media - L'avventura di Tecla Merlo) – Impronte (Volti di giusti tra la gente - Adriano Olivetti, imprenditore illuminato - Nicola Grosa, il compagno santo - Olga Villa, la Schweizer di Torino - Attilio Zanaboni, il «Perlasca» di San Salvario - Ad Asti, tre «giusti tra le nazioni» - Giuseppina Gusmano, di Casale, tra i «Giusti» - Moncalvo e le sue Scuole Operaie - Leumann, un villaggio da imitare - Le mani e il cuore di Giuseppe e Teresio Borsalino - Il «Rifugio» valdese di Amedeo Bert - Cronilde Del Ponte Musso, la «zia» di Novara - Taparelli, «Richelieu» dei poveri - Giuseppina, l'angelo delle mondariso di Vercelli - La contessa di Alessandria e i suoi giovani - Lia, l'angelo dei barboni)
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