Fascismo ultimo atto Stampa E-mail

a cura di Matteo Fochessati e Gianni Franzone

Fascismo ultimo atto
L'immagine della Repubblica Sociale Italiana

Il Canneto Editore, pagg.98, € 12,00

 

fochessati_fascismo  IL LIBRO – Le strategie comunicative dell’ultimo fascismo. La Repubblica Sociale Italiana diede vita a una campagna di rimotivazione ideologica che incarnava con grande efficacia la psicosi di un assedio permanente (e che trasfigurava  i nemici  in mostri spaventosi).
  Negli ultimi mesi produsse poi alcune tra le immagini più terribili della sua propaganda. Il volume, corredato da 92 riproduzioni a colori, ci fa riflettere sui modelli visivi e culturali del fascismo dell’ultima ora: la retorica del tradimento e dell’onore perduto; l’esaltazione della morte, del sacrificio, dell’estrema difesa, della vendetta.
  Questo volume è il catalogo della mostra Fascismo ultimo atto. L’immagine della Repubblica Sociale Italiana che ha avuto luogo, dal 7 febbraio al 16 marzo 2014, a Genova presso il Palazzo Ducale. Larga parte dei manifesti, disegni, bozzetti, cartoline, volantini e opuscoli, conservati dalla Wolfsoniana e dall’Istituto Mazziniano di Genova, sono stati in quest’occasione esposti per la prima volta al pubblico.

  DAL TESTO – “Quella del razzismo è una componente imprescindibile nella raffigurazione del nemico, in particolare quello statunitense, quasi unicamente rappresentato da soldati di colore, dai labbroni protrusi, dall'espressione bestiale, dal ghigno scimmiesco, minaccia letale ai valori della secolare civiltà italiana. E la penna di Boccasile a disegnarne un'ampia galleria. Sono "primitivi" che nulla capiscono e rispettano: li si osservi in Non prevarranno nella spietata contrapposizione con la statua di Augusto imperatore. Offendono e svendono il patrimonio culturale italiano che è uno degli esiti più alti dell'intelletto umano, e poco importa se, come hanno notato alcuni commentatori, in Razzia la scritta sul berretto del soldato è scorretta, il fucile è ben più antiquato rispetto a quelli in dotazione alle truppe americane e la Venere di Milo si trovi a Parigi e non a Roma: la forza del messaggio è tale che prescinde da questi dettagli ininfluenti. I nuovi "barbari" fanno, appunto, razzia dei nostri tesori e non rispettano nulla, neppure la religione, come nei Profanatori, in cui il riferimento alla religione e alla Chiesa cattolica è esplicito e il Cristo crocifisso ha capelli biondi e tratti inequivocabilmente ariani. Bombardando incessantemente le nostre città, affamano la popolazione civile, violentano le donne: non sono liberatori, sono distruttori della peggiore specie.”

   INDICE DELL’OPERA – Introduzione - 1. Dalla guerra all'8 settembre - 2. La fatale alleanza - 3. I volti del nemico - 4. Nemici interni - 5. La difesa dei valori e dell'onore - 6. La propaganda tra illusione e persuasione - 7. Catastrofe e palingenesi - Repubblica Sociale Italiana: Cronologia - Elenco opere a catalogo