Il martirio di san Sebastiano |
Gabriele d’Annunzio Il martirio di san Sebastiano Elliot Edizioni, pagg.427, € 29,00
IL LIBRO – Il martirio di San Sebastiano venne scritto tra il 1910 e il 1911, frutto dell'intenso fervore creativo scaturito dall'incontro di Gabriele d'Annunzio con Claude Debussy. Il martirio, però, non è soltanto la felice combinazione di due artisti di così eccezionale statura, ma anche la più importante affermazione del Vate come uomo di spettacolo e "metteur en scène", in grado di plasmare il proprio virtuosismo lirico sulle esigenze di una scintillante "partitura verbale" (qui, fra l'altro, in una lingua estranea - il francese - padroneggiata con incredibile perizia), coniugandolo perfettamente non solo con le note di Debussy, ma anche con le "visioni" di uno scenografo-costumista della genialità di Bakst, la straordinaria creatività di un coreografo come Fokine e il magnetico carisma interpretativo di Ida Rubinstein. Spettacolo colossale, leggendario, accanitamente discusso, Il martirio, rappresentato il 22 maggio 1911 al Théâtre du Châtelet (e poi ripreso, con minime varianti, all'Opera di Parigi nel 1922 e alla Scala di Milano nel 1926), concretizzò, anche grazie a un cast irripetibile, le più ardite e folgoranti intuizioni sceniche del poeta pescarese. L'opera viene qui presentata con il testo originale francese, seguito dalla traduzione italiana di Ettore Janni, approvata dall'autore, ed è arricchita da preziose illustrazioni, foto e bozzetti di scena. DAL TESTO – “Si vede un portico interno, dipinto dai Gentili di strane pitture, col carminio, l'oltremare e l'oro, fra le bestie della bassa cornice e il fogliame dei pesanti capitelli, che si riflettono nelle nitide lastre del pavimento. Per le sette arcate del fondo aperte su azzurri giardini si vedono grandi fasci di gigli, di cui gli steli sembrano stretti intorno al più alto come intorno alla scure le verghe dei littori. Un'ara di marmo, consacrata agli Idoli, sorge nel recinto, con scolpite le sue teste di capri e le sue ghirlande di frutti, con le sue scanalature arrossate dal defluire del sangue e del vino, con l'orzo, gli aromi, gli olii preparati per l'offerta. L’AUTORE – Scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, poeta e vate, militare, conquistatore, Gabriele D’Annunzio ha segnato la storia della letteratura italiana, offrendo contributi artistici su tutti i fronti. Del poeta vate Elliot ha pubblicato Il caso Wagner, raccolta degli articoli firmati da D’Annunzio con cui interveniva nella polemica che Nietzsche aveva acceso nei confronti di Wagner, strenuamente difeso dal poeta abruzzese, e Il martirio di San Sebastiano, opera teatrale grandiosa, pensata e ralizzata con l’aiuto di Claude Debussy ed artisti come Fokine, Bakst e Rubinstein. INDICE DELL’OPERA – D'Annunzio en exil e Le martyre de Saint Sébastien. Prefazione, di Riccardo Reim - Le martyre de Saint Sébastien: l'opera totale di Gabriele d'Annunzio – Introduzione, di Paola Sorge - Nota sul balletto, di Jean Cocteau - Le martyre de Saint Sébastien - Il martirio di San Sebastiano
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