Il marxismo e l'idealismo Stampa E-mail

Marco Vanzulli

Il marxismo e l'idealismo
Studi su Labriola, Croce, Gentile, Gramsci

Aracne Editrice, pagg.312, € 18,00

 

vanzulli_marxismo  IL LIBRO – Il marxismo di Labriola, l'interpretazione di Marx (e di Labriola) data da Croce e Gentile, la teoria politica di Gramsci: quali rapporti intercorrono tra le due principali espressioni teoriche del marxismo italiano - i Saggi labrioliani, appunto, e i "Quaderni del carcere" di Gramsci - e le filosofie neoidealistiche che, sorte a inizio '900, stabiliranno un lungo dominio sulla cultura italiana? Se è vero, come si è spesso sostenuto in nome di una continuità della tradizione del marxismo italiano, che Labriola, Croce, Gentile e Gramsci fanno parte di una stessa storia, i fili che li legano l'uno all'altro sono di diverso spessore, a volte assai sottile. Il preteso "punto di partenza" in Labriola di una tradizione marxista italiana non regge ad un confronto né col pensiero di Croce né con quello di Gramsci. È vero poi, come taluni ritengono, che nei "Quaderni" si sia avuta la "traduzione" italiana dell'eredità di Marx, oppure si deve riconoscere che qualcosa sia andato perduto in questo passaggio? L'inedita teoria politica gramsciana è il risultato della rielaborazione critica di premesse teoriche revisionistiche, neoidealistiche.

  DAL TESTO – “[…] anche in Gentile dunque la questione del materialismo storico non si risolve affatto su un piano unicamente teoretico. Scriveva Gentile a Croce nel 1897: «o la concezione materialistica è una filosofia della storia; ed essa allora è o può essere la coscienza scientifica del socialismo; o non è filosofia della storia; e in tal caso non ha nessuna necessaria, cioè nessuna scientifica connessione col socialismo». Quindi, la possibilità di un rapporto organico tra materialismo storico e socialismo dipende unicamente dal riconoscimento del carattere di teoria del materialismo storico: «O il materialismo storico ha carattere filosofico; e allora fonda il socialismo; o non ha cotesto carattere; e in questo caso, anche essendo esso verissimo, non offre nessun'arma appropriata ai socialisti; e, in quanto teoria, può giovare a loro, come a' loro avversari».
  “Il primo scritto di Gentile su Marx appare a metà del 1897 sulla rivista «Studi Storici» col titolo Una critica del materialismo storico; è ristampato poi, insieme al secondo scritto su Marx, come prima parte del volume La filosofia di Marx del 1899. Per Gentile, si tratterebbe dunque anzitutto di collocare Marx esattamente all'interno della storia della filosofia. Però, leggendo il saggio, è impossibile non percepire che la relazione, presentata in modo chiarissimo nelle sopra citate lettere del 1897 a Croce, tra il marxismo come teoria, da un lato, e la sua possibilità di essere guida del socialismo, dall'altro, è non solo centrale, ma, anche qui, costituisce la premessa, esplicitamente posta, su cui si fonda il senso ultimo di tutta la trattazione.
  “In questo primo scritto, la conoscenza diretta dei testi marxiani da parte di Gentile è assai esigua. È infatti fuor di dubbio che «sia Croce che Gentile, quando devono riassumere il pensiero di Marx, riassumono il pensiero di Labriola. I Saggi intorno alla concezione materialistica della storia, vengono presi come un'esposizione finalmente organica del disorganico pensiero di Marx. Sono questi saggi ad introdurre propriamente il marxismo in Italia. Da questo momento, l'oggetto in discussione da parte di tutti sarà il Marx, così come è stato studiato, per tutti, dal solo Labriola». Gentile prende appunto le mosse da Labriola: «crediamo opportuno di ritrarre da questi recentissimi libri del valente professore di Roma i lineamenti della nuova concezione storica, che ci proponiamo di valutare rispetto alla filosofia».”

  L’AUTORE – Marco Vanzulli insegna Storia della filosofia all’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Si è occupato in saggi e in volumi dell’opera di Giambattista Vico, del pensiero di Machiavelli, Hegel, Feuerbach, Marx ed Engels (di cui ha curato il volume 22 delle Opere complete, La Città del Sole-Editori Riuniti, 2008) e della tradizione marxista.

   INDICE DELL’OPERA – Prefazione - Capitolo I. L'unità del marxismo in Labriola (I.1. La questione della fortuna e il problema della teoria marxista - I.2. L'unità del marxismo nei «Saggi sul materialismo storico» - I.3. Conclusione) - Capitolo II. L'eredità non raccolta. Croce lettore di Marx e Labriola (2.1. Il «maestro», l'«allievo» e il socialismo - 2.2. La liquidazione del materialismo storico - 2.3· Conclusione – 2.4. Appendice) - Capitolo III. Croce e Gentile su Marx (3.1. Partendo dagli effetti - 3.2. Croce su Marx - 3.3. Gentile su Marx – 3.4. Conclusione) - Capitolo IV. Gramsci e Labriola. Teoria della storia e filosofia politica in Gramsci attraverso un confronto colpensiero di Antonio Labriola (4.1. Labriola nei «Quaderni del carcere» - 4.2. Il materialismo e la storia - 4.3. Il momento della lotta e la questione delle «superstrutture» - 4-4. Conclusione) - Capitolo V. Gramsci su Vico. La filosofia come una forma della politica (5.1. Gramsci su Vico - 5.2. La filosofia come una forma della politica) - Capitolo VI. Gramsci e la Riforma Gentile. Gli apparati ideologici di Stato: la scuola (6.1. Il marxismo di Gramsci e la teoria della cultura e dell'egemonia - 6.2. La «Riforma Gentile» - 6.3. Sulla pedagogia di Gramsci - 6-4. La critica della Riforma Gentile e la scuola di Gramsci) - Capitolo VII. Chi sono e che cosa fanno gli intellettuali? Gramsci e Mannheim (7.1. L'intellettuale organizzatore -7.2. Ideologia -7.3. Mannheim e la «freischwebende Intelligenz». Un confronto con Gramsci) - Bibliografia