Savonarola. Ascesa e caduta di un profeta del Rinascimento |
Donald Weinstein Savonarola il Mulino, pagg.480, € 38,00
IL LIBRO – Dopo più di mezzo millennio, la figura di Savonarola (1452-1498) non smette di suscitare curiosità e diffuso interesse. Frate domenicano, predicatore incendiario e apocalittico contro la corruzione del mondo e della Chiesa, arbitro della repubblica fiorentina seguita alla cacciata dei Medici nel 1494, politico accorto e moralista invasato, giustiziato come eretico, oggi egli è oggetto di un processo di beatificazione. Il volume racconta la vita e la carriera di questo controverso e carismatico profeta: formazione, peregrinazioni, azioni e idee, cercando infine di rispondere all’interrogativo posto dall’inattesa sconfessione che, sotto tortura, Savonarola dette delle sue profezie. DAL TESTO – “La persistenza del Savonarola nello sfidare il capo supremo della Chiesa prendeva forza dalla sua incrollabile convinzione che gli eventi stessero seguendo il piano divino. Scrivendo agli amici tra la primavera e l'estate, parlò della scomunica come di una fase necessaria, persino gradita, della realizzazione della sua visione apocalittica. «Le cose nostre», assicura a Giovanni Francesco Pico della Mirandola, «vanno per l'ordine suo e non, come dicono alcuni, in sinistro. Perché queste cose non sono nostre, ma di Dio, e le cose di Dio si confermono e crescono in le tribulazione, le quale a nui tanto son più leggieri quanto che già molti anni le abiamo previste e prenunziate». Dice più o meno lo stesso nelle lettere a due funzionari ferraresi, l'amico Ludovico Pittorio e Bertrando Costabili: gli eventi si stanno muovendo nella giusta direzione. Allo stesso duca Ercole I d'Este scrive: «Le persecuzione nostre non mi smarriscono, né danno tristizia allo animo mio, perché so che bisogna che così sia e che averanno bon fine». Se concepisse la sempre maggiore certezza della propria morte come parte del piano divino è difficile dirsi, ma più volte ripeté che, se doveva morire, sarebbe morto da martire. Avrebbe potuto andare a Roma e rinunciare all'apostolato, ma arrendersi al papa probabilmente non gli avrebbe garantita salva la vita e, in tal caso, avrebbe perso la corona del martirio e sarebbe morto come un eretico o uno scismatico costretto all'abiura. L’AUTORE – Donald Weinstein, professore emerito dell’University of Arizona, è considerato il maggior esperto a livello internazionale di Savonarola, su cui ha pubblicato anche Savonarola a Firenze (Il Mulino, 1974). INDICE DELL’OPERA – Prologo - I. La formazione di un moralista - II. La formazione di un predicatore - III. La formazione di un profeta - IV. Firenze e i Medici - V. Il Magnifico Lorenzo - VI. Da Bologna a Firenze - VII. «Ecce gladius Domini» - VIII. Il Nuovo Ciro - IX. Libertà - X. L'arca e il diluvio - XI. Verso la Nuova Gerusalemme - XII. La Vergine e la Repubblica della Virtù - XIII. La convocazione papale - XIV. Ostacoli dello spirito - XV. La mobilitazione dei fanciulli - XVI. Quando non predico, non posso vivere - XVII. La coda trova un capo - XVIII. Il falò delle vanità - XIX. Scomunicato! - XX. Sfida - XXI. Esodo - XXII. La prova del fuoco - XXIII. Disperazione e speranza - XXIV. Silenzio - XXV. Echi - Postfazione - Note - Bibliografia - Indice dei nomi
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