I misteri dell'Abbazia Stampa E-mail

Benedetta Gentile del Carretto di Moncrivello - Francesco Bianchini

I misteri dell'Abbazia
Le verità sul tesoro di Montecassino

Le Lettere, pagg.196, € 14,00

 

gentili-bianchini_abbazia  IL LIBRO – La battaglia tra tedeschi e alleati lungo la linea Gustav che di lì a poco avrebbe portato alla distruzione della celebre Abbazia di Montecassino era stata preceduta da un’altra battaglia, quella combattuta affinché gli inestimabili tesori custoditi nella badia benedettina rimanessero patrimonio dell’umanità.
  È questo episodio che si vuole riproporre nel presente libro, alla luce di documenti e testimonianze che sollevano più di un interrogativo sulla “versione” ormai consacrata da decenni del salvataggio delle opere d’arte. Dopo essere venuti per caso fortuito a conoscenza di questi documenti, ora all’Imperial War Museum di Londra, gli autori hanno deciso di vederci più chiaro e da lì è cominciata la loro ricerca. Da giornalisti, quali sono, e non da storici come non ci si può improvvisare. Nel tentativo di capire meglio quei fogli, i silenzi, le interpretazioni, sono entrati in una realtà che a settant’anni di distanza ancora cerca una sua definizione e che ancora vive di emozioni, di ricordi mai sopiti. È stato così che, immergendosi nelle infinite sfaccettature di questa “battaglia”, altre storie sono emerse, storie di persone ,di scelte difficili e coraggiose, che ricordano uno dei periodi più terribili dell’Italia in guerra, fatto di ingordigie e di interessi.

  DAL TESTO – “I monaci, sempre sospettosi nei confronti dei tedeschi, nascosero in varie casse, tra libri e pergamene, le sette cassette che contenevano il preziosissimo Medagliere di Siracusa. Tra le cose private del monastero passarono anche le tre casse contenenti il tesoro di san Gennaro e una gran cassa di zinco che conteneva i codici e i placiti più preziosi. Le reliquie più preziose partirono il 19 ottobre con il primo carico di beni privati. La valigia che conteneva la reliquia del legno della S. Croce e le reliquie di san Benedetto e di sua sorella, santa Scolastica, fu affidata «con grande commozione» a don Tommaso Leccisotti, assieme al sigillo d'oro di Lotario III, l'unico rimasto. Leccisotti fu incaricato dall'abate di informare le gerarchie benedettine e vaticane della drammatica situazione. Diamare si accomiatò "piangendo" dopo avergli dato istruzioni scritte, come quella di «avvertire di tutto la Santa Sede». Da quel giorno gli automezzi «si susseguirono» con a bordo anche persone e cose. «Furono in tutto, se ben ricordo, 35 camion».
  “Il frenetico sgombero procedette senza intoppi, filmato e monitorato da un'attivissima macchina della propaganda nazista. L'unico "incidente" segnalato dal diario avvenne quando un ufficiale superiore tedesco salì al monastero per chiedere cosa stesse succedendo: «Niente di importante» gli rispose Schlegel. L'episodio viene narrato dallo stesso ufficiale austriaco, che in un primo tempo pensava di aver convinto il colonnello della sua buona fede affermando che il comando era al corrente delle operazioni di salvataggio e che erano stati i monaci a chiederlo. Poco dopo irruppero però una ventina di gendarmi guidati da un ufficiale per impedire il "saccheggio" e arrestarne gli autori. «Riferisca al comando del Sud che il saccheggiatore sono io, ma parli prima con i monaci», intervenne Schlegel. «L'errore fu spiegato in un attimo» e l'ufficiale, dopo essersi scusato, se ne andò con la sua truppa.”

  GLI AUTORI – Benedetta Gentile del Carretto di Moncrivello, giornalista. Nata a Firenze nel 1944, dopo una breve esperienza alla Rai e al settimanale «Alternativa» nel 1971 entra nella redazione romana dell’Ansa di cui sarà poi corrispondente da Bruxelles, Ginevra, Londra e Parigi. Ha collaborato per diverse testate, tra cui «Il Sole 24 ore», «L’Espresso», «Il Mondo economico», «Il Mondo», «Il Corriere del Ticino».
  Francesco Bianchini nato a Zianigo di Mirano (VE) è giornalista professionista dal 1966 prima al «Gazzettino di Venezia» e poi nella sede centrale dell’Agenzia Ansa a Roma dove ha lavorato fino al 2000 con diversi incarichi giornalistici e organizzativi fino a diventare Direttore pro tempore dell’Agenzia stessa. Nel 2000 è responsabile dell’ufficio di corrispondenza dell’Agenzia per Gran Bretagna e Irlanda; nel 2004 passa a Parigi come responsabile dell’ufficio di corrispondenza per la Francia. Dal 1994 insegna alla Libera Università Lumsa.

   INDICE DELL’OPERA – Prefazione, di Francesco Perfetti - Per chi suonano le campane - I due ufficiali - I beni in custodia - Lo sgombero - Spoleto - I funzionari in allarme - Il ritorno delle opere d'arte, tra Castel S. Angelo e Palazzo Venezia - Il museo universale - Patrimonio artistico italiano, tra difesa e furto - Festa a Carinhall - Altaussee - Oblio e polemiche - Schlegel, tutta una favola? - Il silenzio - Il puzzle – Allegati (La guerra nel sud Italia e la linea Gustav - Il Kunstschutz in Italia: tra furto e salvaguardia - Il grande mercato - Il primo controllo e la verifica delle opere rubate - Elenco beni non recuperati - Elenco beni ritrovati ad Altaussee) - Ringraziamenti - Inserto fotografico - Bibliografia - Indice dei nomi