Il Sionismo in Italia e nella politica estera fascista Stampa E-mail

Livio Spinelli

Il Sionismo in Italia e nella politica estera fascista

Pagine srl / I libri del Borghese, pagg.175, € 16,00

 

spinelli_sionismo  IL LIBRO – Questo saggio raccoglie un insieme di memorie (sui giovani cadetti ebrei che nel 1934 da tutt'Europa giunsero a Roma, il generale Guido Aronne Mendes, il suo compagno di classe Eugenio Pacelli, il dottor Jabotinsky, la Signora Giulia, lo scolaretto Pietro che recitò la poesia a Hitler, e quanti come l’Autore abitavano o frequentavano le antiche ville della zona di Caccia Riserva) nel tentativo di ricomporre una storia ancor poco conosciuta, della quale per molti versi ci sfugge il senso complessivo. Di fronte alle immani tragedie che riecheggiano in queste pagine e ancora toccano il cuore di tanta gente tornano in mente le parole di manzoniana memoria: ma che sa il cuore? Appena un po' di quello che è accaduto.

  DAL TESTO – “In Italia, rispetto ai governi prefascisti, nei primi anni dopo la Marcia su Roma non ci furono sostanziali mutamenti nella politica verso la Palestina e il Sionismo, tranne una maggiore prudenza nell'impegnarsi formalmente sulla questione del focolare nazionale ebraico e un atteggiamento filoarabo dovuto alla posizione personale del marchese Theodoli di Sambuci Alberto, presidente della Commissione dei mandati della Società delle Nazioni, che fu sempre e apertamente contrario alle rivendicazioni sioniste, essendo legato alla posizione cattolica sui Luoghi Santi e, alle rivendicazioni arabe, tanto che Weizmann affermava: «Theodoli era fra quelli che ponevano il veto ad ogni proposta costruttiva a nostro favore». I primi sintomi di mutamento si ebbero nel 1926-'28, quando anche nella politica estera prevalse l'indirizzo personale di Mussolini, benché la politica palestinese, all'epoca marginale, rimase a lungo, nelle mani di Guariglia e del console generale a Gerusalemme De Angelis, profondo conoscitore della situazione palestinese, che avviò i primi contatti tra Italia e Sionismo. Dal 1926 Mussolini cominciò ad interessarsi sempre più concretamente al Mediterraneo centro-orientale: i suoi colloqui con Weizmann, Jacobson e Sokolov e l'autorizzazione alla creazione del Comitato Italia-Palestina testimoniano un nuovo interesse per essa e per il Sionismo, con una maggiore attenzione alla penetrazione economica e culturale in Palestina e tra gli ebrei ivi stanziati".”

  L’AUTORE – Scrittore, pubblicista, professore, Livio Spinelli è laureato in Lingua e Letteratura Tedesca all'Università La Sapienza di Roma, con piano di studi a carattere storico, religioso, antropologico. Dal 2008 al 2012 ha organizzato cinque convegni su "Papa Pio XII, Roma e Gerusalemme" in Campidoglio, alla Camera dei Deputati e Palazzo Ferrajoli. Ha realizzato un film-documentario su "Pio XII e il bombardamento di San Lorenzo", col patrocinio di Roma Capitale, presentato il 19 luglio 2013 nella ricorrenza del 70° Anniversario. È stato corrispondente del quotidiano Il Tempo di Roma. È stato membro dell'Ufficio delle Comunicazioni Sociali della Diocesi di Porto-S. Rufina e fondatore della rivista Cronache Portuensi. Autore del Progetto Culturale orientato alle "Comunicazioni, Cultura e Cinema" nel nome di Guglielmo Marconi, Giorgio Bassani e Roberto Rossellini: incluso nella "Giornata Mondiale del Libro e del Diritto di Autore" dell'Unesco ed esposto a Stoccolma. È stato più volte intervistato da "Radio Vaticana". Ha organizzato con la RAI la "Mostra sugli 80 Anni della Radio", al Castello Odescalchi. Ha collaborato col quotidiano inglese The Times. Ha scritto: Hero's Quest; Deutsch Kreutz: passeggiando lungo la cortina di ferro; Guglielmo Marconi a Torre Chiaruccia - il Centro Ricerche del CNR; Giorgio Bassani una vita per la letteratura; Dal Vangelo secondo Marco: tavole a colori; Giovanni Artieri e la casa in Etruria; Santa Marina: un Nome, una Storia, una Città; L'Uomo, la Donna e il Drago; Armando Padelletti prigioniero n.57637 nel lager di Mechra Mena Bu; Musulmani e Cristiani: dall'Ager Romanus alla metastoria; Il nostro concittadino Eugenio Pacelli - Papa Pio XII; Pio XII - Tra Cronaca e agiografia di Margherita Marchione (prologo e traduzione). Ha effettuato studi e ricerche sulla "Storia delle Comunicazioni negli archivi del quotidiano The Times" di Londra, della Compagnia Marconi di Londra e ricerche storico-religiose a Roma, Isola Sacra e Porto Romano, Silva Candida, Venezia, Avignone, Fatima, Vienna, Sophia, Il Cairo, Sinai, Gaza, Betlemme, Gerusalemme (Yad Vashem, Basilica del S.Sepolcro, Moschea di Omar), Casablanca, Siria, Giordania, Costantinopoli, Smirne, Efeso, Cina P.R. (Pagoda della Grande Oca Selvatica), Siviglia, Cordoba, Granada, Libano (Valle Qadisha), Itaca (Grecia).

   INDICE DELL’OPERA – Prologo - Capitolo I. Mussolini e gli Ebrei - Capitolo II. La nascita del Sionismo - Capitolo III. Il Sionismo in Italia e nella politica estera fascista - Capitolo IV. Il Sionismo e il Terzo Reich di Hitler - Capitolo V. Le due facce della medaglia - Capitano VI. La moderna Marina di Israele nasce con la "benedizione" di Mussolini - Capitolo VII. Eugenio Pacelli salva il suo amico ebreo Guido Mendes - Capitolo VIII. Hitler, Mussolini e il Re Imperatore. Prove di uno sciagurato patto. Hitler cerca i discendenti del Barbarossa sui Monti della Tolfa - Capitolo IX. Mussolini. gli scienziati ebrei e le superarmi: il raggio della morte di Guglielmo Marconi - Capitolo X. Mussolini, Bush e la Spada dell'Islam. Mussolini salva lo zio di Arafat, gran Muftì di Gerusalemme – Epilogo – Bibliografia - Biografia Autore