Ricomincio da "Zero zero zero" |
Michele Monina Ricomincio da Zero zero zero Barbera Editore, pagg.131, € 16,90
IL LIBRO – Da sette anni a questa parte un ragazzo, un uomo, è costretto a vivere sotto scorta. Una vita al buio, per aver avuto il coraggio di fare nomi e cognomi, per aver scoperchiato il vaso di Pandora sul mondo della Camorra. Era il settembre del 2006 quando Roberto Saviano, da poco arrivato in libreria con il suo libro d'esordio, Gomorra, finiva nel mirino del Clan dei Casalesi, cominciando una vita da esule in patria. Da quel momento è diventato, suo malgrado, lo scrittore italiano più venduto, nonché il più conosciuto al mondo. Michele Monina, biografo delle rockstar si allontana per una volta dal mondo della musica per scrivere la biografia dello scrittore che, più di ogni altro, ha acceso i riflettori sul mondo del crimine organizzato. Una biografia che è anche una fenomenologia, nella tradizione di quel new journalism cui Saviano deve proprio la sua formazione. Luci e ombre dello scrittore più amato e odiato d'Italia. DAL TESTO – “Per vedere Comorra di Roberto Saviano schizzare in cima alle classifica di vendita dei libri, e rimanerci per mesi, anni, e per vedere il suo nome diventare giorno dopo giorno sempre più famoso, al punto da essere più volte evocato, negli anni a venire, in più di una occasione come ipotetico salvatore della patria, addirittura indicato come ipotetico capo di un governo di saggi, nel momento in cui la Seconda Repubblica presenterà il suo amaro conto agli italiani e sarà necessaria la figura di un uomo capace di risollevare la nazione dal pantano, per vedere Gomorra in cima alle classifiche e Roberto Saviano in cima all'empireo dei giornalisti e scrittori di casa nostra toccherà aspettare qualche mese dall'uscita del libro, quando, dopo quello che ormai è un famosissimo discorso tenuto a Casal di Principe, discorso con nomi e cognomi di camorristi del clan che da Casal di Principe appunto prende il nome, il clan dei Casalesi, nomi snocciolati come Pier Paolo Pasolini, forse il solo giornalista e scrittore prima di Saviano capace di convogliare su di sé un'attenzione tanto globalizzata, non era stato in grado di fare nel famoso pezzo per il Corriere della Sera, quello del "conosco i colpevoli", arriverà la condanna a morte da parte di suddetti nomi, con conseguente scorta, vita segregata e riflettori puntati costanemente contro (o a favole, a seconda di come la si voglia vedere).” L’AUTORE – Michele Monina, scrittore, giornalista, critico musicale, è nato ad Ancona nel 1969, vive e lavora a Milano. Ha pubblicato oltre sessanta titoli per i principali editori italiani. Scrive anche per la televisione, il teatro e la radio. Per Barbera Editore ha pubblicato Donne di potere. INDICE DELL’OPERA – Prefazione. Ovvero come per stare al buio sia necessario, a volte, mettersi sotto i riflettori - Capitolo uno. Da qualche parte bisogna cominciare, fosse anche aggrappati a una lavatrice o a un sacco di cocchi - Capitolo due. Un po' di vita vera, prima della fama, poi la fama e la vita falsa - Capitolo tre. Di come poche righe di note biografiche nascondano una grande vita, e forse anche un grande ego, e di palchi condivisi con colleghi rockstar - Capitolo quattro. Di terra bruciata, isolamento e rischi reali - Capitolo cinque. Parole di sangue come libri di sangue - Capitolo sei. Aggiungi un posto a tavola, i grandi scrittori fanno spazio a Roberto Saviano al loro simposio - Capitolo sette. Arrivano i tappeti rossi e coi tappeti rossi anche le polemiche - Capitolo otto. Ricomincio da Zero zero zero
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