Giovanni Spadolini: la questione ebraica e lo stato d’Israele |
Valentino Baldacci Giovanni Spadolini: la questione ebraica e lo stato d’Israele Edizioni Polistampa, pagg.256, € 18,00
IL LIBRO – Nella sua lunga attività di storico, di giornalista, di uomo politico e di statista Giovanni Spadolini ebbe una costante attenzione nei confronti della questione ebraica, un’attenzione che lo portò a guardare con crescente interesse allo Stato d’Israele, non solo come protagonista delle vicende del Medio Oriente ma anche come espressione di una originale formula economica e sociale, e soprattutto come espressione di valori etici, collegando direttamente la nascita del sionismo al Risorgimento italiano, attraverso l’insegnamento di Mazzini e di Cattaneo. DAL TESTO – “[…] l'evento più importante a cui Spadolini partecipò in questo inizio del 1986, e che significò un nuovo salto di qualità nel ruolo e nell'immagine che di lui si aveva nel mondo come persona vicina ai problemi dell'ebraismo e come amico dello Stato d'Israele, fu la partecipazione, il 28 gennaio 1986, unico invitato occidentale, al Congresso Mondiale Ebraico a Gerusalemme. Fu questo il quarto viaggio compiuto da Spadolini in Israele, ma egli stesse tenne precisare che la sua era una visita privata perché non si pensasse che voleva mettere in atto una sorta di «diplomazia parallela». Ciò non gli impedì di incontrare il capo dello Stato Herzog e, in visita alla Knesset, di avere colloqui col presidente del Parlamento Shlomo Hillel e con Yitzhak Shamir, che da lì ad alcuni mesi - in base al patto sul quale si fondava il governo di unità nazionale che si era formato in Israele dopo le elezioni del 1984 – sarebbe divenuto primo ministro al posto di Shimon Peres (in quel momento assente), e con l'ex ministro degli esteri Abba Eban. L’AUTORE – Valentino Baldacci ha insegnato nella Facoltà di Scienze Politiche «Cesare Alfieri» dell’Università di Firenze. È autore di vari libri e saggi, fra i quali: Liberalismo e liberismo, liberalismo e borghesia nel pensiero di Piero Gobetti (1963); Estremismo e catastrofismo in Franco Rodano (1964); Il calcio come ideologia (1970, con G. Vinnai); Pinocchio e la sua immagine (1981, con Andrea Rauch); L’“Encyclopédie” nella Toscana del ’700: successi e fallimenti di progetti editoriali (1985); Il 18 aprile 1948: la campagna di Toscana (1988); Filippo Stecchi. Un editore fiorentino del Settecento fra riformismo e rivoluzione (1989); Il lampione e la lanterna: una chiacchiera sulla satira politica nella Toscana del Risorgimento (1993); La satira politica nella Toscana del Risorgimento - Periodici 1848/1860 (1993); Pietro Leopoldo, un grande riformatore (2000); Il sistema dei beni culturali in Italia - Valorizzazione, progettazione e comunicazione culturale (2004); Gli itinerari culturali - Progettazione e comunicazione (2006); Persistenze e discontinuità, luoghi e tempi del lavoro in Toscana tra ’800 e ’900 (2008); La Toscana nell’età del Risorgimento (2010, con Cosimo Ceccuti); Ernesto Nathan, Paolo Orano e l’antisemitismo in Italia (2012), Giovanni Spadolini: la questione ebraica e lo stato d’Israele. Una lunga coerenza (2013). INDICE DELL’OPERA – Prefazione, di Renzo Gattegna – Premessa, di Cosimo Ceccuti – Ricordo, di Raffaella Marianna Mortara – Introduzione - 1. Gli anni della formazione (1947-1955) - 2. Il direttore del "Resto del Carlino" (1955-1968) - 3. Il direttore del "Corriere della Sera" (1968-1972) - 4. Il parlamentare e il ministro (1972-1979) - 5. Il segretario del Pri (1979-1987) - 6. Il Presidente del Consiglio (1981-1982) - 7. Il Ministro della Difesa (1983-1987) - 8. Il Presidente del Senato (1987-1994) - Nota bibliografìca – Ringraziamenti - Indice dei nomi
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