Il canto dei secoli Stampa E-mail

Aurelio Porfiri

Il canto dei secoli
Peregrinazioni intorno alla musica e al sacro

Marcianum Press, pagg.160, € 13,00

 

porfiri_canto  IL LIBRO – Il canto dei secoli ci accompagna in un viaggio intorno alla musica sacra: prendendo il via dagli insegnamenti della Chiesa, il volume offre interessanti riflessioni utili a tutti coloro che hanno a cuore il rapporto tra musica e liturgia.
  Quali sono le caratteristiche che dovrebbe avere la musica liturgica? L’Autore dà la sua personale risposta ispirandosi al Magistero della Chiesa e chiama tali caratteristiche le dieci “E” della musica liturgica: essa deve essere Ecclesiale, Eccellente, Eccedente, Estatica, Estetica, Espressiva, Edificante, Elegante, Educante.
  E ancora: perché è importante parlare di musica liturgica? Quale forma deve avere? Quale uso, o abuso, ne viene fatto? A questa e ad altre domande l'Autore, sulla base della sua trentennale esperienza, argomenta le risposte nei suoi articoli pubblicati nelle riviste “Liturgia” e “Zenit”, raccolti nel volume, redigendo così una sorta di decalogo liturgico-musicale dei nostri tempi.

  DAL TESTO – “Qualche anno fa, discutevo con un liturgista su alcune questioni riguardanti il rapporto fra liturgia in latino e liturgia in lingua volgare. Essendo un musicista ponevo il problema dell'importanza dei repertori musicali liturgici "tradizionali" in lingua latina. Si badi bene: non che questi siano la cosa fondante quando si parla di liturgia, ma certamente, come ho già detto in precedenza, non è qualcosa che va trascurata a cuor leggero. Se si ha un tesoro si deve farne buon uso, pur se questo tesoro dovesse mostrare alcune ingiurie del tempo. Ora, questo liturgista mi faceva osservare che non bisogna rapportarsi a questi temi con una mentalità da esteta. Io, lo confesso, sul momento fui sorpreso da quest'osservazione, in quanto avevo nel mio dizionario mentale una precisa idea del termine "esteta" e del suo uso: praticamente è l'amore della bellezza fine a se stessa. Nel caso suggerito dal buon liturgista, la gente non amerebbe certi repertori per la loro valenza rituale (sono sicuro che questi termini così accostati farebbero felice il liturgista in questione) ma li amerebbe in se stessi. Rimasi sorpreso allora, come detto, ma oggi penso saprei rispondere meglio. In effetti il problema di allora era che non avevo chiaro il significato del termine estetica e ne facevo l'uso che la quotidianità mi imponeva, forse un uso un poco dannunziano. Ora credo di inquadrare il tema in modo migliore e per questo cerco di mettere ordine.”

  L’AUTORE – Aurelio Porfiri è nato a Roma ma vive da cinque anni a Macao dove è Direttore delle Attività Corali presso la scuola Santa Rosa de Lima (sezione inglese) e Direttore delle Attività Musicali presso la scuola femminile Nostra Signora di Fatima. È direttore ospite presso il Dipartimento di educazione musicale del Conservatorio di Shanghai, Direttore Artistico presso l'editore Porfiri & Horvath, membro del Comitato artistico in varie competizioni corali internazionali. Le sue composizioni musicali sono pubblicate in Italia, Germania e Stati Uniti. Per Marcianum Press ha pubblicato “Educare alla vera realtà” (2012). Questo è il suo sesto libro.

   INDICE DELL’OPERA – Prefazione - Introduzione - Dieci parole per la Musica Liturgica - Problemi aperti - Cantare il Canto Nuovo - Medaglioni - Bibliografia