Riefenstahl |
Lilian Auzas Riefenstahl Elliot Edizioni, pagg.220, € 18,50
IL LIBRO – Uscito in Francia con grande scalpore, questo romanzo intreccia realtà e finzione su una delle figure più controverse legate al nazismo, quella della giovane e bellissima Leni Riefenstahl che, nella Berlino degli anni Venti, morde la vita come una giovane belva ed è decisa a diventare famosa come ballerina. Incrocia il cinema grazie alla danza, partecipando ad alcuni film come attrice, ma presto si scontra con registi che le impongono la propria volontà. Spesso gli uomini con cui collabora sono anche suoi amanti e la sessualità sfrenata complica le cose. La sua rivale più odiata, all’epoca, è una certa Marlene Dietrich. Saranno i postumi di un incidente e l’impossibilità di continuare a danzare a suggerirle che forse il cinema ha in serbo per lei quel successo che insegue con avidità, a patto, però, di dirigere personalmente le sue pellicole. In quel momento, come per un appuntamento ineluttabile con il destino, Hitler incrocia la sua strada. Il Führer ha un debole per lei e le affida i film di propaganda del nascente regime nazista. E così che vengono alla luce, nel corso degli anni Trenta, film come Il trionfo della volontà e Olympia, che al di là del loro contenuto discutibile costituiscono l’opera di una regista di straordinario talento. Invisa ai grandi gerarchi nazisti per la sua intemperanza, la Riefenstahl riuscì sempre a conservarsi la protezione di Hitler. Alla fine della guerra, però, la fortuna della giovane artista precipita irrimediabilmente nella polvere. Per anni e anni, fino alla fine, dovrà difendersi da accuse infamanti, ma Leni Riefenstahl non smetterà mai di rivendicare la propria dignità artistica e di reinventarsi vite e amori. La fotografia sarà un'attività che la accompagnerà per tutta la sua lunga esistenza, conclusasi l’8 settembre 2003 all’età di centouno anni. DAL TESTO – “Ma l'antisemitismo non era un argomento per lei. Continuò a frequentare degli ebrei ben oltre il 1935, quando erano state promulgate le leggi di Norimberga. Consultò il suo medico ebreo fino alla vigilia della guerra. Fece togliere per un periodo l'Arbeitsverbot (la proibizione di lavorare) a Künneke, un compositore di operette ebreo, intervenendo presso Goebbels. E, in piena guerra, si assicurò che Heinz von Jarowsky […] conservasse il suo lavoro di pilota nella Wehrmacht. L’AUTORE – Lilian Auzas è nato nel 1982 e vive a Lione. Ha studiato l'arte africana, poi si è dedicato all'opera degli artisti attivi sotto i regimi totalitari. È così che ha intrapreso le sue ricerche sulla "cineasta di Hitler". Riefenstahl è il suo primo romanzo, ed è frutto di anni di studio sul lavoro della regista tedesca le cui opere sono considerate capolavori da personalità come Andy Warhol e Francis Ford Coppola. INDICE DELL’OPERA – I - Prima apparizione - Incipit Leni - Silberlick - Berlin, Grimm-Reiter Schule, 1918 - Monaco. Tonhalle, 23 ottobre 1923 - Berlino, Blüthnersaal, 27 ottobre 1923 - Berlino, Kurfürstendamm, Café Rumpelmeyer - Diotima - II - La capra belante - Der grosse Sprung, 1927 - Sul Pizzo Palù - Al di sopra delle nuvole - Marlene contro Leni - Das blaue Licht, 1932 - Un film tedesco - Gens humana ruit per vetitum nefas - 30 gennaio 1933, mezzonotte. Davos, sauna dell'albergo - III - Berlino, 1933 - Norimberga, 1933 - Sieg der Glaubens, 1933 - Berlino, Hotel Kaiserhof, 11 dicembre 1933 - «Nie Antisemitin gewesen» - Nell'antro nero - Riefenstahl fecit. MCMXXXV - Gennaio 2000 - IV - La Notte dei cristalli. Atto I: Stati Uniti - La Notte dei cristalli. Atto II: Germania - La caduta - Pentesilea - Konskie - I nuba - Horst - Note
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