Angeli e Stigmatizzati Stampa E-mail

Anna Maria Turi - Marcello Stanzione

Angeli e Stigmatizzati
Storie di estasi, miracoli e sacre piaghe da San Francesco a oggi

Sugarco Edizioni, pagg.192, € 18,00

 

turi_stanzione_stigmatizzati  IL LIBRO – Stati crepuscolari della coscienza popolati di spiriti celesti; percezioni sovrasensibili che elevano l'anima al livello del divino; immedesimazione nei momenti forti della fede, quelli del Calvario di Cristo, che stampa sul corpo del credente le stigmate, vero mistero psicosomatico. L'ampia documentazione contenuta nel libro comprova i particolari stupefacenti di queste storie: relazioni di direttori spirituali, confessori, chirurghi che hanno compiuto autopsie su corpi manipolati dall'Invisibile così da ricreare in essi i simboli della Passione. Soprattutto a partire dal tredicesimo secolo - quando l'apparizione di un Serafino produsse in San Francesco le sacre piaghe della Passione -, ma anche ai nostri giorni, oltre trecento tra santi e beati secondo gli accertamenti della Chiesa -, ma anche uomini qualunque e madri di famiglia, come Antonio Ruffini e Natuzza Evolo, disegnano nei secoli, come riportato nell'Appendice un'altra storia, una possibilità di speranza e riscatto per il genere umano. Gli approfondimenti teologici, psicologici e più strettamente medici sono interessanti tanto per la persona di fede che per il ricercatore nei diversi campi della scienza.

  DAL TESTO – “Il termine stigmate originariamente indicava il marchio impresso con un ferro infuocato sul bestiame e sugli schiavi come segno di appartenenza a un padrone; e sui soldati per indicare l'esercito di cui facevano parte; o, secondo l'uso romano, la punizione inflitta agli schiavi fuggitivi. Nel Nuovo Testamento il termine, in un'accezione spirituale, si riscontra solo nella lettera di Paolo ai Galati (6,17), in contrapposizione alla circoncisione giudaica, ed indica i patimenti sofferti dall'apostolo e la sua somiglianza a Cristo come afferma il passo già citato, che in latino suona così: «Ego enim stigmata Domini Jesus in corpore meo porto».
  “Nella terminologia ecclesiale posteriore le stigmate sono le ferite presenti sul corpo di Cristo prodotte si come conseguenza della crocifissione subita. Pertanto il termine indica nella mistica cattolica il fenomeno della produzione, sul corpo di alcuni santi, di ferite simili a quelle procurate a Cristo dagli strumenti della Passione. Attorno a queste piaghe nell'età medievale si sviluppò un culto devozionale particolare.
  “Questo peculiare fenomeno mistico per lo più si localizza alle mani, al costato, ai piedi, e a volte interessa la fronte (riproducendo le piaghe della coronazione di spine), gli omeri (alludendo al carico della croce), il dorso (segno della flagellazione di Gesù). Queste piaghe possono essere visibili o invisibili, permanenti o periodiche o transitorie. Le stigmate visibili sono lesioni più o meno profonde fino alla lacerazione dei tessuti molli, non prodotte da cause esterne o da malattie, che irrompono all'improvviso con effusione di sangue alla superficie o nella regione subcutanea. Questa manifestazione stigmatica si presenta accompagnata o preceduta da grossi ed intensi patimenti fisici e spirituali, causati dall'amore per Gesù e dalla condivisione dell'anima mistica alla sua sofferenza.”

  GLI AUTORI – Anna Maria Turi, dagli studi filosofici sulla fenomenologia della percezione a quelli sulle sensibilità speciali e sul misticismo religioso, ha pubblicato numerosi saggi e biografie in Italia e all’estero. Come specialista della materia, ha redatto voci per importanti enciclopedie, tra cui quella della UTET. Giornalista, fin da giovanissima ha collaborato alle maggiori testate nazionali spaziando su quotidiani e settimanali dai campi religiosi a quelli geopolitici, culturali, sociali e della grande cronaca e collaborando come consulente e inviata a programmi televisivi di RAI e Mediaset. È conferenziera e relatrice in Congressi nazionali e internazionali.
  Don Marcello Stanzione (Salerno, 1963), ordinato sacerdote nel 1990, teologo, ha fondato, l’8 maggio 2002, l’Associazione Milizia di San Michele Arcangelo – www.miliziadisanmichele arcangelo.org – per la retta diffusione della devozione ai Santi Angeli. Ha creato un Centro di Angelologia, dotato di Biblioteca e Centro Documentazione, la Mostra permanente sulla devozione agli Angeli e il Centro di spiritualità «Oasi di San Michele ». Ogni anno organizza e presiede il Meeting Nazionale di Angelologia. Noto conferenziere, spesso invitato a programmi televisivi e radiofonici, ha scritto oltre cento libri sugli angeli e tematiche affini, tradotti in diverse lingue. Per Sugarco ha pubblicato: Gli arcangeli (2011), Gli angeli custodi, con Paola Bargelli- Calcari (2011), I santi e il demonio (2012), con Carlo Di Pietro, Angeli e mistiche, con suor Myriam Castelli (2012), Il ritorno degli angeli (2013), con Andrea Menegotto e con don Gianni Sini Che diavolo sei? Un esorcista e un demonologo a confronto (2013).

  INDICE DELL’OPERA – Introduzione. Il sigillo angelico - Prima parte. Medioevo di visite spirituali e di stigmate - Passione di Cristo e compassione umana - 1. Il serafino alato e le stigmate: Francesco d'Assisi - 2. Solitari nella visione mistica - Seconda parte. I secoli della rivalutazione dell'uomo - Il soprannaturale nonostante tutto - 1. L'angelo custode e il calvario: Lidwine - 2. Il divino arciere: Rita da Cascia - 3. Angeli buoni e cattivi: Caterina da Genova - 4. Angeli, stigmate e persecuzioni: Lucia di Narni - 5. Ardore divino e tracce di fuoco: Teresa d'Avila - Terza parte. Una luce, un volto - La visibilità dell'invisibile - 1. Visione quasi perenne: Osanna di Mantova - 2. L'angelo scolpito nel cuore: Raniero di Borgo San Sepolcro - 3. Le luminose: Orsola, Paola, Pudenziana - 4. Trasportate dagli angeli: Marina d'Escobar, Francesca Dorotea, Maria Vittoria Angelini - 5. L'ostia raggiante: Carlo da Sezze - Quarta parte. L'Angelo e il cuore delle donne - Il cuore come protagonista - 1. Un testamento scritto col sangue: Marguerite-Marie Alacoque - 2. La lancia d'oro: Veronica Giuliani - Quinta parte. La manifestazione angelica e il nascondimento umano - L'umiltà di chi è straordinario - 1. La storia romantica dell'estatica e del suo poeta: Anna Katharina Emmerick - 2. La santa della Sardegna: Edvige Carboni - 3. Un misterioso personaggio: Padre Pio da Pietrelcina - 4. La monaca santa: Elena Aiello - 5. Lacrime di sangue: Teresa Neumann - 6. Visioni e stigmate al volante: Antonio Ruffini - 7. Il dialogo con gli angeli: Natuzza Evolo - 8. Stigmate ossee: Filomena Carnevale – Conclusione. La carne che non marcisce e il corpo angelico glorioso – Appendice. Gli stigmatizzati. Un censimento a partire dal XIII secolo - Bibliografia