Ecclesia universa o introversa? Stampa E-mail

Andrea Grillo – Pietro De Marco

Ecclesia universa o introversa?
Dibattito sul motu proprio Summorum Pontificum

Edizioni San Paolo, pagg.128, € 12,00

 

grillo_demarco_ecclesia  IL LIBRO – Andrea Grillo e Pietro De Marco si misurano, da prospettive opposte, sul sostegno offerto da parte del magistero pontificio di Benedetto XVI all’uso del rito straordinario, quello latino preconciliare. Nella ponderatezza e profondità dei toni, le opinioni espresse vogliono salutare il confronto aperto come un normale esercizio del lavoro teologico, al cui interno la differenza di vedute non è contro, ma a favore della comunione.
  Uno scambio franco e aperto tra posizioni teologiche diverse sull’emergenza liturgica che la Chiesa sta attraversando. Un felice esempio di come un difficile, ma non impossibile dialogo sulla liturgia possa essere segno che lo stile conciliare del confronto schietto serve oggi all’eredità stessa del Concilio.

  DAL TESTO – “La pratica e il clima liturgico divenuti ordinari si associano a un processo che rappresenta un indicatore importante: nell'ambiente e spazio chiesastico l'immagine sacra e la sua apertura alla trascendenza ("porte regali") sono accantonate, collassate insieme alla sacramentaria del segno efficace, dell'opus operatum, non secondariamente nel contestuale declino della formazione spirituale alla "vita soprannaturale". La distruzione o museificazione degli altari laterali, la stessa predilezione "decorativistica" di icone orientali o cristiane antiche, di norma inidonee (come l'arte sacra "astratta" o informale secondo la maniera novecentista) alla nostra vita di pietà, sono contestuali all'impoverimento dello spazio sacro in funzione della sola azione della "comunità" e della sua "convivialità" (su cui si tende a ridisegnare la forma e l'arredo delle chiese). L'ideologia della "partecipazione" unita a un certo purismo anti-iconico non solo non si oppone, ma contribuisce a questo ulteriore fronte di derealizzazione della vita sacramentale, della sua fontalità dal Cristo.”
  “La stessa tradizione teologica recente della Chiesa-sacramento si diluisce spesso in una "immanentizzazione" inconsapevole: poiché la Chiesa è la quella) comunità, la comunità liturgica è sacramento a se stessa. Così persino enunciati come «dall'eucaristia nasce la Chiesa» diventano equivoci, fino alla soglia di gravi implicazioni sul terreno dogmatico. Può la relazione costitutiva Cristo-Chiesa divenire subalterna alla specifica e singola actio liturgica, alla stessa apicale momentaneità del pasto comune? No, certamente. Da quale eucaristia dunque? L'enunciato è corretto solo se si tratta dell'unica eucaristia fondante, quella di Gesù, che sussiste comunque nel (e come) Corpo mistico. Si aggiunga l'effetto disorientante, da tempo segnalato, dell'insistenza su un "sacramento della parola" e si ottiene la perdita nella comprensione/percezione del credente proprio dell'apice e perno sacrificale e misterico della messa, al cui recupero la scienza liturgica ha mirato nel corso del Novecento.”

  GLI AUTORI – Andrea Grillo, padre di Margherita e Giovanni Battista, è professore ordinario di teologia dei sacramenti e filosofia della religione presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo in Roma. Insegna liturgia presso l’Istituto di Liturgia Pastorale dell’Abbazia di Santa Giustina a Padova, presso l’Istituto Augustinianum a Roma e presso l’Intitut Superieur de Liturgie di Parigi. Tra le sue pubblicazioni: Introduzione alla teologia liturgica. Approccio teorico alla liturgia e ai sacramenti cristiani, Padova 1999 (II ediz. 2011); Oltre Pio V, Brescia 2007; Grazia visibile, grazia vivibile, Padova 2008; Riti che educano. I sette sacramenti, Assisi 2011. Per Le Edizioni San Paolo, Genealogia della libertà (2013), Il Simbolo (2013).
  Pietro De Marco è docente di sociologia della religione e di altre discipline sociologiche presso la Facoltà di scienze della formazione di Firenze. Filosofo e storico di formazione, sotto la guida di Eugenio Garin, si è occupato di storia del campo intellettuale europeo, umanistico-rinascimentale e otto-novecentesco. Redattore dell’Enciclopedia delle Religioni (Vallecchi) dal 1969 al 1974, annovera tra i suoi interessi l’apparire pubblico religioso (estetico e politico), le forme di religione politica e religione civile, l’interpenetrazione tra ordinamenti sacri e statuali moderni. È stato tra i firmatari dell’Appello per l’arte sacra al sommo pontefice Benedetto XVI. Collabora regolarmente, per l’attualità religiosa ed ecclesiastica, all’edizione fiorentina del «Corriere della Sera».

  INDICE DELL’OPERA – Prefazione, di Lorenzo Prezzi – Premessa - Prima parte (Andrea Grillo) - 1. Paolo VI, Pio V e la realtà virtuale (1. Il motu proprio Summorum Pontificum: due usi dello stesso rito - 2. La Lettera ai vescovi: la riforma liturgica non viene intaccata - 3. La riflessione critica: la differenza tra intenzioni ed effetti, tra virtuale e reale - a) La questione giuridica: quale rito è vigente? - b) La questione teologica: qual è il ruolo della lex orandi? c) La questione pastorale: garanzia di comunione ecclesiale e/o libertà di rito? - d) La questione liturgica: dalla riforma necessaria alla riforma accessoria? - e) La questione "di fatto": chi sarà in grado di celebrare nel "rito antico"? - 4. Un bilancio aperto e accorato) - 2. Lo spessore teologico della lex orandi (In dialogo con Angelo Scola - 1. Il documento Summorum Pontificum in una duplice rilettura - 2. La questione liturgica e il rinnovamento del metodo teologico - 3. Valorizzazione e/o rimozione della lex orandi? - 4. Conclusione: necessità di un approfondimento ulteriore nel libero dibattito teologico) - 3. Ma l'indulto è davvero superato? - 4. Universae o controversae Ecclesiae? - Seconda parte (Pietro De Marco) - 5. La valutazione di Summorum Pontificum alla sua pubblicazione. Un dibattito (1. Che cosa abrogare - 2. Liturgia e preghiera individuale) - 6. La Summorum Pontificum nelle sue premesse e nel suo contesto (1. Fronti critici - 2. Vuoti, ingenuità ed estremismi - 3. La messa latina nella forma gregoriano-tridentina. Annotazioni contrastive) - 7. Sulla posizione di Andrea Grillo - Terza parte - Brevi repliche - Breve replica, di Andrea Grillo - Piccola replica alla replica, di Pietro De Marco