Geografia commossa dell'Italia interna |
Franco Arminio Geografia commossa dell'Italia interna Bruno Mondadori, pagg.131, € 14,00
IL LIBRO – Orlo, bordo, confine, selve, monti, mare, alberi, zolla, cane, vigna, nuvole, vacca, panchina, sole, alba, tramonto, e vento, neve, pioggia, e altro vento, e altra neve, e aprile, e il verde di maggio, e il nero di settembre, silenzio senza opinioni, luce senza commenti, voglio solo che la vita sfili, se ne vada da dove è venuta, non la trattengo, non voglio trattenere niente, camminare,guardare gli alberi, non dire e non fare nient’altro che il giro dei confini, andare sempre più dentro a certi confini, non superarli, non mirare al centro, non mirare alle passioni di tutti, disertare, prendere confidenza col cielo, ma farlo senza vantarsene, non sputare parole sul mondo e sugli altri, camminare, uscire perché è uscito il sole, uscire, prendere un paese, passarci dentro, non dire nulla del giorno, non accostare niente alla solitudine, lasciarla intatta, lasciare che la solitudine faccia la sua vita, svolga la sua storia e così pure la tristezza e la stanchezza, essere stanchi tristi e soli è comunque una fortuna, i buoni sentimenti rigano il mondo come quelli cattivi, come le parole... DAL TESTO – “Dobbiamo seppellire la nostra presunzione di specie e aprire una stagione in cui prendiamo atto che c'è la peste. Questa peste possiamo chiamarla autismo corale. Non uccide, corrode i legami anche quando li alimenta. La società della comunicazione altro non è che una gigantesca mascherata per nascondere il fatto che non abbiamo niente da dirci, che non crediamo più agli altri e neppure a noi stessi. L’AUTORE – Franco Arminio (1960) è nato e vive a Bisaccia, nell’Irpinia d’Oriente. In quattro libri, dal 1985 al 1997, è racchiusa parte della sua produzione in versi. Nel 2009 è apparsa, per le Edizioni D’If, la sua ultima raccolta Poeta con famiglia. In prosa ha pubblicato: Diario civile (Sellino, 1999), Viaggio nel cratere (Sironi, 2003), Circo dell’ipocondria (Le lettere, 2006), Vento forte tra Lacedonia e Candela (Laterza, 2008), Nevica e ho le prove (Laterza, 2009), Cartoline dai morti (Nottetempo, 2010), Oratorio Bizantino (Ediesse, 2011). Insieme ad altri amici è animatore di Comunità Provvisoria, un blog che si occupa di paesi e paesaggi. È direttore artistico di Cairano 7X, un festival all’insegna del motto «piccoli paesi, grande vita». INDICE DELL’OPERA – Mediterraneo interiore (Il flâneur della desolazione - Chiodi di pane, appunti sul confine - Contadini del sacro - Aria di Terra - Paesaggio con macerie: L’Aquila – Aquilani - Il Sud bipolare - Idee per il Mediterraneo interiore - “Terrascritta”: un geografo in campagna - Lettera al mio cuore - Lettera a Livio - Aggiornamentisull’autismo corale - Gli infermi - L’uomo che voleva curare la Terra dell’osso - La lunga degenza delle Marche - Il funerale di Elio Sellino - Divagazioni sull’anno nuovo - La pioggia russa - La morte di Zeno - La Vergine del Pollino, un racconto - Tra il sacro e il cordolo) - Le Puglie (Un paesologo a Rocchetta - La città di ferro - Tromba d’aria quotidiana – Specchia - Sant’Agata - Lettera da Otranto – Torremaggiore - Passaggi) - La luna e i calanchi (Matera – Craco - Passaporto per Aliano - Quattro uomini e la Lucania - Poeta con paesaggio) - Saggi deliranti e facoltativi
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