Gagarin Stampa E-mail

Lev Danilkin

Gagarin

Castelvecchi Editore, pagg.520, € 19,50

 

denilkin_gagarin  IL LIBRO – Il 12 aprile 1961, alle otto del mattino, il venti­settenne Jurij Gagarin entrò nella navicella Vo­stok 1, decollò, fece un giro attorno al nostro pianeta a 27.400 km/h, confermò al mondo che da fuori la Terra appariva effettivamente blu e tornò a Mosca verso le 10:30. Un breve viaggio che sconvolse l’immaginario collettivo e trasformò il cosmonauta sovietico in un’icona immortale: eroe per il suo popolo, figura mitica per tutta l’umanità, strumento di propaganda negli anni della Guerra Fredda. Ma chi era davvero Gagarin? Bilanciando ironia e rispetto, Danilkin riper­corre la vita dell’unico «supereroe sovietico» nel tentativo di trovare l’uomo, con le sue con­traddizioni e i suoi segreti, dietro la statua di bronzo innalzata dal regime. Una carriera fin troppo rapida e una morte ancora avvolta nel mistero, una storia dove niente è stato casuale e dove l’esistenza del singolo si confonde con le ambizioni, i sogni e le speranze che furono di un intero popolo.

  DAL TESTO – “La propaganda sovietica amava rappresentare Gagarin come un robot da guerra del  socialismo, la cui lettura preferita era il regolamento dell'esercito. Gli intellettuali-ingegneri con cui aveva a che fare, i vari Katys e Feoktistov, che cercavano di mantenere apparentemente un certo aplomb, ma che in realtà erano stizziti del fatto che l'appellativo di «eroe nazionale» e una Volga nuova fiammante andassero a «bamboccioni» simili, erano soliti descrivere Gagarin come un ragazzo non brillantissimo, un «mediocre», un «ragazzotto in gamba», che amava sì studiare, ma che in definitiva rimaneva, appunto, un sempliciotto.
  “Be', effettivamente la sua provenienza (e a tratti le sue maniere, e a volte anche il suo modo di parlare) si potevano volendo definire «plebei», ma egli era tuuavia molto più sensibile e capace di autoanalisi di quanto si possa pensare. Prima di tutto era dotato di quello che potremmo chiamare un «animo generoso», e in secondo luogo aveva una più che solida base culturale. Può darsi che non fosse un intellettualone come Titov (che la sera declamava alla moglie Guerra e pace, provocando l'orticaria a tutti i suoi vicini, e che a proposito ricevette dal famoso regista Bondarčuk la proposta di recitare nel ruolo del principe Andreij nel suo film su Guerra e pace), tuttavia statisticamente per un ufficiale dell'esercito sovietico Gagarin era altamente istruito, possedeva due diplomi (uno di perito tecnico, l'altro militare) e una laurea in ingegneria, conseguita nel 1968, e dunque era una persona colta.”

  L’AUTORE – Critico letterario, scrittore e traduttore russo, Lev Danilkin è nato nel 1974. Laureato in Filologia all’Università di Mosca MGU, vive e lavora nella capitale russa. Ha lavorato come redattore per la rivista «Playboy» e ha collabo­rato come critico letterario al quotidiano «Ve­domosti». Dal 2001 tiene una rubrica di re­censioni letterarie per la rivista «Afisha» e nel 2007 ha aperto un blog sul sito web afisha.ru. È autore di libri sulla letteratura russa con­temporanea e ha pubblicato una monografia dedicata alle opere dello scrittore e politico Aleksandr Prochanov. Del 2008 è la sua tra­duzione in russo della raccolta di articoli di Julian Barnes Lettere da Londra. Sta attualmen­te lavorando a una biografia di Lenin. Gagarin, pubblicato in Russia nel 2011, è il suo primo libro in traduzione italiana.

   INDICE DELL’OPERA – Prologo – Introduzione - Capitolo primo. Gagarin e il Diavolo - Capitolo secondo. Gagarin e il Far West - Capitolo terzo. Gagarin e la metallurgia - Capitolo quarto. Gagarin e la ghisa grigia - Capitolo quinto. Gagarin e la piramide invisibile - Capitolo sesto. Gagarin e la Lapponia - Capitolo settimo. Gagarin e la sedia di Barany - Capitolo ottavo. Gagarin e l'atterraggio - Capitolo nono. Gagarin e le grandi migrazioni - Capitolo decimo. Gagarin e lo specchio - Capitolo undicesimo. Gagarin e il ginocchio della Regina - Capitolo dodicesimo. Gagarin e il rametto di glicine - Capitolo tredicesimo. Gagarin e la sua ombra - Capitolo quattordicesimo. Gagarin e la «fratellanza galattica» - Capitolo quindicesimo. Gagarin e l'altro pilota – Epilogo – Note - Principali date della vita e delle opere di Gagarin - Indice delle fonti