Cattolici e fascisti Stampa E-mail

Alberto Guasco

Cattolici e fascisti
La Santa Sede e la politica italiana all'alba del regime (1919-1925)

il Mulino, pagg.584, € 40,00

 

guasco_cattolici  IL LIBRO - Il volume ricostruisce le relazioni intercorse tra la Santa Sede e il fascismo negli anni compresi tra il 1919 e il 1925, concentrandosi sul momento iniziale del loro rapporto, quello finora maggiormente lasciato in ombra dagli studi storici. Ripercorrendo le fonti già edite sul tema, e aggiungendo a esse lo spoglio sistematico delle carte conservate presso gli archivi vaticani relative al pontificato di papa Pio XI (1922-1939), il testo esplora l’iniziale atteggiamento di diffidenza della diplomazia vaticana nei confronti delle squadre in camicia nera; i mutamenti intervenuti in San Pietro all’indomani della marcia su Roma e della costituzione del primo governo Mussolini, con il suo doppio volto di attenzioni nei confronti dell’autorità romana e di attacco contro il clero e il laicato cattolico; il progressivo abbandono del Partito popolare e la liquidazione politica di don Sturzo; la campagna elettorale del 1924 e la drammatica conclusione della crisi innescata dal delitto Matteotti. Corredano il volume 150 documenti, editi e inediti, fonti ecclesiastiche, politiche e diplomatiche che consentono al lettore l’accesso diretto alla documentazione dell’epoca.

  DAL TESTO - "Prudenza si imponeva, poi, davanti a un movimento che non si faceva scrupolo di mescolare la propria simbologia politica a quella religiosa, una confusione di campi - già colta da Costantini a Fiume, da Faino nella sua lettera a Rosa e dallo stesso "Osservatore Romano" - che la Santa Sede non gradiva affatto. Non è un caso che le carte vaticane, nella smilza sezione intitolata "rivoluzione fascista", conservino testimonianza delle richieste di benedizione di vessilli e gagliardetti fascisti avanzati da circoli e sezioni del Pnf e delle domande di chiarimenti in proposito avanzate da vescovi e ordinari. Così, il 26 ottobre 1922, l'arcivescovo di Pisa Maffi scriveva a Gasparri per chiedere dalla Congregazione dei Riti norme chiare "per rendere omogenee le condotte, a quest'ora già discordanti" di fronte ai "fascisti [...] i quali anche con bandiere non benedette entrano nelle chiese in occasione di funerali" A livelli ecclesiali molto differenti, negli ultimi mesi dell'anno richieste simili provennero dal prefetto della Concistoriale De Lai e da alcuni ordinari."

  L’AUTORE - Alberto Guasco ha conseguito il dottorato di ricerca in Studi politici europei ed euroamericani nell’Università degli Studi di Torino. Dal 2008 è ricercatore presso la Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna. Ha curato, con Raffaella Perin, Pius XI Keywords. International Conference Milan 2009 (Lit, 2010).

   INDICE DELL'OPERA - Ragioni e temi di una ricerca - Sigle e abbreviazioni - I. I nodi d'un pontificato (1. Dopo "L'inutile strage" - 2. Tra popolarismo e fascismo - 3. Totalitarismi a confronto?) - II. Nella crisi del dopoguerra (1919-1922) (1. La chiesa e lo stato: la Questione romana - 2. La chiesa e il Ppi: da argine alla modernità a "modernismo" - 3. La chiesa e il fascismo: da Fiume a Roma) - III. Il primo governo Mussolini (1922-1923) (1. La politica ecclesiastica del governo - 2. Il Ppi dal governo all'opposizione - 3. Lo squadrismo contro l'Azione cattolica e il clero) - IV. L'anno di Matteotti (1924-1925) (1. La Santa Sede e la campagna elettorale - 2. "La parte dei cattolici nelle presenti lotte" - 3. Verso il 3 gennaio) - Fonti - Indice delle fonti - Indice dei nomi