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Louis Massignon Parola data Adelphi Edizioni, pagg.488, € 48,00
DAL TESTO – «Viene un tempo, per il credente, in cui si fa necessario non più "concepire" Dio ciecamente, come farebbe una donna ma esplicitarne la nozione: con parole e Nomi. Ben presto, ahimè, questi diventano idoli per vetrine di oggetti di pietà, nel redditizio traffico degli "scambi" di "valori". Per fortuna, ogni tanto Qualcuno saccheggia il banco dei venditori - e fa loro vedere che, al di là delle soluzioni individuali che vengono esibite, le Interrogazioni divine, anche sul terreno semplicemente filosofico, permangono. Le vere Risposte dell'umanità sono le frasi di preghiera che le vengono strappate, gravide di definizioni dogmatiche (non ancora mummificate da funzionari della teologia). "Lex orandi, lex credendi"; è nel seno di Abramo, al di sopra della Legge, nel sacrificio del "Re di Giustizia" in cui Abramo fu benedetto, che tutte le liturgie ispirate dall'implorazione umana ritroveranno il "Dio" unico, principio della loro unità». L’AUTORE – Louis Massignon (1883-1962) fondò e diresse la «Revue du Monde Musulman», che dal 1927 assunse il nuovo nome di «Revue des Études Islamiques». Tra le sue opere ricordiamo: La passion d'al-Hallāij (1922; ed. postuma in 4 voll., 1975), Essai sur les origines du lexique technique de la mystique musulmane (1922), Recueil de textes inédits concernant l'histoire de la mystique en pays d’Islam (1929) e Opera minora (3 voll., 1963). INDICE DELL’OPERA – Avvertenza all'edizione italiana – Colloqui, di Vincent-Mansour Monteil (1. L'uomo col mantello - 2. Tappe di un itinerario spirituale - 3. Geografia spirituale delle intercessioni - 4. Figure di donne com pazienti - 5. Resistenza non-violenta - 6. Il sudario di fuoco di Abramo - 7. Le Nubi di Magellano) - Parola data - I. La geografia spirituale delle intercessioni (Tutta una vita con un fratello partito per il deserto: Foucauld - Prospettiva trans-storica sulla vita di Hallāj - Salmān Pāk e le primizie spirituali dell'Islam iraniano - La singolare esernplarità della vita di Gandhi) - II. La storia apotropaica delle compassioni (Giovanna d'Arco e l'Algeria - La Mubāhala di Medina e l'iperdulia di Fātima - Nostra Signora di La Salette - Un voto e un destino: Maria Antonietta, regina di Francia) - III. Resistenza non violenta (La Palestina e la pace nella giustizia - L'Islam e la testimonianza del credente - Preghiera per una pace serena fra cristiani e musulmani L'alta valle del Saint-Jean di Acadia (Madawaska)) - IV. Il sudario di fuoco di Abramo (Le tre preghiere di Abramo, Padre di tutti i credenti - Mistica e continenza in Islam - Visitazione dello Straniero - Al limite - L'entrata a Gerusalemme con Lawrence nel 1917 - L'onore dei compagni di lavoro e la parola di verità) - V. Le Nubi di Magellano - A. Arabo - La numerologia nel pensiero islamico delle origini - Come ricondurre a una base comune lo studio testuale di due culture: quella araba e quella greco-latina - Il tempo nel pensiero islamico - Riflessioni sulla struttura originaria dell'analisi grammaticale in arabo - Vocali semitiche e semantica musicale - L'arte dell'Egitto e l'arte dell'Iraq - B. Storia - La Futuwwa o «Patto d'onore artigianale» fra lavoratori musulmani nel Medioevo - La Città dei Morti al Cairo - C. Spiragli - Sortes claudelianae - Prefazione alle lettere giavanesi di Raden Adjeng Kartini - La tentazione dell'asceta Śuka da parte della apsaras Rarnbhā: sublimazione di questo tema nella devozione popolare - Meditazione di un passante nei boschi sacri di Ise - Le Nubi di Magellano. Osservazioni sul loro impiego da parte dei piloti arabi nell'Oceano Indiano: sotto l'invocazione dei Sette Dormienti) – Fonti – Tavole - Indice dei termini arabi
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IL LIBRO – Se dicessimo che Louis Massignon è stato il massimo islamista del Novecento, l’affermazione risulterebbe vastamente inadeguata e sfocata. Non certo falsa, però: i suoi contributi allo studio dell’Islam – dalla monumentale opera sul mistico Hallaj fino ad articoli decisivi e spesso concentrati in poche pagine – rimangono fondamentali. Eppure Massignon, fin dall’inizio, è stato molto di più: una delle più affascinanti, sconcertanti, complesse fisionomie intellettuali della nostra epoca. Con un taglio inconfondibile i suoi scritti affrontano i temi più svariati: da Maria Antonietta ai Sette Dormienti, dai giardini ai tappeti, dall’uso delle metafore al lessico mistico. Le vicende e la morfologia delle civiltà vi appaiono come una sempre mutevole costellazione di intersignes (parola che Massignon mutuò da Villiers de l’Isle-Adam e che indica l’irrompere delle coincidenze, degli avvertimenti, delle figure erratiche sulla scena del tempo), fino a comporre «una storia gnostica, quella che ci manca». Ma non basta: Massignon fu egli stesso un mistico e un uomo d’azione, coinvolto nelle operazioni più segrete (a tutt’oggi) sulla scena del Medio Oriente, un po’ sulla falsariga – seppure con manifestazioni ben più discrete – di Lawrence d’Arabia, da lui venerato. Infine Massignon è stato colui che, più di ogni altro, ha compreso l’unità e la misteriosa tensione interna fra le tre Religioni del Libro, accomunate dalla figura di Abramo: Ebraismo, Cristianesimo, Islamismo. Chi vuol capire qualcosa del rapporto – tuttora rovente – fra queste civiltà, scendendo fino alle articolazioni nascoste e sfuggendo alla genericità umanistica, non troverà guida più preziosa di Massignon. E troverà in Parola data, che raduna gli scritti essenziali dello studioso, la migliore via d’accesso alla sua opera.