Lo Sciacallo. La vera storia di Carlos Stampa E-mail

Ilič Ramírez Sánchez

Lo Sciacallo
La vera storia di Carlos

a cura di Marco M. Marsili

Termidoro Edizioni, pagg.209, € 16,00

 

marsili_sciacallo  IL LIBRO – “Rivoluzionario professionista” convertito all’Islam, Carlos ha dedicato la sua vita combattendo “per la liberazione del mondo dallo sfruttamento imperialista e della Palestina dall’occupazione sionista”. Le armi gli “sono state imposte dalle circostanze, determinate dalla violenza stessa del nemico”, e il “terrorismo” è una fatalità imposta “dal rapporto di forze cui nessun resistente, musulmano o meno, puo' sfuggire, poiché è di fronte a un nemico potentissimo, senza freni né limiti in arroganza e ambizione di conquista”. Il terrorismo “è l’arma dei poveri”, “un’arma di prima scelta per ristabilire una parvenza di equilibrio contro la sproporzione dei mezzi di informazione, il cui monopolio assoluto è del nemico”, ovvero degli americani.
  In questo libro autobiografico, Ilič Ramírez Sánchez ricostruisce le tappe della carriera che ne ha fatto il terrorista più famoso e ricercato nel mondo, dai primi attentati degli anni ‘70, all'amicizia con Osama Bin Laden, Saddam Hussein e Mu’ammar Gheddafi, fino all'arresto avvenuto in Sudan nel '94. Carlos svela la verità sugli attentati dell'11 settembre, e spiega, con una lucida analisi, la strategia statunitense della "guerra preventiva", motivata dalla necessità di mantenere il controllo sul prezzo del petrolio, scambiato sui mercati internazionali in dollari. Una feroce critica ai media occidentali, al capitalismo, al consumismo, all'Onu, e alla sinistra occidentale, accusata di essersi adagiata "sugli allori della borghesia convertendosi al liberalismo californiano".

  DAL TESTO – “La guerra dei credenti è giusta, quindi non vi sono alternative alla Jihad, anche se questa sembra, a un primo sguardo, servire gli interessi dei miscredenti che cercano ogni pretesto per giustificare le proprie crociate. Tuttavia, è sorprendente che l'opinione pubblica mondiale abbia visto nell'11 settembre solo un attacco - incomprensibile e inatteso – a innocenti civili. Ovvio, molti innocenti hanno perso la vita, penso soprattutto al personale di manutenzione, reclutato prevalentemente fra gli immigrati. Nessuno può negarlo. Eppure, non tutti erano innocenti, a partire dai soldati senza uniforme, tutti quei mercenari della guerra economica e finanziaria che l'America ha dichiarato al mondo e il cui quartier generale mondiale era situato esattamente nelle Torri gemelle di Manhattan. Sorprendente, come dicevo, è che non si sia visto, in questo evento spaventoso, altro che un attacco, laddove occorreva vedere una risposta, un contrattacco. Altrettanto sorprendente è che si continuino a ripetere banalità che, a loro volta, sorprendono, anzi, provocano uno shock in coloro che le sentono e sembrano scoprire ... l'acqua calda!”
  “Oggi, l'esempio dei mujaheddin è illuminante. E Osama Bin Laden, forte di un immenso carisma, è di certo un caso unico nella Storia recente. Personalmente - e non sono l'unico a pensarlo, è un'opinione condivisa da centinaia di milioni di credenti, dalle rive del Tamigi alle valli dello Xinjiang - trovo ammirevole che un ricchissimo erede del partner commerciale più vicino, il re Abdel ibn Seud, che ha fatto fortuna molto presto, cioè all'età di ventitré anni, scelga di arruolarsi come volontario della Jihad in Afghanistan. Che recluti fra i suoi prossimi e addestri, armi e, infine, inciti alla lotta un corpo di mujaheddin giunti da ogni angolo della Casa dell'Islam, contro le forze dell'Armata Rossa! Che questo impegno abbia suscitato una riconoscenza tale per cui, successivamente, abbia ricevuto aiuti finanziari e militari assolutamente eccezionali, in particolare dal governo saudita. A mio parere non ci fu nessuna relazione diretta fra lui e gli americani. Egli era essenzialmente legato al principe Turki al-Faisal. L'ISI, la rete dei servizi speciali pakistani, supervisionava solo gli approvvigionamenti logistici, centralizzava le informazioni e coordinava i piani di campagna, nient'altro. Gli scandali più evidenti non derivano né dalla calunnia, né dalla contraddizione.”

  L’AUTORE – Ilič Ramírez Sánchez (Michelena, 12 ottobre 1949) è un terrorista venezuelano, “rivoluzionario professionista” marxista-leninista, antisionista e antimperialista, comunemente conosciuto col nome di Carlos, in onore di Carlos Andre's Pe'rez, il presidente venezuelano che nazionalizzo' l’industria petrolifera e quella mineraria. Attualmente sta scontando una condanna all’ergastolo nel carcere di massima sicurezza di Poissy, a Parigi. È noto soprattutto per l’incredibile assalto condotto il 21 dicembre 1975 al quartier generale, durante il quale, alla testa di un commando di sei persone, catturò 60 persone, fuggendo poi in Medioriente con 42 ostaggi a bordo di un aereo DC-9. Ha partecipato a numerose azioni terroristiche, per conto del Fronte popolare per la liberazione della Palestina. Carlos si è sposato in terze nozze, nel 2001, con la sua legale, Isabelle Coutant-Peyre. La sua vita avventurosa e misteriosa ha ispirato numerosi libri (la “trilogia di Bourne” di Robert Ludlum), film e anche una miniserie televisiva.

  IL CURATORE – Marco M. Marsili (Milano, 22 novembre 1968), giornalista, saggista, politologo e docente universitario, è fondatore e direttore de La Voce d’Italia (voceditalia.it), il primo quotidiano multimediale indipendente online. È accreditato presso il Ministero della Difesa in qualità di inviato in zone di guerra, ed è osservatore elettorale Osce e Ue (è stato in Afghanistan, Kazakhstan e Armenia). Ha pubblicato La rivoluzione dell'informazione digitale in Rete (Odoya, Bologna, 2009), Onorevole bunga-bunga. Silvio, Ruby e le notti a luci rosse di Arcore (Bepress Edizioni, Lecce, 2011), Mu'ammar Gheddafi: le mie verità (Termidoro, Milano, 2011), Dalla P2 alla P4: trent’anni di politica e affari all’ombra di Berlusconi (Termidoro, Milano, 2011), Libertà di pensiero. Genesi ed evoluzione della libertà di manifestazione del pensiero negli ordinamenti politici dal V secolo a.C. (Mimesis, Milano-Udine, 2011), Il Clown. Il meglio di Wikileaks sull’anomalia italiana (Mimesis entropie, Milano-Udine, 2011), Il libro nero della Polizia. Piccoli omicidi di Stato tra amici 2001-2011 (Termidoro, Milano, 2012), Italia, svegliati! La più grande truffa del secolo (Termidoro, Milano, 2012), A letto con il diavolo (Termidoro, Milano, 2012).

   INDICE DELL’OPERA – Presentazione, di Marco M. Marsili – Introduzione - Chi sono io? - Il mondo dopo l'11 settembre - Islam. Sottomissione alla volontà divina - La Shari'a - Islam e politica - Islam e islamismo - L'Islam rivoluzionario, dalla Jihad alla guerra santa - Lo scontro delle civiltà - La scelta delle armi - Terrore e menzogna - La III Guerra mondiale. Pax americana - Post Scriptum – Allegati (Intervista al Yedioth Ahronoth - Intervista a Isabelle Coutant (Peyre) per Ilič Ramírez Sánchez, Radio algerina, 29 gennaio 2003)