Mircea Eliade. Le forme della tradizione e del sacro |
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a cura di Giovanni Casadio e Pietro Mander Mircea Eliade Edizioni Mediterranee, pagg.170, € 12,50
DAL TESTO – “L'incontro di Eliade con le idee di Evola coincide con un periodo di formazione nel quale Eliade pensa - e sogna - in grande. Da studente, ancor prima che da studioso, egli è animato da progetti ambiziosi. Vuol divenire un "uomo universale", alla maniera dei sapienti del Rinascimento; vuol essere un modello per i coetanei della prima generazione della Grande Romania che si era formata dopo la prima guerra mondiale. In questo senso, egli aveva rinunciato a una formazione illuminista di stampo francese e si era volto all'Italia per approfondire gli studi sulle correnti magico-ermetiche dell'umanesimo rinascimentale. L'obiettivo era quello di usare la scienza contro i limiti positivistici della scienza e di riaccreditare la "scienza della natura" (o "magia naturale") evitando le forme di riduzionismo connesse all'idea materialistica di progresso. Di qui un suo ulteriore progetto, che era quello di promuovere un "nuovo umanesimo" non limitato al mondo occidentale moderno, ma esteso, nel tempo, alle sue propaggini rinascimentali e, nello spazio, all'Oriente e in particolare all’India. Quando Eliade parte per l'India (fine novembre 1928), va alla ricerca dell’”Individuo Assoluto”: già sulla nave che lo porta a Ceylon scrive Faptul magic, lavoro ispirato a Evola. Quando si reca a Calcutta, scrive a Evola e si fa inviare copie dei suoi lavori. Evola gli risponde con la lettera del 28 maggio 1930 e gli spedisce, fra l'altro, L'uomo come potenza (1925), che quasi certamente Eliade già conosceva, e che può orientarlo per le nuove ricerche, pieno com’è di richiami all’opera di John Woodroffe, studioso di tantrismo, amico e collaboratore di Evola nella rivista Ur.” INDICE DELL’OPERA – Presentazione, di Giancarlo Seri - Eliade, De Martino e il problema dei poteri magici, di Pietro Angelini - Mircea Eliade visto da Mircea Eliade, di Giovanni Casadio - L'Assiriologia ed Eliade, di Pietro Mander - L'ordine sacro del cosmo: l'imperativo smarrito. Posizioni a confronto Eliade-Zolla-Culiano, di Grazia Marchianò - Eliade ed Evola: aspetti di un rapporto "sommerso", di Enrico Montanari - Tempo del mito e tempo del moderno in Mircea Eliade, di Carlo Prandi - La struttura iniziatica dell'opus. Il simbolismo metallurgico-biologico nella considerazione eliadiana dell'alchimia, di Guido Ravasi - Eliade e il Giudeo-Cristianesimo, di Roberto Scagno - Indice dei nomi propri di persona
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