Grandi illusioni. Ragionando sull'Italia Stampa E-mail

Giuliano Amato – Andrea Graziosi

Grandi illusioni
Ragionando sull'Italia

il Mulino, pagg.285, € 16,00

 

amato-graziosi_illusioni  IL LIBRO – Il grande slancio e i sogni generati dal miracolo economico ci hanno fatto credere che una crescita indefinita avrebbe permesso di garantire senza aggravi fiscali i diritti sociali ed economici. In realtà, dagli anni settanta in poi l’Italia ha pagato benessere e diritti anche ipotecando il proprio futuro. Secondo la stringente interpretazione proposta in questo volume, fenomeni come l’industria di stato, il crollo delle nascite, il Servizio sanitario nazionale hanno avuto un peso maggiore di quello del terrorismo o del compromesso storico nelle vicende di un paese che ha scelto di rinviare finché possibile il faccia a faccia con il declino demografico, il ristagno e ora la decrescita, la perdita di posizioni dell’Occidente.

  DAL TESTO – “[…] dai primi anni Settanta l'indebolimento dei fattori interni di crescita è stato parzialmente compensato - come del resto è accaduto in gran parte del mondo occidentale - facendo ricorso alla spesa pubblica, e quindi all'aumento del debito pubblico, usato per sostenere la domanda e quindi lo sviluppo. Si riuscì così, sul breve periodo, a prolungare quest'ultimo e a realizzare le aspettative crescenti generate dal miracolo dei decenni precedenti, costruendo però al tempo stesso un meccanismo che alimentava il progressivo aumento dell'impiego pubblico e dell'imposizione fiscale, e diventava così di ostacolo al proseguimento stesso di quella crescita che aveva in un primo momento favorito. […]
  “L'Italia ha quindi esaurito la sua fase straordinaria di crescita, demografica e urbano-industriale, e ha cominciato a «normalizzarsi», negli anni Settanta, proprio quando sembrava non si potesse che crescere e migliorare, e sempre più velocemente. E poiché questa sua decelerazione ha coinciso con l'accelerazione di fenomeni simili a quelli che essa aveva appena vissuto nei paesi ex coloniali, anche il suo peso nel mondo - che aveva cominciato a declinare insieme a quello europeo già dopo la prima guerra mondiale - ha preso a diminuire a ritmi sempre più rapidi. Lo testimoniano i dati sulla diffusione dell'italiano e quelli sulla posizione economica e politica dell'Italia sul piano internazionale. Il bacino dei parlanti la nostra lingua, dialettofoni inclusi, che ancora all'inizio del XIX secolo era per ampiezza il 7° del mondo, è oggi scivolato al 22° posto, e si prevede che scenderà al 40° nei prossimi decenni. E I'Italia, che nel 1919 era riuscita a figurare tra i quattro grandi e negli anni Settanta era stata accolta nel G7, un gruppo che controllava allora circa la metà della produzione mondiale, deve difendere oggi la sua posizione nel G20.”

  GLI AUTORI – Giuliano Amato già presidente del Consiglio e più volte ministro, è presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana e della Scuola Superiore S. Anna di Pisa. Tra i suoi libri pubblicati con il Mulino: «Il potere e l’antitrust» (1998), «Il gioco delle pensioni: rien ne va plus?» (con M. Marè, 2007), «Forme di Stato e forme di governo» (con F. Clementi, 20122).
  Andrea Graziosi insegna Storia contemporanea nell’Università di Napoli Federico II. Con il Mulino ha pubblicato «Guerra e rivoluzione in Europa 1905-1956» (2002), «L’Unione Sovietica in 209 citazioni» (2006), «L’università per tutti» (2010), «L’Urss di Lenin e Stalin» (20102), «L’Urss dal trionfo al degrado» (20112), «L’Unione Sovietica 1914-1991» (2011).

   INDICE DELL’OPERA – Introduzione - I. L'impatto della sconfitta, 1945-1948 (1. L'Italia dopo la guerra - 2. Le scelte del 1945-1947) – II. La grande trasformazione, 1949-1967 (1. Il miracolo - 2. Una nuova via italiana alla modernità - 3. Il centrosinistra e il suo programma) - III. Illusioni e convulsioni, 1968-1978 (1. L'implosione dell'energia - 2. Esaurimento politico e accelerazione riformistica) - IV. Una ripresa contraddittoria, 1979-1991 (1. L'Italia in un nuovo mondo - 2. Verso la crisi - 3. Il 1989-1991) - V. Crisi e riforme, 1992-2000 (1. La crisi della «prima Repubblica» - 2. Riformismi - 3. Un bilancio) - VI. Scivolando, 2001-2011 (1. L'ultima illusione: la scelta di non fare e i suoi costi - 2. La crisi della «seconda Repubblica») - Appendice, di Carlo D'Ippoliti - Indice dei nomi