Imperi dell'Indo. La storia di un fiume Stampa E-mail

Alice Albinia

Imperi dell'Indo
La storia di un fiume

Adelphi Edizioni, pagg.493, € 30,00

 

albinia_indo  IL LIBRO – Imperi dell’Indo è il resoconto dell’audace viaggio solitario lungo il «Fiume dei Fiumi», dalla foce alla sorgente, compiuto da Alice Albinia a ventinove anni: più di tremila chilometri attraverso paesi, panorami e popoli osservati con sguardo empatico, in un pellegrinaggio avventuroso fra tribù pashtun e fuoricasta metropolitani, santuari sufi e fondamentalisti islamici, fitto di incontri con memorabili personaggi il cui destino è fatalmente intrecciato a quello del grande fiume. Le sue rive «hanno attratto con­quistatori assetati. Qui nacquero alcune delle prime città al mondo; la più antica letteratura sanscrita dell’India ebbe il fiu­me al suo centro; i santi predicatori del­l’I­slam peregrinarono lungo il suo corso». Un itinerario controcorrente e insieme a ritroso nel tempo – dal presente travagliato del Pakistan ai fasti dell’impero britannico, dalle conquiste dei sultani afghani ad Alessandro Magno, dall’epoca dei Veda a quella della misteriosa civiltà di Mohenjodaro –, raccontato con una scrittura lieve e incisiva in un libro che è insieme romanzo di viag­gio e indagine storica, trattato di geografia umana e lucida riflessione sul subcontinente indiano di oggi.

  DAL TESTO – “Trascorro la notte nella valle di Ishkomen, parallela a quella di Yasin, dove nel 1996 furono rinvenute altre tombe di «epoca ariana». Non esiste un albergo, ma la donna seduta accanto a me sul pullman, che è moglie di un muratore, si offre di ospitarmi. Le donne del Gilgit hanno un modo di salutarsi delizioso: ti prendono le mani tra le loro, te le baciano entrambe, poi avvicinano alle tue labbra le loro dita, perché gliele baci, infine scambiano dei baci sulle guance. (Anche i kalash si salutano nello stesso modo, ma fra loro l'abbraccio non è strettamente limitato ai membri dello stesso sesso). Nel Pakistan il contatto fisico è un fatto insolito. Questo mi provoca una sensazione di intimità che dura per tutto il pomeriggio, nel corso del quale le donne mi fanno visitare la casa, mi portano giù fino al ruscello dove il loro frigorifero è una cassetta di legno sospesa sull'acqua, poi in giro per il frutteto, infine di nuovo nella stanza in cui dormirò, con i poster di Saddam Hussein e dell'Aga Khan alle pareti. Quella sera mi raccontano che in questo villaggio ci sono stati molti martiri della guerra del Kargil del 1999, la breve e fallimentare invasione del generale Musharraf nelle zone del Kashmir occupate dall'India, che determinò la sua destituzione da capo dell'esercito, un avvenimento il quale, a sua volta, innescò il colpo di stato da lui ordito.”

  L’AUTRICE – Nata a Londra nel 1976, Alice Albinia ha studiato Letteratura inglese a Cambridge e Storia dell'Asia del Sud alla School of Oriental and African Studies della University of London; in seguito ha lavorato a Delhi come giornalista ed editor. Imperi dell'Indo, opera prima e pluripremiata, è apparso nel 2008.

   INDICE DELL’OPERA – Elenco delle illustrazioni – Prefazione - 1. Ramadan a Karachi - 2. La conquista del fiume eterno - 3. Il primo frutto dell'Etiopia - 4. I santi del fiume - 5. L'esercito del guru - 6. Sul Khyber - 7. Il Buddha sulla Via della Seta - 8. Alessandro verso l'Oceano Esterno - 9. La bevanda di Indra - 10. Città alluvionali - 11. Una cacciatrice dell'Età della Pietra - 12. Il fiume che scompare – Note – Bibliografia – Glossario – Ringraziamenti - Indice analitico