Il grande Nord |
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Stefano Bruno Galli Il grande Nord Guerini e Associati, pagg.207, € 18,00
DAL TESTO – “Oggi, di fronte al cupio dissolvi dello Stato nazionale, burocratico e accentratore, riemergono le grandi unità macroregionali. Che non hanno nulla a che vedere con le regioni previste in una Costituzione concepita per quello Stato che sta morendo. E che, nella sua deriva, trascina con sé anche la Carta del 1948 e le vecchie Regioni. Qui ci troviamo di fronte - è questa la grande novità - a unità macroregionali che rappresentano il vero antidoto alla crisi economica e alle perverse dinamiche della globalizzazione. Se prima la dicotomia era quella tra Stato e mercato, adesso essa ha mutato di segno ed è quella tra comunità territoriali e mercato globale. Comunità territoriali che, in forza del paradigma «glocal», devono essere messe nelle condizioni - oltre l'oggettiva crisi, determinata dai processi di globalizzazione, in cui si dibatte lo Stato - di sviluppare un'azione autonoma nel contesto internazionale. Per questa ragione si rende necessaria la nascita di una macroregione del Nord, che parta - come istanza - dal basso e riconosca alle regioni interessate condizioni particolari di autonomia politica e amministrativa e di fiscalità in base al principio che la più larga parte delle risorse rimangano nel territorio che le ha prodotte. Solo così sarà possibile ricomporre la Questione settentrionale, in una nuova prospettiva europea.” L’AUTORE – Stefano Bruno Galli (1966) è ricercatore di Storia delle dottrine politiche e insegna nell'Università degli studi di Milano. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni di carattere scientifico incentrate sui temi del federalismo, del costituzionalismo e del nazionalismo nell'ambito del pensiero politico italiano ed europeo tra il XVI e il XX secolo. Collabora con diversi periodici e quotidiani nazionali. È socio per cooptazione dell'Accademia Roveretana degli Agiati (1751). È presidente di Éupolis Lombardia - l'Istituto superiore per la Ricerca, la Statistica e la Formazione della Regione Lombardia. INDICE DELL’OPERA – Premessa - I. Alle origini dell'età repubblicana (Liberazione «dall'Italia» - Nazione e anti-nazione - Il federalismo di domani - Dalla «Dichiarazione» di Chivasso al «Cisalpino» - L'avventura de «Il Cisalpino» - Il «Programma di Milano») - II. Il cantone cisalpino (Indipendenza e libertà - Una categoria dello spirito - Un federalismo radicale - Federalismo e regionalismo - I limiti dello Stato) - III. Tre Italie per il Nord (Due, tre o più Italie? - L'«Eridania» di Durando - Un «anonimo lombardo» e i suoi Pensieri) - IV. Regionalismo e padanismo (Un curioso manualetto - Il grande «detonatore» - La «Lega del Po» - Ineluttabile destino) - V. Una macroregione d'Europa (La Prima repubblica al capolinea - La gallina dalle uova d'oro - Una regione europea - Oltre il decentramento regionale - La capitale «reticolare») - VI. Quanti Nord? (Civiche virtù - Dal federalismo alla rivolta – Lo sfruttamento e il rancore - Una democrazia «oblativa») - VII. La «questione» del Nord (La «devolution» e la modernità - Anatomia di un dibattito - Tanti Nord? - Un problema territoriale - L'opinione degli altri)
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