La scomparsa di Salvatore Giuliano Stampa E-mail

Giuseppe Casarrubea – Mario J. Cereghino

La scomparsa di Salvatore Giuliano
Indagine su un fantasma eccellente

Bompiani, pagg.196, € 12,50

 

casarrubea_cereghino_giuliano  IL LIBRO – Castelvetrano (Sicilia), 5 luglio 1950. Il corpo di un giovane uomo giace bocconi in un cortile del centro storico. La notizia dell’uccisione di Salvatore Giuliano fa il giro del mondo in poche ore. Ma non tutti credono alla versione raccontata dai Carabinieri. “Di sicuro c’è solo che è morto” scrive qualche giorno dopo, su “L’Europeo”, un giornalista di razza come Tommaso Besozzi. Chi è veramente il “re di Montelepre”? Un Robin Hood del XX secolo che ruba ai ricchi per dare ai poveri? O un terrorista nero al soldo di mafia e servizi segreti nel periodo in cui si profila la nascita di Gladio? L’affaire Giuliano sembrava ormai consegnato agli annali della storia criminale italiana, una leggenda raccontata per decenni da rotocalchi scandalistici, documentari, film e quotidiani in vena di scoop. Ma lo studio di centinaia di carte – desecretate negli ultimi anni e provenienti dagli archivi americani, inglesi e italiani – hanno convinto Casarrubea e Cereghino a chiedere alla Procura di Palermo di riaprire le indagini su ciò che avvenne realmente in quella notte d’estate siciliana. Basato su testimonianze e documenti di prima mano, La scomparsa di Salvatore Giuliano è un cold case all’italiana che non mancherà di sollevare polemiche e interrogativi inquietanti sulle origini della nostra Repubblica.

  DAL TESTO – “Il mistero, appunto. Nella migliore tradizione dei racconti dell'orrore. Già il 6 luglio 1950, in un articolo di Crescenzo Guarino, "La Stampa" riferisce che "il fulmineo svolgimento del funerale e dell'autopsia" fanno sorgere nel "popolino assurde voci sull'esatta identità del bandito". Il corpo, stando al giornalista, rimane nel cortile fino alle 12.30 del 5 luglio 1950. Poi, "rinchiuso in una bara, è trasportato con un'autofurgone seguito da camionette di carabinieri" all'obitorio della cittadina. Qui, "l'autopsia compiuta dal professore Ideale Del Carpio terminava alle 13.30". Sempre il 6 luglio, il reporter Delio Mariotti scrive che Giuliano è caduto "falciato da sette pallottole che gli hanno attraversato la schiena". Presenta inoltre altre ferite alla tempia, al cuoio capelluto e una di striscio vicino al cuore, oltre a un braccio fratturato. L'8 luglio, il giornale riferisce che l'autopsia di Del Carpio "è durata due ore ed è stata abbastanza minuziosa". Il professore "ha detto che le perforazioni sul corpo di Giuliano sono sei: due all'emitorace destro, quelle che sicuramente provocarono la morte, due alla spalla destra, una di striscio alla schiena e una alla nuca". Verso sera, "la salma di Giuliano è stata interrata nel cimitero di Castelvetrano" ma senza la benedizione di un prete, perché la Chiesa vieta ogni rito religioso per chi muore "in stato di pubblico, grave peccato e senza aver ricevuto i sacramenti". A guardia della tomba, stazionano per tutta la notte alcuni carabinieri del Comando forze repressione banditismo (Cfrb).”

  GLI AUTORI – Giuseppe Casarrubea è scrittore e storico siciliano. Per Sellerio ha scritto Intellettuali e potere in Sicilia (1983). È autore di Portella della Ginestra (Franco Angeli, 1997). Per Bompiani ha pubblicato Storia segreta della Sicilia (2005) e con Mario J. Cereghino Tango Connection (2007). È presidente dell’associazione “Non solo Portella” e dirige a Partinico (Palermo) l’archivio “G. Casarrubea”, dedicato alla memoria di suo padre.
  Mario José Cereghino si occupa di archivi statunitensi e britannici. Collabora con il quotidiano la Repubblica. Per Bompiani ha pubblicato, con Vincenzo Vasile, Che Guevara Top Secret (2006) e, con Giuseppe Casarrubea, Tango Connection (2007) e Lupara Nera (2009). Con Giovanni Fasanella ha scritto Il golpe inglese (2011).

   INDICE DELL’OPERA – Un fantasma eccellente – I. Chi è Giuliano (Il Frankenstein di Montelepre - L'Afghanistan di Rosi - Amici e compari - Nidi di corvo - Cupola nera - La cantata - Sul carro dei vincitori – Armi, spie e cocaina - La mattanza - Agenda segreta) – II. La trattativa (New York-Montelepre - Promesse e tritolo - Così parlò Turiddu - La villa del vescovo - Carta canta - I memoriali) – III. La messinscena (Spari nella notte - Carte false - Le memorie di Aspanu – Ucciardone - Tutt'altro che la verità - Morto che parla - Tutti i santi del paradiso – Belzebù - Tu vuò fa l'americano! - A volte ritornano - Fine della storia) - Fonti archivistiche - Indice dei nomi