Nel baratro Stampa E-mail

Michele Giorgio

Nel baratro
I Palestinesi, l'occupazione israeliana, il Muro, il sequestro Arrigoni

Edizioni Alegre, pagg.285, € 14,00

 

giorgio_baratro  IL LIBRO – La cronaca dei drammi quotidiani in Palestina è il rumore sordo, di fondo, della nostra contemporaneità. Michele Giorgio, con i suoi articoli, rompe quotidianamente il silenzio crescente intorno ad un popolo costretto a vivere da decenni sotto occupazione.
  Un’accurata selezione delle cronache, interviste, analisi e reportage restituisce in questo libro un’unica storia che va dal 2000 al 2012.
  Pur seguendo un criterio principalmente cronologico, il testo riesce a cogliere prospettive analitiche, spesso taciute, in merito allo scontro israelo-palestinese, non esclusivamente ideologico, ma ancor più politico, economico e sociale. E nel loro procedere, gli articoli conferiscono a una realtà percepita spesso come molto lontana una connotazione dì quotidianità e concretezza.
  Dalla “passeggiata” di Ariel Sharon sulla spianata delle moschee di Gerusalemme, che sprigionò la scintilla della seconda Intifada nel 2000, alla rioccupazione israeliana delle città autonome palestinesi; dalla condanna all’ergastolo del “comandante dell’Intifada” Marwan Barghouti alla malattia “misteriosa” che nel 2004 uccise Yasser Arafat; dall’ascesa di Hamas all’offensiva “Piombo fuso”. Fino al terribile e assurdo assassinio di Vittorio Arrigoni.

  DAL TESTO – “L'intento che accomuna la maggior parte dei movimenti di riforma dell'Islam - e le loro espressioni più militanti e armate - è la volontà di difendere la terra musulmana e restaurare la purezza della religione, riportandola alle origini, al tempo in cui il profeta Maometto l'aveva istituita e praticata. Questa tendenza generale è indicata dal termine salafiyya (da aslaf, antenati). La genesi di Hamas (1987) invece è avvenuta in circostanze particolari: la prima Intifada contro l'occupazione israeliana, quando i "Fratelli musulmani" presenti a Gaza, guidati dallo sceicco Yassin, decisero di dare vita a un nucleo politico per inserire il movimento islamico, allora minoritario, nel fronte della resistenza palestinese. Hamas non ha mai lanciato pubbliche accuse contro i regimi arabi: alleati degli Usa, che spesso sono proprio i suoi finanziatori diretti, come nel caso dell'Arabia Saudita. Non ha mai diffuso comunicati su una sua intenzione di portare il conflitto con Israele fuori dalla Palestina, non ha mai colpito direttarnente obiettivi americani: proclama, sin dalla sua fondazione, di avere come unico scopo la «liberazione della Palestina» (l'eliminazione di Israele), progetto che porta avanti macchiandosi di atrocità. Allo stesso tempo afferma di voler vendicare con le sue azioni suicide i tanti assassini di civili palestinesi compiuti dalle forze armate israeliane in Cisgiordania e Striscia Gaza. Al-Qaeda e altri gruppi islamici simili non vivono come Hamas dello scontro con un nemico esterno nel loro territorio d'origine, ma sono impegnati in un confronto globale - religioso, culturale, militare - con l'unica superpotenza e i suoi alleati. Guardano con sospetto non solo gli occidentali e i “non musulmani" del mondo islamico - Hamas invece non ha mai puntato le sue armi contro gli stranieri o i palestinesi cristiani nei Territori Occupati - ma anche i musulmani che non vivono seguendo i principi coranici e l'esempio della vita del profeta. Guardano sempre al passato, alla genesi dell'Islam e al suo primo sviluppo.”

  L’AUTORE – Michele Giorgio è originario di Caserta, dove è nato nel 1961. Giornalista professionista, è corrispondente dal Medio Oriente del quotidiano il manifesto e collabora con altre testate giornalistiche. Da due anni amministra il sito d’informazione Near East News Agency (Nena News).

   INDICE DELL’OPERA – Prefazione, di Tommaso Di Francesco – Introduzione - Capitolo uno. La seconda Intifada (26/09/2000 - 31/12/2000) - Capitolo due. Il governo Sharon e il muro della vergogna (07/02/2001 - 22/02/2004) - Capitolo tre. L'ascesa di Hamas e la morte di Arafat (24/03/2004 - 07/05/2008) - Capitolo quattro. L'operazione "piombo fuso" (19/12/2008 - 21/11/2010) - Capitolo cinque. Restiamo umani (15/04/2011 - 18/09/2012)