Racconto nero. 1943-1945, l'ultima camicia nera Stampa E-mail

Patrizia Zangla

Racconto nero
1943-1945, l'ultima camicia nera

Gruppo Albatros Il Filo, pagg.400, € 16,50

 

zangla_raccontonero  IL LIBRO – L'opera di Patrizia Zangla Racconto nero. 1943-1945, l'ultima camicia nera è un avvincente saggio dallo stile fluido, intenso, appassionato, ma critico nel porre quegli interrogativi con i quali gli italiani di ogni generazione si sono, presto o tardi, scontrati. Il suo lavoro è frutto di una ricerca capillare tra biblioteche e archivi per riportare alla luce i tragici fatti del Ventennio.
  La ricostruzione storica del biennio 1943-1945 procede attraverso i grandi eventi, i personaggi che li hanno resi celebri, nonché una rosa di episodi apparentemente periferici, così da costituire un quadro composito multiforme e non monolitico che ha anche il pregio di proporre contenuti storici sconosciuti. La macrostoria s'innesta e interseca con la microstoria, intesa come analisi della società e del costume. Il ritrovamento di una fotografia del duce e di Claretta Petacci a Piazzale Loreto dà l'incipit alla ricerca e all'interpretazione critica. Dal racconto di un'ultima camicia nera, che rappresenta il fil rouge del saggio, si tratteggia un affresco della vita italiana sotto il regime fascista, animato da note personalità storiche e da volti anonimi.

  DAL TESTO – “La valutazione attuale sul fascismo è più serena, molte verità sono unanimemente riconosciute come incontrovertibili, altre sono suscettibili di interpretazioni differenti e talora sono strumentalmente riconsiderate. Sorprendentemente l'Italia si riscopre nostalgica del Ventennio. Ritornano gli emblemi evocanti cupi fantasmi di un sanguinoso passato, gli stantii cori intonati negli stadi, le gigantografie inneggianti il regime, le scritte sui muri cittadini che esaltano la gloria delle camicie nere e i giovani che indossano vessilli duceschi, è necessario domandarsi: il Ventennio è veramente conosciuto? Fondamentale è un'indagine critica dell'esperienza storica fascista che guardi all'azione politica interna del regime, comprenda i proteiformi aspetti della vita sociale, conduca a superare la visione esteriore, solo superficialmente unitaria, a discernere la complessa realtà che trova il suo epilogo il 25 aprile 1945. Una data che rappresenta l'inizio di un nuovo processo storico, nato dall'opposizione al regime, contrassegnato da un moto di rinnovamento. Nel tentativo di evitare i rischi più comuni del nostro tempo, il primo connesso alla produzione esorbitante memoria determinato dal desiderio di consegnarsi al futuro liberi da scomode eredità e il secondo, di segno opposto, che porta a revisionare in malafede gli eventi, si può provare a valutare criticamente il totalitarismo fascista. Superare quindi l’insidia di negare la Storia aprioristicamente colpita da un'ingiustificata condanna della memoria e favorire il superamento dei tentativi di rimozione delle corresponsabilità italiane, in particolare del duce, Benito Mussolini, meramente ritenuto reo di aver intrapreso un'alleanza fallimentare con Hitler. Una posizione che alimenta una lunga serie di antistorici luoghi comuni che rinsaldano nella memoria sociale il ricordo positivo del regime.”

  L’AUTRICE – Patrizia Zangla è nata a San Candido (BZ), vive a Barcellona P.G. (ME). Professore Ordinario di Filosofia e Storia presso il Liceo Classico della città in cui risiede. Specialista di Storia Contemporanea, in particolare di storia di Genere e storia dei regimi totalitari. È autrice di articoli specialistici e saggi storici. Ha analizzato gli aspetti della xenofobia antisemita e dei totalitarismi. In occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia ha curato uno studio del Risorgimento italiano. Ha indagato il mondo familiare e sociale della mafia in rapporto al ruolo delle donne. Ha esaminato l'importanza della cultura di Genere. Responsabile dei Progetti Educativi del Centro Studi Chinnici – Falcone, collabora alla pagina Cultura e Commenti de "La Gazzetta del Sud", occupandosi di argomenti di storia, costume e società. Ha recensito saggi storici e scritto, fra l'altro, per lo speciale "Cento Anni", dedicato al Centenario del terremoto del 1908 di Messina e Reggio Calabria.

   INDICE DELL’OPERA – Racconto nero. 1943-1945, l'ultima camicia nera – Prefazione - Nota al testo - I parte. 8 settembre 1943 - ...son camicia nera - Miti da melodramma - Il mussolinismo - Moda e modi - Il consenso - La crisi della rivoluzione fascista - Il giallissimo - La rinascita antifascista - Il potere ritrovato - Le forme di resistenza - E la compromissione degli intellettuali - Intanto in Germania? - E la Santa Sede? - Le stragi - Uomini e donne nella guerriglia - II parte. 25 aprile 1945 - Solo vento di liberazione? - Hitler, l'allievo sottovalutato - Collaborazionismo o protezione? - Le amnesie del duce sull'antisemitismo - L'antisemitismo fascista - Il fuggiasco - La dinamica smagliata sull'esecuzione di Mussolini e di Claretta Petacci - L'illusione di Milano - L'ultima camicia nera – Bibliografia - Bibliografia fascista