Carnia / Kosakenland / Kazackaja Zemlja |
Leonardo Zanier Carnia / Kosakenland / Kazackaja Zemlja Forum Editrice, pagg.136, € 14,50
IL LIBRO – «Leonardo Zanier, l'autore di questi racconti, aveva nove anni quando nella sua nativa Carnia arrivarono i 'cosacchi'. Era l'anno 1944 e visse quel tempo con la vivacità disincantata in una realtà familiare paesana. [...] I caucasici occuparono la parte più alta: dalla Valle Pesarina al Canale d'Incaròio; i cosacchi la parte più bassa: la Valle del Tagliamento fino all'Aupa. Presero possesso con le loro famiglie, carriaggi, cavalli. Ogni atamano si fece re di un villaggio. I paesi più discosti su per le montagne furono occupati solo da soldati; in quelli di fondo-valle, ricchi di pascoli e foraggi, si alloggiarono militari con tutti i loro servizi da 'campo'. Alla fine dell'inverno si calcola in circa 40.000 questi occupanti. Ma su tutto e tutti i nazisti esercitavano il loro controllo» (dalla postfazione di Mario Rigoni Stern). DAL TESTO – “Kosakenland: in tedesco, la dizione completa era: Kosakenland in Nord Italien / Terra cosacca nel Nord Italia. Così, dai nazisti, era stata definita la Carnia: terra promessa, nuova patria dei cosacchi. L’AUTORE – Leonardo Zanier, Maranzanis di Comeglians, 1935: migrazioni, vive a Zurigo, impegnato nella formazione dei migranti. Per molti anni coordinatore dei progetti dell'Unione Europea contro la marginalità e l'esclusione. Scrive poesie, prevalentemente in friulano, dal 1960. Diverse sue raccolte di versi sono state musicate e tradotte nelle principali lingue europee. INDICE DELL’OPERA – Presentazione – Lisuta – Gori – Ivan – Chila – Givi – Postfazione, di Mario Rigoni Stern - Promemoria per immagini con futuro - Bibliografia di Leonardo Zanier
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