Dentro Roma |
Grazia Pagnotta Dentro Roma Donzelli, pagg.X-404, € 27,00
IL LIBRO – L’inadeguatezza del trasporto pubblico di Roma è oggi un’evidenza, come è altrettanto evidente che ciò finisce per segnare negativamente l’immagine e l’identità della città. Ma come si è arrivati a questa emergenza? L’attuale fisionomia del trasporto romano ha preso a configurarsi sin dagli anni dieci del Novecento. All’inizio del secolo, benché fosse una capitale a scala ridotta, Roma viveva una fase di progettazione; le scelte sul trasporto, tuttavia, furono poco lungimiranti: non fu considerata, per esempio, la costruzione di una rete metropolitana. In seguito, durante gli anni del fascismo, si approntò la riforma del trasporto pubblico cittadino del 1930, che escluse il tram dalla viabilità del centro storico, ma anche in questo caso la scelta del cambiamento mancò dell’elemento metropolitana, rivelandosi dunque subito fallimentare; e non fece altro che segnare l’affermazione dell’autobus come mezzo di trasporto privilegiato, con conseguenze nefaste sulla qualità dell’aria in città e sulle condizioni del traffico. DAL TESTO – “Le opere preparatorie della riforma furono condotte in un limitato scorcio di tempo, sul finire del 1929, mentre il servizio continuava. Esse furono di grande entità: lavori stradali per creare la linea circolare e per adattare gli scambi ai nuovi percorsi tranviari, modifiche della linea aerea, impianto di una rete telefonica tra la direzione e i nodi per centralizzare i comandi, a cui si aggiungevano il collaudo dei nuovi autobus e l'organizzazione di tutta la struttura a essi relativa, il reclutamento e l'abilitazione del personale addetto, l'istruzione dei tranvieri sui nuovi sistemi di circolazione e le nuove tariffe, la propaganda per far conoscere la nuova rete tra il pubblico mediante conferenze, proiezioni cinematografiche, distribuzione di opuscoli, affissione di manifesti ed esposizione della nuova pianta dei trasporti nei locali pubblici. Alcune operazioni furono ultimate la notte di San Silvestro, poiché alcuni impianti dovevano rimanere in esercizio fino alla fine. Ciò che risultò più difficile fu il reperimento di un centinaio di vetture autobus in aggiunta alle già possedute nel parco aziendale, poiché delle due case fornitrici per il 10 gennaio la Lancia ne consegnò 60, mentre la Fiat non riuscendo ad averle pronte ne procurò 18 in prestito dalla Sita di Torino e dalla Cam di Milano, così l'Atag per le rimanenti dovette provvedere con un prestito da parte dell' Azienda delle tramvie di Torino.” L’AUTRICE – Grazia Pagnotta insegna Storia dell’ambiente e del territorio presso l’Università Roma Tre. Studiosa di storia economica, di storia urbana e di storia dell’ambiente, su Roma ha pubblicato diversi saggi, tra cui Tranviere romane nelle due guerre (Atac, 2001); Roma in movimento nelle fotografie dell’Archivio storico Atac (Editori Riuniti, 2002); Sindaci a Roma. Il governo della Capitale dal dopoguerra a oggi (Donzelli, 2006); Roma industriale. Tra dopoguerra e miracolo economico (Editori Riuniti University Press, 2009). INDICE DELL’OPERA – Presentazione, di Claudio Di Berardino e Alessandro Capitani – Introduzione - I. Il trasporto pubblico romano all'inizio del Novecento (1. L'inqualificabile servizio della Srto sulle strade della capitale - 2. Il difficile rapporto tra Comune e Srto) - II. La municipalizzazione della giunta Nathan (1907-09) (1. Il progetto: il «Municipio concorrente» - 2. Difficoltà e polemiche - 3. La reazione della Srto - 4. Il referendum) - III. La costruzione dell'Azienda tramvie municipali (1910-14) (1. La strutturazione dell'azienda e la costruzione della nuova rete - 2. Con lentezza e differenze di vedute tra Montemartini e Nathan - 3. L'inversione del commissario Aphel: di nuovo concessioni alla Srto - 4. Il rinnovo tecnologico) - IV. Verso il completamento negli anni della grande guerra (1915-20) (1. I disagi della guerra - 2. Si municipalizza? - 3. Il programma del compimento: tram sotterranei ma non metropolitane) - V. La municipalizzazione completa e i cambiamenti degli anni venti (1. Complicazioni e disordine - 2. Il Codice della strada e il cambio di mano del 1925 - 3. L'azienda - 4. I problemi del bilancio - 5. Le nuove vetture e la tecnologia - 6. Le strutture: depositi, nuovi impianti e servizi) - VI. Gli autobus a Roma (1905-30) (1. Una tecnologia diversa con una gestione separata) - VII. La grande trasformazione degli anni trenta (1. Mussolini contro il tram e la riforma del trasporto pubblico romano del 1930 - 2. Senza metropolitana il fallimento della riforma - 3. Il progetto della rete metropolitana - 4. Dopo l'insuccesso - 5. Energia e ingegneria - 6. Interno aziendale - 7. Il consenso in azienda: il Dopolavoro Atag) - VIII. La seconda guerra mondiale (1. L'Atag nella città in guerra) - IX. Storia dei tranvieri romani (1. I tranvieri si organizzano - 2. Il movimentato primo dopoguerra - 3. Durante il fascismo l'epurazione) – Appendice - Elenco delle illustrazioni - Indice dei nomi
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