Giovanni Buccianti

Pagine di politica estera

Giuffrè, pagg.VI-234, € 25,00

  IL LIBRO – Questa raccolta di “Lezioni di politica estera” del Prof. Giovanni Buccianti si apre con la prolusione che l’Autore tenne nell'Aula Magna dell'Ateneo senese il 14 novembre 1997, alla presenza dell'allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, per l'inaugurazione del 757° Anno Accademico. Il Quaderno contiene anche gli interventi introduttivi in occasione degli importanti Convegni dell'Osservatorio di politica internazionale. Alcuni di quegli interventi riflettono il pensiero dell’Autore sulla politica estera italiana verso altri Paesi (Libia, Turchia, India ecc.), altri su scelte importanti quali la partecipazione italiana alle missioni all'estero, altri, infine, sulla politica degli Usa sotto la presidenza di Barack Obama. Sono stati riprodotti anche i testi di alcuni seminari tenuti per gli studenti sulla situazione internazionale alla vigilia e agli inizi del XXI secolo. Il Quaderno è dunque un collage dei contributi svolti in varie occasioni e in tempi diversi. È opportuno tener presente quest’ultimo particolare e rifarsi al quadro internazionale del momento in cui gli interventi furono fatti. Il Prof. Buccianti ha “deciso di raccoglierli, ora che per motivi anagrafici sono stato collocato in pensione, per il piacere di rimanere ancora a contatto con lo studio delle vicende internazionali alle quali ho dedicato una lunga parte della mia vita di studioso durante la quale ho reso partecipi delle mie ricerche i tanti studenti che mi hanno seguito e che ho molto amato e dai quali sono stato ampiamente ripagato con la stima e l'affetto sempre dimostratimi”.

  DAL TESTO – “Quando Mattei morì a Bascapè nel 1962, egli rappresentava lo spirito di indipendenza energetica dell'Italia e sosteneva lo sviluppo economico di molti Paesi del Terzo Mondo produttori di petrolio.
  “Mattei morì nell'intervallo fra l'accordo ormai di fatto concluso con Francia e Algeria indipendente e l'ormai imminente visita in America per incontrare Kennedy.
  “Kennedy aveva ormai imboccato la strada di una politica indipendente dal controllo dei potentati affaristici anglo-americani e Mattei aveva contestato il grande potere delle majors, sette imperi petroliferi dai curricula prestigiosi, cinque americani, uno anglo-olandese, uno inglese: le famose 7 Sorelle.
  “Era logico che il sistema oligarchico anglo-americano temesse l'intesa fra i due personaggi.
  “Quando Mattei fu ucciso si era nel pieno della crisi di Cuba ed egli aveva reso a Cyrus Sulzberger, commentatore del New York Times, una dichiarazione esplosiva affermando di essere neutralista e contro la NATO. Molti si chiesero se la morte di Mattei non fosse da mettersi in relazione alla crisi di Cuba. Se la crisi avesse prodotto tragiche conseguenze e se Mattei era capace di condizionare la politica italiana non era preferibile che non ci fosse? Egli aveva stipulato accordi in Medio Oriente danneggiando gli interessi USA, aveva stipulato, vedremo, un trattato con l'URSS: ce n'era abbastanza insomma per eliminarlo.”

  L’AUTORE – Giovanni Buccianti ha incarnato il corso di laurea di Scienze Politiche per decenni, raccogliendo l'eredità di un professore come Mario Delle Piane, che fu l'anima di un corso che ebbe anche Norberto Bobbio tra i suoi docenti. Le sue lezioni di Storia dei trattati e politica internazionale hanno rappresentato un must per generazioni di studenti, che ricordano tanti aneddoti del corso. Come quell'insistenza sulla spartizione dell'Europa che non fu decisa a Yalta ma a Potsdam, o le sue relazioni particolari con grandi personaggi, come l'ambasciatore Sergio Romano. Del resto la sua biografia è un inno all'ateneo: Giovanni Buccianti si è laureato a Siena nel 1957 con la votazione di 110 su 110 e la lode e dignità di stampa. Assistente di ruolo dal 1962, poi libero docente di storia dei trattati e politica internazionale nel 1968. Dal 1967 incaricato dell'insegnamento della disciplina presso la Facoltà di Giurisprudenza, Professore Ordinario dal 1979. Fa parte di numerosissime Accademie e Associazioni nazionali e internazionali: è membro dell'Associazione Scienze Politiche Italiana; dell'Accademia degli Intronati; dell'Istituto per l'Africa; dell'Accademia degli Storici Italiani; del Comitato Italo-Francesce di Studi Storici (Ministero degli Affari Esteri Italiano, Ministero degli Affari Esteri Francese); dell'Association des Amis des Archives. Da aprile 2005 è inoltre membro del consiglio di amministrazione dell'Accademia Musicale Chigiana. È stato membro della Deputazione Amministratrice del Monte dei Paschi di Siena, Vice Presidente della Banca Toscana e Consigliere in altri istituti bancari, nonché membro del Consiglio di Amministrazione dell'università di Siena e dell'università per Stranieri di Siena. È stato Presidente del corso di laurea in Scienze Politiche per molti anni ed è insignito delle massime onorificenze dello Stato.