Robert Nisbet e il conservatorismo sociale |
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Spartaco Pupo Robert Nisbet e il conservatorismo sociale Mimesis Edizioni, pagg.190, € 16,00
DAL TESTO – “Con i suoi scritti politici Nisbet contribuì in modo decisivo alla formazione di un'identità del conservatorismo come dottrina politica, prima ancora che come stile di vita. Egli conferì al conservatorismo del Novecento quella dignità ideologica di cui aveva bisogno e che gli permise di ottenere un discreto successo nell'ultimo quarto di secolo, continuando a muoversi nel solco della tradizione controrivoluzionaria e antriprogressista europea e superando i pregiudizi da sempre in voga contro i conservatori di tutte le epoche, liquidati come «reazionari», «profeti del passato», «nostalgici» «ingenui», «malinconici», «pessimisti culturali». L’AUTORE – Spartaco Pupo insegna Storia delle dottrine politiche all’Università della Calabria ed è senior fellow presso l’Istituto di Politica. I suoi prevalenti interessi di ricerca si rivolgono al pensiero politico conservatore, al comunitarismo e al realismo del Novecento. Tra i suoi volumi recenti: Samuel Alexander: naturalismo e democrazia delle cose (Cosenza, 2003), La comunità e i suoi nemici (Firenze, 2008), La politica senza Noi (Roma, 2011). È membro del comitato di direzione della «Rivista di Politica». INDICE DELL’OPERA – Introduzione - I. Nisbet nella storia del conservatorismo americano - II. Per un comunitarismo realista - III. Dallo "Stato totale" di Rousseau al "pluralismo liberale" di Lamennais - IV. "Progresso": fine di una metafora - V. L'essenza sociale del conservatorismo – Bibliografia - Indice dei nomi
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