Eraclito. La luce dell'oscuro Stampa E-mail

a cura di Giuseppe Fornari

Eraclito. La luce dell'oscuro

Casa Editrice Leo S. Olschki, pagg.XXVI-296, € 35,00

 

fornari_eraclito  IL LIBRO – Eraclito d’Efeso è la figura più enigmatica della filosofia greca, per la natura oracolare di molti suoi detti e la sottigliezza a più livelli del suo pensiero, e per questo motivo è stato denominato già nell’antichità l’Oscuro. E in un’oscurità tanto maggiore ci troviamo noi moderni nell’interpretarlo, avendo perduto il testo completo della sua opera e disponendo solo di scarse informazioni circa il contesto in cui è stata elaborata. Ma la scommessa del curatore è che si possa recuperare molto del suo pensiero riprendendo su nuove basi il dialogo tra filologia e filosofia. Lo studio si articola in tre sezioni: la prima, di carattere filologico, fa conoscere in anteprima italiana la novità più clamorosa nella complessa storia delle interpretazioni eraclitee: la ricostruzione dell’opera perduta di Eraclito ipotizzata dallo studioso Serge Mouraviev, un evento che lascerà il segno nel dibattito sul sapiente di Efeso; la seconda presenta una serie di interpretazioni storico-filosofiche sul suo rapporto col mondo del sacro e del sacrificio; la terza riguarda la ricezione moderna di Eraclito nella cultura e nell’immaginario dell’Occidente. Chiude il volume una rassegna aggiornata delle principali edizioni eraclitee a partire dal XVI secolo.

  DAL TESTO – “Le tensioni degli opposti sono pensate da Eraclito come onde su corde, come nell'arco e nella lira: l'armonia del mondo è musicale, ma si tratta di una musica non umana, di una musica celeste. La lira è quella della volta celeste, tenuta in una mano da Castore, uno dei Gemelli, insieme a una freccia nell'altra mano. L'arco è pure quello della volta celeste, quello del Sagittario. Eraclito fa quindi riferimento (B 51 DK) alle costellazioni del Sagittario e dei Gemelli che, nell'età dell'oro, erano considerate sulla Via Lattea le porte antipodali del cielo agli equinozi, e che sono quindi costitutive dell'armonia della musica cosmica. Per i due emisferi, gli equinozi sono opposti come gli altri eventi del Sole che compongono un'armonia 'palintropa', di contrasti, di dissonanze, di inversioni e rivolgimenti continui, dinamici, armonia invisibile e più grande di quella visibile […].
  “Il lampo è imprevedibile come un lancio di dadi (B 52 DK) e il mondo stesso è una scacchiera i cui pezzi, stelle e pianeti in relazione alla Via Lattea sono mossi dal Nuovo Tempo, Aión che ne è la nuova anima del mondo dopo la conclusione di un ciclo che si sperava riportasse il cosmo all'età dell'oro e che spesso si riteneva effettuato dopo un semplice eone di circa 2.160 anni in media (il tempo necessario perché il sole sorga all'equinozio di primavera in un'altra costellazione e in cui si manifesta una nuova stella polare). Aión è la nuova stella polare appena nata, bambino divino figlio di Chronos, nuovo tempo e nuovo re del cosmo che regge il nuovo cielo […].”

  IL CURATORE – Giuseppe Fornari, docente di Storia della Filosofia all’Università di Bergamo, si dedica da anni allo studio della cultura greca arcaica e classica, con particolare attenzione al rapporto di questa cultura con la civiltà occidentale (Da Dioniso a Cristo, 2006); a questo riguardo collabora con l’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa. Il suo approccio teorico, partito da un confronto serrato con René Girard, si basa su un’interpretazione transdisciplinare e comparativa della storia del pensiero, considerata nel suo sfondo religioso e ideologico, e nei suoi riflessi artistici. Tra le sue altre opere Il caso Nietzsche in collaborazione con Girard (2002), la monografia su Leonardo da Vinci La bellezza e il nulla (2005), Filosofia di passione (2006).

  INDICE DELL’OPERA – Introduzione. Il Polemos eracliteo tra filologia e filosofia, di Giuseppe Fornari - Parte prima. Problemi filologici e dossografici - Ipotesi di ricostruzione dell'opera di Eraclito (Traduzione italiana di Giuseppe Fornari), Serge Mouraviev - Sperare l'insperabile. Dialogo del traduttore con Serge Mouraviev - Avvertenze sulla traduzione, di S. Mouraviev - Breve saggio di storia critica delle edizioni eraclitee, di G. Fornari - «Le muse» o «Della natura», di Eraclito d'Efeso - Il frammento 96 DK di Eraclito: tra antropologia ed escatologia, di Lucia Saudelli - Eraclito e gli stoici, di Emmanuele Vimercati – Parte seconda. Proposte di interpretazione storico-filosofica - La mistica del fuoco in Eraclito l'oscuro: nascita della filosofia dallo spirito del sacrificio, di Riccardo Di Giuseppe - Herakleitos, un fisico delle origini, di Enrico Giannetto - Immortali/mortali. Il sacrificio in Eraclito, di Giuseppe Fornari - Parte terza. La fortuna di Eraclito - «È facile la censura implacabile del riso». Linee della fortuna del topos di Eraclito che piange e Democrito che ride fino al XVIII secolo, di Sonia Maffei - Eraclito in Hegel, di Gianfranco Dalmasso - Il Logos prima della 'metafisica' e della 'logica'. Heidegger lettore di Eraclito, di Leonardo Messinese - Appendice storico-bibliografica sul testo di Eraclito - Il testo eracliteo: breve storia di una riscoperta, di Elena Gritti - Edizioni e traduzioni dei frammenti di Eraclito, a cura di Elena Gritti