Berlino brucia Stampa E-mail

Nico Jassies

Berlino brucia
Marinus van der Lubbe e l’incendio del Reichstag

Zero in condotta, pagg.95, € 7,00

 

jassies_berlinobrucia  IL LIBRO – Marinus Van der Lubbe: muratore, disoccupato, rivoluzionario; la sua sfrenata attività d'agitazione entra presto in rotta di collisione con il Partito Comunista, ma egli continua nel supporto agli scioperanti, nella propaganda, nell'azione diretta. La lotta per l'emancipazione del proletariato lo porta dall'Olanda alla Berlino di Hitler. Qui compra della diavolina e dà fuoco al Reischstag per sollevare il proletariato tedesco alla ribellione. È la sua fine e l'inizio di costruzioni e ricostruzioni storiche che hanno fatto di Marinus prima una pedina del Comintern e poi una marionetta di Hitler, sempre un "soldato di partito". Van der Lubbe ha invece agito da solo e di propria spontanea volontà. Lo ha ripetuto più volte fino a che non gli hanno staccato la testa. Lo hanno ribadito i suoi compagni del Comitato Van der Lubbe che rivendicavano il "diritto alla verità", lo conferma Nico Jassies in questo libro con passione e dovizia di fonti.

  DAL TESTO – “Alle nove e mezzo di quel lunedì sera Marinus, sudato e senza più fiato, finisce la sua corsa nelle braccia di un poliziotto e del custode, che da alcuni minuti lo inseguivano nell’edificio. Non oppone alcuna resistenza all’arresto. «Perché lo hai fatto?» gli urla il custode. Si sente rispondere: «Per protestare!». Marinus è condotto a forza al più vicino commissariato. Non ha alcuna difficoltà a riconoscere il suo atto, di cui sembra anche piuttosto fiero. Dopo tre fallimenti, ci è finalmente riuscito! I commissari di polizia Heisig e Zirpins sono i primi a interrogare Marinus. Rimangono sorpresi dalla chiarezza delle sue dichiarazioni che, dopo le indagini sul luogo, si rivelano esatte. I giorni seguenti, dopo avere spiegato in dettaglio il suo percorso incendiario attraverso il Reichstag, rifarà più volte, in un tempo record registrato da diversi periti, il percorso che ha compiuto la sera del 27 febbraio propagando ovunque l’incendio.”

  L’AUTORE – Dopo aver lavorato come librario, Nico Jassies ha scelto deliberatamente – in un tempo in cui questo era ancora possibile – di smettere di lavorare e di lasciarsi sovvenzionare come disoccupato dallo Stato olandese per dedicarsi completamente al movimento squat, prendendo parte a diverse azioni. Ora lavora come archivista all’Istituto Internazionale di Storia Sociale di Amsterdam. Da anni si occupa della storia di Marinus van der Lubbe e dell’incendio del Reichstag. In questo testo pubblicato nel 2000 in Olanda e rieditato in Francia nel 2004, l’autore analizza questo tragico episodio.

  INDICE DELL’OPERA – Prefazione, di Antonio Senta - Marinus van der Lubbe e l’incendio del Reichstag – Chi era Marinus van der Lubbe – Il Seminatore – Il “Giornale dei disoccupati” – La terra promessa – Calais-Douvres a nuoto – Vetrine in frantumi – Incendio a Berlino – Berlino rossa, Berlino nera – Ultimo viaggio – Vetri in frantumi – La confessione – Il corridoio sotterraneo – Una crociata anti-croce uncinata – Proletario o provocatore? – Il Roodboek – L’istruttoria – Tre stranieri – Il canto del cigno – Sciopero della fame – Chiaro come il cristallo – Il processo – Note – Postfazione – Note – Documenti. Il volantino del 31 dicembre 1933