La Destra prima della Fiamma Stampa E-mail

Guido Jetti

La Destra prima della Fiamma
La parabola del Partito fusionista italiano

Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, pagg.131, € 12,00

 

jetti_destra  IL LIBRO – Pochi sanno che prima della nascita del Movimento Sociale Italiano, nella complessa e confusa area della destra italiana dell’immediato dopoguerra, fra tanti movimenti velleitari e con poco seguito, a Bari era sorto un partito strutturato e abbastanza organizzato, il Partito Fusionista Italiano. Era l’aprile del 1946, due mesi prima del referendum istituzionale e otto mesi prima della nascita del M.s.i..
  Il Partito fusionista nasceva da un giornale, “Manifesto”, diretto da Pietro Marengo, uno dei più importanti giornalisti della destra pugliese, che vide la luce il 29 aprile 1945, il giorno dopo la fine del capo del fascismo.
  L’Autore, Guido Jetti, autorevole uomo di legge e studioso rigoroso della storia contemporanea (ricordiamo, fra l’altro, l’ottima ricerca su Camillo Corradini) ha fatto luce in maniera completa e suggestiva su questo piccolo ma non marginale esperimento finalizzato alla creazione di una ampia formazione di destra in Italia, subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale.

  DAL TESTO – “Il partito raggiunse in quel torno di tempo l’apice dei consensi e delle simpatie dei fautori della destra, grazie al dinamismo del segretario, proprio allora aggredito da insinuazioni anonime e assurde, che istituiva un ufficio di assistenza ai reduci “non collaborazionisti” dalla prigionia nel campo 25 e di altri campi, visitava la delegazione di Palermo, faceva diffondere un appello agli italiani, dava il via al movimento giovanile sotto l’insegna della “Giovane Italia”. Il nucleo forte dei dirigenti, tuttavia, rimase sempre composto dai combattenti e dai reduci della guerra e del conflitto civile, un’eccezione nel panorama politico nel quale, diversamente dal 1919 e tranne le effimere esperienze dell’unione patriottica italiana della medaglia d’oro Ettore Viola e dell’unione combattenti italiani del maresciallo d’Italia Giovanni Messe, non comparvero movimenti combattentistici di peso.”

  L’AUTORE – Guido Jetti è nato il 26 marzo 1932 ad Avezzano. Magistrato dal 1958, ha presieduto la quinta sezione penale della Corte Suprema di Cassazione, e ha collaborato con riviste giuridiche. Appassionato di ricerche storiche e archivistiche, ha scritto Cronache della Marsica (1799-1815) (1978), Fucino, massoni e preti (1983), Camillo Corradini nella storia politica dei suoi tempi (2004), Il referendum istituzionale (tra il diritto e la politica) (2009).

  INDICE DELL’OPERA – Prefazione, di Giuseppe Parlato - I. La diana nazionalista – II. Il Partito fusionista italiano – III. L’espansione sul territorio – IV. Nel ginepraio delle divisioni – V. La nascista del M.S.I. – VI. Il convegno di Bari – VII. Il confino di Marengo e la stasi del partito – VIII. Le attese e il declino – IX. Le ultime speranze – X. L’annessione e la diaspora – Indice dei nomi – Nota bibliografica