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Matteo Napolitano

The Vatican files
La diplomazia della Chiesa
Documenti e segreti

Edizioni San Paolo, pagg.422, € 22,00

 

napolitano_vatican  IL VOLUME - Dalla questione dei “silenzi” di Pio XII alle rivelazioni di Wikileaks, passando per l’opposizione di Pio XI ai totalitarismi, l’operato del nunzio Orsenigo nella Germania di Hitler, le prove di disgelo di Giovanni XXIII e i rapporti di Giovanni Paolo II con Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov: in questo volume lo storico Matteo Napolitano ricostruisce la storia degli ultimi 150 anni di diplomazia vaticana. Avvalendosi di fonti inedite e documenti segreti, il volume fa luce su alcuni degli episodi più controversi e dibattuti e dedica particolare attenzione ai rapporti con l’Italia, svelando tra l’altro perché si festeggia non la data della breccia di Porta Pia, bensì quella della conciliazione al tempo del fascismo e raccontando la vicenda di Giovanni Frignani, il colonnello dei carabinieri che arrestò Mussolini dopo la notte del Gran Consiglio.

  DAL TESTO – “La Santa Sede, pertanto, nei vari momenti storici che abbiamo qui esaminato, operò delle scelte ben lontane da quei se. Tali scelte si rivelarono problematiche; ma ciò fu unicamente a motivo di una concezione "spazio-temporale" radicalmente diversa dalle logiche della diplomazia ordinaria degli Stati "secolari". Obbedendo a logiche trascendentali, "atemporali" (o, se vogliamo, "pre-temporali"), la Santa Sede infatti cerca di ispirare i suoi comportamenti terreni a quelle logiche; ma lo fa con vie umanissime. Nell'uomo, la Rivelazione cristiana è a un tempo folgorante ed esposta ai venti, con una variabilità luminosa e ad ampio spettro; non è sempre via di Damasco, ma spesso via più lenta, accidentata, mai graduale; e non senza cadute.
  “Se non si tiene presente un tale contesto spirituale, difficilmente si potrà misurare l'azione tutta peculiare della diplomazia pontificia che, molto diversamente dalle altre, si gioca sulla trascendenza del genere umano, su un tempo più lungo della sua esistenza terrena, ma pure con sforzi e tensioni prettamente umani, e pertanto assai limitati. Se si volesse comprendere la logica della diplomazia della Santa Sede, si potrebbe forse ricordare ciò che acutamente scrisse qualche tempo fa il segretario di Giovanni XXIII, monsignor Loris Capovilla: «Cristo sta al di fuori dello spazio in cui valgono unicamente le categorie storiche. Non esiste un'ora sua limitativa e circoscritta perché Egli è eterno ed è il solo per il quale valga la pena di voltar pagina senza batter ciglio».”

  L’AUTORE – Matteo Luigi Napolitano (San Severo, 1962) è Professore Associato di Storia delle Relazioni Internazionali presso l’Università degli Studi di Roma “G. Marconi”. Si occupa di diplomazia vaticana, di guerra fredda e di relazioni euro-atlantiche. È redattore della rivista “La Civiltà Cattolica” per le recensioni di carattere storico e Delegato del Pontificio Comitato di Scienze Storiche presso l’International Committee for the History of the Second World War. Fra i suoi numerosi saggi ricordiamo: Mussolini e la Conferenza di Locarno (1996); Pio XII tra guerra e pace (2002); Angelo Giuseppe Roncalli-Giovanni XXIII (2004); Il Papa che salvò gli Ebrei (con Andrea Tornielli, 2004); Diplomazia delle risorse e rapporti euro-atlantici (2004); Pacelli, Roncalli e i Battesimi della Shoah (con Andrea Tornielli, 2005); The European Diplomacy between the two Wars (2008); Il fallimento di una speranza: gli Stati Uniti e il progetto di Comunità Europea di Difesa (2009); “Il tallone di Ike”: Eisenhower e l’America Latina nella guerra fredda (2010); L’Oriente Cristiano visto da Sofia. Roncalli visitatore apostolico tra diplomazia e missione (2011).
  INDICE DELL’OPERA - Introduzione - E il Papa chiese a Mussolini: «Perché festeggiate ancora la Breccia di Porta Pia?» (Introito - La Conciliazione e le "ferite" del 1870 - Che senso aveva festeggiare la Breccia di Porta Pia? - «Senza il 20 settembre non ci sarebbe stata Conciliazione» - Pacelli eredita da Gasparri i resti della Questione romana - Ricominciano i negoziati e Mussolini cede) - II. La Croce e il Fascio. Cose antiche e nuove (Mussolini in Vaticano? Sì, ma come figliol prodigo - Altre contingenze - Guardando al bolscevismo - Regime e clero - Mussolini farà la guerra? - Hitler, un pagano nella Città Eterna - La Chiesa e il razzismo italiano) - III. «Meno poesia, più sostanza»: essere ambasciatore del Papa nella Germania nazista (Monsignor Cesare Orsenigo diplomatico all'improvviso - Fuochi bolscevichi e prodromi nazisti - Un nunzio nella tempesta hitleriana - Il dinamismo tedesco e le preoccupazioni della Santa Sede - Osservazioni conclusive) - IV. Pio XII: dalla storia allo scoop e ritorno (La storia-scoop: due documenti su Pio XII ed è subito polemica - Le presunte prove del silenzio (1): «Deportarono mille israeliti romani. Il papa non si indignò» - Le presunte prove del silenzio (2): «Londra suggerì un appello per gli ebrei ungheresi, ma il papa tacque» - Il Vaticano "salvato" dai documenti - Osservazioni conclusive) - V. Vaticano, sommersi e salvati. Tra storia e memoria (Un prelato ai margini della guerra - La teoria sul "papa antisemita" alla luce degli archivi - Roma, autunno 1943: «Ma il papa è in mano ai nazisti?» - Roma trema, il papa salva - Osservazioni conclusive) - VI. Lavorare insieme per la memoria. Storia di un negoziato tra Vaticano e Yad Va-shem (Introduzione - Sono fondate le affermazioni della didascalia su Pio XII? - Pio XII: un caso diplomatico tra il Vaticano e Gerusalemme - Il papa va in Terra Santa. I negoziati segreti a Yad Va-shem - Osservazioni conclusive: gli amici cercano sempre di rivedersi) - VII. Papa contro papa? Pacelli, Roncalli e i miti storiografici (Premessa - Pacelli e Roncalli: una "guerra mediatica" - La storia fatta sui documenti - Pacelli contro Roncalli? Errori, luoghi comuni e altri problemi - Osservazioni conclusive) - VIII. Pio XII ai nazisti: «Liberate chi arrestò Mussolini!» (Giovanni Frignani, il carabiniere che arrestò Mussolini - Nascondimento e cattura - L'appello a Pio XII - Il destino delle Fosse Ardeatine) - IX. «Quando Montini vedeva rosso»: storia di una leggenda (L'ennesimo scoop a comando - La "versione comoda" del Rapporto Parsons - La tedi polemica: Montini era un feroce anticomunista - Come cade una tesi prefabbricata - Osservazioni conclusive) - X. Dopoguerra e Guerra fredda nei chirografi di Pio XII (Anche gli Stati hanno obblighi sociali - I caratteri della vera pace per Pio XII - L'obbligo delle nazioni alla solidarietà nella resistenza all'aggressione - Osservazioni conclusive) - XI. E Giovanni XXIII ordinò: «Parliamo con Mosca» (Un "inviato speciale" per Mosca - Kruschev e Roncalli: affinità elettiva?) - XII. Karol Wojtyla tra comunismo e politica mondiale (Papa Wojtyla visto da Mosca - La Polonia e il nuovo papa - «Papa Wojtyla segna una battuta d'arresto per Mosca e per l'eurocomunismo» - Il papa: «crociato» dell'anticomunismo?» - Il papa e l'America di Carter) - XIII. Stati Uniti e Vaticano nell'era Reagan (Reagan, Wojtyla e i cantieri di Danzica - «Il Vaticano ha vedute parallele alle nostre: bisogna agire contro Mosca» - Reagan, Wojtyla e la scena mondiale - Una Nunziatura a Washington, un'Ambasciata in Vaticano - In bilico o in equilibrio? Le "aree calde" – Conclusioni) - XIV. «Proviamo a realizzare la pace». Gorbaciov in Vaticano (Introduzione - La Casa comune dei valori umani - Libertà e diritti per i popoli slavi - «In una parola, il mondo sta cambiando» - La "perestroika" spiegata a un papa - Verso strade nuove) - XV. Il Vaticano e Wikileaks (Le verità mediatiche - Ciò che Wikileaks ha rivelato e che i media hanno taciuto – Conclusioni) - Bilanci e prospettive – Fonti - Indice dei nomi