Bilychnis: una storica rivista in tensione tra fede e ragione |
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a cura di Antonio Mastantuoni Bilychnis: una storica rivista in tensione tra fede e ragione (1912-1931) Claudiana Editrice, pagg.363, € 30,00
DAL TESTO – “Evola scrive su «Bilychnis» negli anni in cui va elaborando le sue idee sull'Idealismo magico e sull'Uomo come potenza. Interviene sull'occultismo e sull'ermetismo, sulla "purità" come valore metafisico e sulla mistica del sangue e della razza, sulla rivolta del mondo moderno contro ogni forma di astrattismo filosofico, compreso quello di un ritorno alla scolastica. Dalle trame scettiche e relativiste di un mondo storico-culturale in disfacimento e in trasformazione, si dipanano i fili di una paura dell'altro, le suggestioni di un'intellettualità che si ripara e si autofonda nella purezza di un pensiero, nell'incontaminato ed inalterato gioco dei suoi puri voleri e del suo puro spirito. Dalla decomposizione della ragione (ratio), fin dentro i suoi residui subconsci - esito ultimo della ricerca psicologica e dell’occultismo - si fanno strada le potenze di un pensiero in grado, appunto, di suggestionare ed autosuggestionare, di "agire senza agire" (muovere senza essere mosso), di fare dell'uomo l'unico e vero dio. Non è un caso, tuttavia, che queste suggestioni di un pensiero puro, incontaminato e capace di generare nella purità spirituale, si debbano, a loro volta, distinguere dai falsi spiritismi, dagli ibridi alessandrinismi e misticismi, sempre incombenti e pericolosi di chi si illude di trovare nuove metafisiche, a prescindere dallo spirito luciferino e dominante, che pur si cela dentro le possibilità (le potenze) del mondo moderno. Le "potenze" di un pensiero, il suo «poter far reale l'irreale e irreale il reale», appaiono inevitabilmente destinate a dover fare i conti con i sostituiti della verità, con una ragione, scettica e miscredente, che occulta. La posizione scettica si presenta, paradossalmente, sia come l’argine più forte costruito da un pensiero non suggestionabile, sia come l'esperienza più propria di un pensiero suggestionato e suggestionabile all'infinito.” IL CURATORE – Antonio Mastantuoni insegna Storia e Filosofia presso il Liceo Classico "P. Colletta" di Avellino. Ha scritto su Filosofia (1988) una Rassegna di studi kantiani in Italia (1975-1984). È membro della redazione meridionale di Filosofia e Teologia, su cui ha pubblicato saggi su A. Banfi (1999), P. Martinetti (2001), A. Tilgher (2002) e G. Rensi (2005). INDICE DELL’OPERA - «Bilychnis»: la luce di una doppia fiamma - 1. La rivista - 2. La condizione dell'essere cristiano: fuori e dentro il mondo - 3. Una rivista di studi religiosi - 4. Tra ebraismo e cristianesimo - 5. Le suggestioni intellettuali – Antologia - Indice dell'antologia - 1. La Rivista - 2. Le religioni tra tradizione ed innovazione - 3. Tra ebraismo e cristianesimo - 4. Dissonanze ed analogie - 5. Le suggestioni intellettuali tra scetticismo e fede - I collaboratori - Indici della Rivista (1912-1931)
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