Il libro di Saladino Stampa E-mail

Tariq Ali

Il libro di Saladino

Dalai Editore, pagg.479, € 10,90

 

ali_saladino  IL LIBRO – Salah ai-Din - il leggendario condottiero curdo che nel 1187 liberò Gerusalemme durante le Crociate - decide di lasciare ai posteri un ritratto veritiero di sé e chiama lo scrivano ebreo Ibn Yakub per trascrivere le sue memorie: gli detterà un pezzo della sua vita, dall'infanzia alle grandi gesta di guerriero, fino all'ascesa a sultano di Egitto e di Siria e alla riconquista della Città Santa. Ne nasce un racconto suggestivo in cui, come cavalcando dal Cairo a Damasco, fino a Gerusalemme, a ogni conversazione con il cronista si dipinge un affascinante affresco del XII secolo. E mentre Ibn Yakub si addentra nella vita e nel cuore di Saladino, divenendo il suo più caro amico, scopre l'uomo solo, al vertice, diviso tra virtù e potere: eccezionale interprete della sua epoca.
  Un arabesco dalla cadenza incantatoria che come un sortilegio agisce sul lettore, prendendolo nelle sue spire come una rediviva Sherazade. Un’opera straordinaria che getta luce, implicitamente, anche sulla tragedia della civiltà islamica, lacerata dalle divisioni interne dopo il regno di Saladino. Un romanzo che sa parlare tanto all’Islam quanto all’Occidente, a dispetto dei secoli.

  DAL TESTO – “Oggi sento la mancanza della vecchia Damasco; quando non sto bene mi viene sempre in mente la mia stanzetta di allora. Abitavamo poco lontano dalla cittadella, nel quartiere occidentale. Un giorno che ero a letto con una febbre che pareva provocata da Satana in persona, Shadhi entrò nella mia stanza, mi sentì la fronte proprio come ha fatto ora e mi sussurrò all'orecchio: «Riprendi forza, Ibn Ayyub. Riprendi forza».
  “Era il suo modo particolare di informarmi che la nostra famiglia aveva sofferto una perdita. Non ero stato in grado di comprendere il suo messaggio, ma quella notte feci brutti sogni. La mattina dopo la febbre aveva fatto il suo corso, e il giorno stesso mio padre venne a dirmi che mia nonna era morta. Scoppiai a piangere, ed evidentemente i miei singulti lo commossero; per l'unica volta in tutta la mia vita mi tenne fra le braccia e mi accarezzò teneramente la testa. Cercò di confortarmi dicendo che Allah aveva concesso a mia nonna una lunga vita e lei aveva lasciato questo mondo senza rimpianti. Le sue ultime parole a suo figlio erano state su di me; lo aveva rimproverato di rivolgermi scarsa attenzione e di pensare troppo poco al mio futuro. Mentre mio padre mi raccontava queste cose tastava lievemente l'amuleto che vedi sul mio petto. Era stata mia nonna ad appendermelo al collo; ogni anno me lo toglieva e allungava il cordoncino mormorando invocazioni a qualche dio sconosciuto perché mi rendesse sempre più forte. Durante quelle preghiere speciali non l'ho mai sentita rivolgersi ad Allah.”

  L’AUTORE – Tariq Ali, uno dei direttori della rivista «New Left Review», noto e brillante esponente degli Studi Culturali, è anche storico, analista politico, romanziere e regista cinematografico. Ha pubblicato alcuni celebri studi sull’islamismo e sui suoi rapporti con le culture occidentali. Tra i suoi saggi più recenti, Rough Music. Il rumore delle bombe, Il duello e I pirati dei Caraibi. I suoi romanzi storici, raggruppati sotto l’etichetta di «Islam Quintet», comprendono Un Sultano a Palermo, All’ombra del melograno, Il libro di Saladino e La donna di pietra.

  INDICE DELL’OPERA – Il Vicino Oriente nel tardo XII secolo - Introduzione - Glossario - Il Cairo - 1. Su raccomandazione di Ibn Maymun, divento lo scrivano di fiducia del sultano - 2. Faccio conoscenza con Shadhi, e il sultano comincia a dettarmi le sue memorie - 3. La storia di Halima, un caso di passioni incontrollabili; il giudizio del sultano - 4. Un eunuco uccide il grande sultano Zengi, e le fortune della famiglia di Salah al-Din subiscono una svolta; la storia di Shadhi - 5. La saggezza di Ibn Maymun e le sue prescrizioni - 6. Salah al-Din ricorda l'adolescenza a Damasco; Shadhi racconta il primo assaggio di conoscenza carnale del sultano - 7. La festa di primavera al Cairo; uno spettacolo erotico al teatro d'ombre del quartiere turcomanno - 8. La storia dello sceicco che per tenere con sé il suo amante costringe la sorella a sposarlo, e delle conseguenze disastrose che ne derivano per tutti e tre - 9. Il giovane Salah al-Din viene abbandonato dall'amante (che sceglie un uomo più adulto) e si ubriaca in una taverna; suo zio Shirkuh decide di distrarlo portandolo con sé in una missione di conquista dell'Egitto; Salah al-Din diventa visir alla corte del califfo fatimida - 10. Incontro segretamente Halima che mi vuole raccontare la sua storia; mi parla della sua vita nell'harem e dell'intelligente sultana Jamila - 11. Shadhi e la storia dello sceicco cieco; Salah al-Din racconta come aveva sconfitto i rivali - 12. Il sultano visita la nuova cittadella del Cairo ma viene richiamato a incontrare Bertrando di Tolosa, un cristiano eretico scappato da Gerusalemme per sfuggire all'ira dei templari - 13. Shadhi vuole appurare se i catari disdegnano veramente la fornicazione; Jamila racconta di quando Salah al-Din non rispettò le tradizioni e le sparse il seme sul ventre - 14. La morte del sultano Nur al-Din; a Salah al-Din si offre un'opportunità - 15. Le cause della malinconia di Shadhi; la storia del suo tragico amore - 16. Incontro il grande studioso Imad al-Din e rimango meravigliato dalla sua prodigiosa memoria - 17. Torno a casa inaspettatamente e trovo Ibn Maymun che fornica con mia moglie – Damasco - 18. Incontro i nipoti prediletti del sultano e li ascolto  mentre parlano della liberazione di Gerusalemme - 19. Shadhi presiede alla cerimonia di circoncisione del figlio di Halima; la morte di Farrukh Shah - 20. Halima abbandona Jamila spezzandole il cuore - 21. Jamila lascia Damasco e torna al palazzo del padre sperando di ritrovare la serenità; Salah al-Din cade malato e io corro al suo fianco - 22. Il sultano rivela il suo odio inestinguibile per Rinaldo di Chatillon; la morte di Shadhi - Un traditore viene giustiziato; Usamah intrattiene il sultano con pensieri elevati e storie lascive - 4. La lettera del califfo e la risposta del sultano, mediata dalla diplomazia e dall'intelligenza di Imad al-Din; il discorso di Jamila sull' amore - 25. Io sogno Shadhi; il sultano prepara la guerra – Gerusalemme - 26. Il sultano sceglie il luogo per l'accampamento, intanto arrivano soldati da ogni angolo del suo impero - 27. Storia di Amjad l'eunuco, e di come riusciva a copulare nonostante la sua menomazione - 28. Arriva l'annuncio che i franchi sono divisi al loro interno - 29. La vigilia della battaglia - 30. La battaglia di Hattin - 31. Il sultano pensa a Zubayda, l'usignolo di Damasco - 32. L'ultimo consiglio di guerra - 33. Salah al-Din viene chiamato «grande conquistatore», ma decide di non prendere Tiro sebbene Imad al-Din gli consigli di farlo - 34. Halima muore al Cairo; voci cattive ne incolpano Jamila - 35. Sotto le mura di Gerusalemme scrivo alla mia buona moglie una lettera piena di eccitazione - 36. Salah al-Din prende Gerusalemme; Imad al-Din adocchia un bel traduttore copto; Jamila si riconcilia con il ricordo di Halima - 37. Il qadi di Aleppo prega nella moschea; il sultano riceve una lettera di Bertrando di Tolosa; i miei famigliari muoiono bruciati durante un'incursione dei franchi al Cairo - Lettere a Ibn Maymun - 38. Il sultano mi dà il bentornato; Riccardo d'Inghilterra minaccia Tiro; Imad al-Din è malato d'amore - 39. Il flagello dei franchi si abbatte nuovamente su Acri; Salah al-Din, depresso, mi confida i suoi dubbi segreti - 40. La caduta di Acri; Imad al-Din parla di Riccardo Cul di Leone; la morte di Taki al-Din - 41. Cul di Leone torna in Inghilterra e il sultano si ritira a Damasco - 42. Addio al sultano