I carnefici stranieri di Hitler Stampa E-mail

Christopher Hale

I carnefici stranieri di Hitler
L'Europa complice delle SS

Garzanti Libri, pagg.656, € 35,00

 

hale_carnefici  IL LIBRO – Durante la Seconda guerra mondiale, agli ordini di Hitler, nella Wehrmacht e nelle SS non combatterono soltanto cittadini tedeschi, ma anche francesi, inglesi, belgi, danesi, russi, polacchi, lituani, finlandesi, norvegesi, rumeni... E diversi arabi, al seguito del gran muftì di Gerusalemme, amico personale del Führer. Per l'edizione italiana del suo saggio, Christopher Hale ha arricchito il suo studio con un capitolo dedicato agli italiani che tra il 1943 e il 1945 vennero inquadrati nell'esercito tedesco. Nel formidabile esercito nazista combatterono tedeschi accecati dal nazionalismo di Hitler (che peraltro non era tedesco, bensì austriaco), ma al suo interno furono accolti anche i più feroci antisemiti di tutto il continente, sotto le insegne di un'ideologia razzista che sognava l'instaurazione di un Reich millenario. Furono in molti infatti ad arruolarsi ed ebbero un ruolo chiave nel genocidio degli ebrei e nella lotta contro i partigiani, grazie alla loro conoscenza dei territori occupati. E la loro rete di complicità, prima come massacratori e poi come fuggiaschi, getta la sua ombra fino ai nostri giorni, nell'"internazionale nera" attiva dalla fine della guerra a oggi.

  DAL TESTO – “Himmler dedicava tempo e attenzione in quantità al muftì. Lo invitò a soggiornare nella sua lussuosa proprietà nella Prussia orientale e gli presentò alti dignitari e generali delle SS come Gottlob Berger. Trascorreva ore insieme a lui discutendo del «male» provocato dagli ebrei e delle modalità insidiose con cui alimentavano il conflitto e la guerra. Secondo il muftì, Himmler gli avrebbe rivelato che la Germania stava mettendo a punto nuove e terrificanti armi atomiche, in grado di assicurarle la vittoria finale.
  “Il gran muftì Hajji Amin al-Husseini non si accontentava di predicare e di trasmettere messaggi propagandistici alla radio. Come tutti gli altri nazionalisti che si presentavano col cappello in mano davanti a Hitler, sperava anche lui di convincere i tedeschi a costituire delle milizie armate che avrebbero combattuto al loro fianco. Si rivolse prima al generale Hellmuth Felmy, che aveva partecipato al fallito colpo di stato in Iraq. Su autorizzazione di Hitler, Felmy costituì la Deutsch-Arabische Lehrabteilung (Dipartimento di formazione arabo-tedesco), con il compito di reclutare e addestrare una legione araba. Il muftì mise assieme un nutrito gruppo di studenti arabi che vivevano a Berlino e li spedì in un campo di addestramento situato a Capo Sunio, nei pressi di Atene. Quei giovani jihadisti non passarono mai all'azione, ma mentre si abbronzavano al sole dell’Egeo, a Berlino scoppiò un diverbio tra il muftì e il suo ex alleato Rashid Ali al-Kaylani. La loro astiosa diatriba divise la comunità diplomatica tedesca in due fazioni, con l’esasperato Grobba che tentava di fare da mediatore. 'Questo episodio avvicinò ulteriormente il muftì e il suo partito alle SS e all'organizzazione consorella RSHA, la cui «sezione speciale Arabia» era guidata dall’SS-Sturmbannführer Wilhelm Beisner, un esperto di questioni mediorientali. All'inizio del 1942, Beisner incaricò il suo vice, l'SS-Obersturmführer Hans-Joachim Weise, di tenere i contatti con il muftì e di curarne la sicurezza nelle visite ai territori occupati dai tedeschi.”

  L’AUTORE – Christopher Hale, scrittore pluripremiato e produttore, ha studiato alla Sussex University e alla Slade School of Fine Art. Ha realizzato numerosi film di carattere scientifico e artistico per le maggiori emittenti, tra cui la BBC. Ha fatto riprese e ha viaggiato in zone inesplorate del Mozambico, dello Yemen, del Borneo e su isole sperdute nel Pacifico. Attualmente vive a Berlino. Con Garzanti ha pubblicato La crociata di Himmler. La spedizione nazista in Tibet nel 1938 (2006, negli Elefanti 2009, premio Gambrinus «Giuseppe Mazzotti» 2006).

  INDICE DELL’OPERA - Prefazione – Introduzione - Prima parte. Settembre 1939 / Giugno 1941 - 1. Il crogiolo polacco - 2. La prova generale nei Balcani - 3. La notte dei vampiri - Seconda parte. Giugno 1941 / Febbraio 1944 - 4. Orrore su orrore - 5. Il massacro di Leopoli - 6. La guerra segreta di Himmler - 7. Gli autobus azzurri - 8. I crociati occidentali - 9. Il figlio dei Führer - 10. Le prime legioni orientali delle SS - 11. La jihad nazista - 12. La strada per Huta Penjac'ka - Terza parte. Marzo 1944 / Aprile 1945 - 13. «Viva Hitler!»: le milizie italiane delle SS, 1943-1945 - 14. «Li finiremo» - 15. Il falò dei collaborazionisti - 16. Il fallimento della punizione - Appendice 1. Carte geografiche - Appendice 2. Divisioni straniere reclutate dal Terzo Reich - Appendice 3. Tabella di conversione dei gradi degli ufficiali - Termini e abbreviazioni - Note – Fonti – Bibliografia - Ringraziamenti - Indice dei nomi